Salve Readers, oggi Sabrina ci parlerà, nella sua RECENSIONE, di LUCA VITIELLO, il volume ripercorre la sua vita e la sua storia d'amore ed è narrato da lui stesso. Siete pronte a fare la conoscenza di Luca "LA MORSA" Vitiello? Questo volume fa parte della Serie Mafia Chronicles di Cora Reilly.
TITOLO: LUCA VITIELLO Link Amazon
TITOLO ORIGINALE: LUCA VITIELLO
SERIE: MAFIA CHRONICOLS #0.5
AUTRICE: CORA REILLY
EDITORE: HOPE EDIZIONI
GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE
DATA D'USCITA: 23 GIUGNO 2020
Categoria: Mafia - Suspense - Dark - Crime
Narrazione: Prima Persona, POV machile
Finale: conclusivo
Mafia Chronicles Series:
0.5 Luca Vitiello ♦ Luca & Aria ♦
1. Legati dall'onore ♦ Luca & Aria ♦
2. Legati dal dovere ♦ Dante & Valentina ♦
3. Legati dall'odio ♦ Matteo & Gianna ♦ RECENSIONE
4. Legati dalla tentazione ♦ Romero & Liliana ♦ RECENSIONE
5. Legati dalla vendetta ♦ Growl & Cara ♦ RECENSIONE
6. Legati dall'amore ♦ Luca & Aria ♦
7. Bound by the past ♦ Dante & Valentina ♦
Ero un mostro.
La crudeltà scorreva nelle mie vene come un veleno. Scorreva nelle vene di ogni maschio Vitiello, trasmessa di padre in figlio, una spirale di mostruosità senza fine. Ero un mostro che i pugni, la lama e le parole brutali di mio padre avevano reso anche peggiore.
Ero stato cresciuto per diventare Capo, per dominare senza pietà, per dispensare brutalità senza ripensamenti. Cresciuto per sottomettere gli altri.
Quando Aria mi fu data in matrimonio, aspettavano tutti di vedere, con il fiato sospeso, quanto in fretta l’avrei soggiogata nello stesso modo in cui mio padre spezzava le sue donne. Volevano vedere come avrei distrutto la sua gentilezza e la sua innocenza con la forza della mia crudeltà. Annientarla mi avrebbe richiesto un piccolo sforzo: mi veniva naturale.
Ero felice di essere il mostro che tutti temevano, finché non è arrivata lei.
Nota dell’autrice: Legati dall’onore dal punto di vista di Luca.
Cora Reilly ci racconta Luca Vitiello, protagonista del primo capitolo della Mafia Chronicles Series, Legati dall'onore dal suo punto di vista.
I primi capitoli del libro sono dedicati all'infanzia negata di Luca, il padre Salvatore riempie le pagine di sangue e sono inorridita davanti alla violenza di questo padre nei confronti dei suoi due figli.
Il racconto della madre e del suo ritrovamento mi hanno fatto scendere una lacrima.
Il padre annienta i figli con il terrore e con l'umiliazione ma Luca è forte e si forgia di quella violenza per iniziarsi alla vita mafiosa alla tenera età di 11 anni e per giurare fedeltà alla famiglia, al fratello Matteo, l'unico destinato ad essere al centro del suo mondo fino all'arrivo di lei, sua promessa sposa, Aria Scuderi.
Le due famiglie mafiose più importanti della East Coast americana devono unirsi per lottare contro la terribile e dilagante mafia russa, la Bratva, e alla tenera età di 15 anni Aria viene promessa in sposa al vice capo della mafia di New York Luca Vitiello. Per fortuna Luca decide di reclamarla solo al raggiungimento della maggiore età di Aria e proprio nella loro prima notte di nozze il mostro, soprannominato Luca la Morsa, calerà il primo muro verso le sue inaspettate emozioni mostrando alla famiglia le lenzuola simbolo della perdita dell'innocenza di Aria con uno stratagemma ingegnoso ma molto efficace.
Si perde il conto di quante volte Luca reclami la sua donna, sua moglie di fatto ma non di letto, quel 'mia' scritto e riscritto in ogni capitolo. La pazienza infinita di un uomo abituato a torturare e uccidere verso la moglie che ha il terrore di essere toccata dal suo presunto aguzzino, ma lui è gentile con lei e le riserva quel lato, per lui inconfessabile, fatto di reverenza e di fiducia che finora solo il fratello minore Matteo aveva meritato.
Conquista tutte le prime volte di Aria e il loro stare insieme è un abbraccio alla vita ma anche uno schiaffo alle sue rigide convinzioni, più le sta accanto e più gli importa di lei, aumentano le possibilità che il padre possa reclamarla in quanto inutile compagna da sfoggiare perché nella mafia le donne sono intercambiabili e assolutamente prive di importanza. C'è la minaccia della Bratva che se sapesse dell'importanza di Aria per lui non si farebbe scrupoli nel rapirla e violentarla.
