Salve readers, la RECENSIONE che vi proponiamo oggi è su un romanzo autoconclusivo di non recentissima uscita ma che ci incuriosiva molto: TALKING AT NIGHT. Parlare di notte ti salverà L'autrice, Claire Daverley, è ancora inedita in Italia, Rizzoli pubblica per il suo esordio italiano un Second Chance molto intenso. Andiamo a vedere cosa ne pensa Sabrina che ha letto il libro per noi.
Buona lettura!
TITOLO ORIGINALE: TALKING AT NIGHT
AUTRICE: CLAIRE DAVERLEY
EDITORE: RIZZOLI
GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE
DATA D'USCITA: 20 GIUGNO 2023
AUTOCONCLUSIVO
Trope: Second Chance - Friends to Lovers
Narrazione: Terza persona.
Finale: Conclusivo.
Finale: Conclusivo.
"Talking at night" è la storia di Will e Rosie. Il cattivo ragazzo e la brava ragazza. Si incontrano da adolescenti, e si riconoscono subito. Si innamorano tra musica degli anni '90, lunghe passeggiate per tornare a casa, sguardi nascosti, tramonti e falò in spiaggia e telefonate nella notte. Sono destinati a essere l'amore della vita ciascuno dell'altro. Finché un giorno non accade una tragedia, e ogni possibilità di stare insieme sembra distrutta. Ma quella tragedia - e il loro sentimento - è ciò che li terrà sempre legati. È una riflessione sull'amore e sull'amicizia, e sull'essere nel posto giusto al momento sbagliato. Una storia di seconde opportunità, di opportunità perdute, di parole e di non detti, di vita che si mette di traverso e, forse, di un lieto fine.
Arriva in Italia un libro e un’autrice che hanno avuto un grosso seguito in tutto il mondo, ero molto curiosa e le aspettative sono state ben ricompensate seppur provando tanto dolore e tanta pena nel corso della lettura. Quella che ci troviamo davanti è un’intensa storia di seconde possibilità anzi di possibilità mancate, un’epopea che vede la vita di Rosie e Will scorrere negli anni e loro sembrano sempre a un passo ma la loro storia non decolla mai.
Nasce tutto al liceo, sono coetanei e stanno all’ultimo anno, prima del diploma, lui è il migliore amico del gemello di lei e lei è colei di cui lui si è innamorato. Durante un falò estivo, si ritrovano a fare chiacchiere di notte come recita il titolo del libro, parlano e poi lei canta e lo colpisce proprio con la sua voce.
Sembra l’inizio di tutto anche se sono così diversi l’uno dall’altra, lui vive il momento e ha un passato tormentato da cattivo ragazzo, un genio della matematica che però vuole solo partire a fine scuola e viversi la vita al di fuori della piccola Norfolk. Lei è una maniaca del controllo, tutto deve essere ben programmato, non dorme bene la notte e cammina e si agita senza sosta. Può abbandonarsi a quel sentimento, Will le piace ma un martedì, una data che nessuno potrà scordarsi la loro vita cambia e non solo non sarà più la stessa ma loro sì allontaneranno e inizierà il loro calvario.
‘Si fa da parte, lo lascia andare nella camera da letto, e pensa a come tutte le vecchie canzoni abbiano ragione: l’amore è spesso una croce, sempre cinque lettere, l’altro lato dello stesso sentimento.’
Il libro è diviso in tre parti, il prima di quel maledetto martedì, il dopo e il molto dopo perché li vedremo crescere, maturare, soffrire, disinnamorarsi e rinnamorarsi ancora. La narrazione è in terza persona ma la pecca a mio avviso sono i dialoghi che sono raccontati e spesso non si capisce quando stiano pensando o quando stiano parlando. Anche il finale non è esteso e arrivati a quel punto hai bisogno di vederli felici per più di un fugace momento anche se nei loro allontanamenti e avvicinamenti ci danno una parvenza di serenità anche prima.
Per questo non ho dato il massimo punteggio, per il resto lo trovo un racconto veramente interessante, così imperfetti insieme ma così magici. Il dolore che trasuda dalle loro chiamate, dal modo in cui si capiscono anzi in cui lui la capisce anche solo con un sussurro. Perché è inutile girarci intorno il vero eroe, il mio preferito è sicuramente Will, quante volte avrei voluto abbracciarlo, consolarlo e dirgli di andare e di fare quel benedetto viaggio, di essere egoista almeno una volta nella sua vita. E non ho dubbi che come me vi innamorerete di lui grazie ai suoi gesti, le sue attenzioni, la sua sensibilità.
‘È così alto, così forte e segnato dalle intemperie. William White, con i suoi farmaci, il cuore ferito e i profondi occhi tristi. È suo. Ogni parte di lui, spezzata e rimarginata.’
Lei è persa, quello che succede la travolge e la rende insicura e sbaglia così tante volte ma non sono riuscita ad odiarla, a volte nella vita succede che il proprio carattere faccia agire in modi non sempre appropriati.
La differenza a mio parere l’hanno fatta le famiglie dei due protagonisti, i due modi diversi di supportarli o escluderli. Da una parte Will ha una nonna che lo sgrida ma gli vuole un bene dell’anima e poi c’è la sorellina Amber che cresce con il racconto e riesce a spronarlo, a suo modo. Dall’altra invece abbiamo la perfida madre di lei, sempre legata all’etichetta, veramente un cattivo esempio.
La parte hot arriva molto tardi ma è dirompente e così liberatoria per i due.
‘Dicono l’uno il nome dell’altra, una volta, e poi ancora, ed entrambi ridono senza emettere suono, come se questo momento potesse fuggire se non restano in silenzio, ma riescono a sentirsi l’un l’altra, ancora, ed è tutto ciò che vogliono, tutto ciò che hanno sempre voluto, se sono onesti, se superano il rumore che è venuto prima di questo, di tutto questo.’
È un friends to lovers, un romanzo spacca cuore ma anche così reale, ho divorato le pagine con il batticuore per loro, non potevano non essere destinati a stare insieme, erano predestinati Will e Rosie.
Che aggiungere: se volete emozionarvi, è il libro per voi.
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