All'alba del nuovo ruolo e strategicamente diventato il capo dei capi, Luca avrà la dimostrazione del più estremo dei gesti che Aria sia capace di compiere per consacrarsi il centro del suo mondo e il loro per sempre non sarà mai stato più vicino.
I pensieri perversi e peccaminosi del protagonista hanno dato un tocco di erotismo a una storia nata nell'obbligo e cresciuta nel desiderio reciproco per trasformarsi in un appagamento liberatorio.
È molto bello conoscere fino in fondo il rapporto tra Luca e Matteo, fratelli nella mafia ma soprattutto semplici fratelli che scherzano nella vita di tutti i giorni, esorcizzando quel mondo violento intriso di sangue che li circonda.
La sorella di Aria, Gianna, viene soprannominata la Rossa da Luca che ne subisce il carattere irascibile e viziato, proprio l'alter ego femminile del vanesio e sempre al centro dell'attenzione fratello Matteo.
Luca è stata una piacevole riconferma di quanto la Reilly possa entrare nell'anima dei suoi protagonisti portando allo scoperto la loro vera natura per farli amare nel profondo.
Ora aspetto Romero e Liliana, la loro storia è molto attesa e sono sicura che l'autrice ha in serbo una racconto originale e coinvolgente anche per loro.
Il racconto della madre e del suo ritrovamento mi hanno fatto scendere una lacrima.
Il padre annienta i figli con il terrore e con l'umiliazione ma Luca è forte e si forgia di quella violenza per iniziarsi alla vita mafiosa alla tenera età di 11 anni e per giurare fedeltà alla famiglia, al fratello Matteo, l'unico destinato ad essere al centro del suo mondo fino all'arrivo di lei, sua promessa sposa, Aria Scuderi.
Le due famiglie mafiose più importanti della East Coast americana devono unirsi per lottare contro la terribile e dilagante mafia russa, la Bratva, e alla tenera età di 15 anni Aria viene promessa in sposa al vice capo della mafia di New York Luca Vitiello. Per fortuna Luca decide di reclamarla solo al raggiungimento della maggiore età di Aria e proprio nella loro prima notte di nozze il mostro, soprannominato Luca la Morsa, calerà il primo muro verso le sue inaspettate emozioni mostrando alla famiglia le lenzuola simbolo della perdita dell'innocenza di Aria con uno stratagemma ingegnoso ma molto efficace.
Si perde il conto di quante volte Luca reclami la sua donna, sua moglie di fatto ma non di letto, quel 'mia' scritto e riscritto in ogni capitolo. La pazienza infinita di un uomo abituato a torturare e uccidere verso la moglie che ha il terrore di essere toccata dal suo presunto aguzzino, ma lui è gentile con lei e le riserva quel lato, per lui inconfessabile, fatto di reverenza e di fiducia che finora solo il fratello minore Matteo aveva meritato.
Conquista tutte le prime volte di Aria e il loro stare insieme è un abbraccio alla vita ma anche uno schiaffo alle sue rigide convinzioni, più le sta accanto e più gli importa di lei, aumentano le possibilità che il padre possa reclamarla in quanto inutile compagna da sfoggiare perché nella mafia le donne sono intercambiabili e assolutamente prive di importanza. C'è la minaccia della Bratva che se sapesse dell'importanza di Aria per lui non si farebbe scrupoli nel rapirla e violentarla.
All'alba del nuovo ruolo e strategicamente diventato il capo dei capi, Luca avrà la dimostrazione del più estremo dei gesti che Aria sia capace di compiere per consacrarsi il centro del suo mondo e il loro per sempre non sarà mai stato più vicino.
'Ero sempre stato attratto dall’oscurità perché era qualcosa che conoscevo, il luogo in cui ero cresciuto. Non pensavo che nella mia vita sarebbe entrata una luce così intensa da trafiggere le tenebre della mia esistenza.'Adoro i pov maschili e la storia personale di Luca, prima ancora della sua appassionante ma piena di insidie storia d'amore con Aria, mi ha conquistata.
I pensieri perversi e peccaminosi del protagonista hanno dato un tocco di erotismo a una storia nata nell'obbligo e cresciuta nel desiderio reciproco per trasformarsi in un appagamento liberatorio.
È molto bello conoscere fino in fondo il rapporto tra Luca e Matteo, fratelli nella mafia ma soprattutto semplici fratelli che scherzano nella vita di tutti i giorni, esorcizzando quel mondo violento intriso di sangue che li circonda.
La sorella di Aria, Gianna, viene soprannominata la Rossa da Luca che ne subisce il carattere irascibile e viziato, proprio l'alter ego femminile del vanesio e sempre al centro dell'attenzione fratello Matteo.
Luca è stata una piacevole riconferma di quanto la Reilly possa entrare nell'anima dei suoi protagonisti portando allo scoperto la loro vera natura per farli amare nel profondo.
Ora aspetto Romero e Liliana, la loro storia è molto attesa e sono sicura che l'autrice ha in serbo una racconto originale e coinvolgente anche per loro.
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