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giovedì 15 febbraio 2024

Recensione: MARRIAGE FOR ONE di ELLA MAISE


Buongiorno readers, oggi vi proponiamo la RECENSIONE  di MARRIAGE FOR ONE di ELLA MAISEUscito pochi giorni fa grazie a Always Publishing Editore. Andiamo subito a scoprire cosa ne pensa la nostra Sabrina.

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TITOLO: MARRIAGE FOR ONE

TITOLO ORIGINALE: MARRIAGE FOR ONE

AUTRICE: ELLA MAISE

EDITORE: ALWAYS PUBLISHING

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA D'USCITA: 
9 FEBBRAIO 2024

AUTOCONCLUSIVO

Trope: Slow Burn - Grumpy/Sunshine - Fake dating - Marriage Contract
Narrazione: Prima persona, doppio POV
Finale: Conclusivo

Jack e io abbiamo fatto tutto al contrario, e la colpa è stata sua.

Solo poche settimane prima Rose Coleson era felicemente fidanzata e impiegava tutte le sue energie nei preparativi per l'apertura del locale dei suoi sogni, un'accogliente caffetteria in una delle strade più affollate di New York. Nel giro di poco tempo, però, Rose si ritrova mollata dal fidanzato senza un motivo apparente, e con il suo sogno appeso ad un filo. Il suo defunto zio, proprietario dell’intero edificio destinato a ospitare la caffetteria, ha redatto una clausola testamentaria in cui sancisce che la proprietà verrà ereditata dall’eventuale marito di sua nipote. Ora, senza un potenziale consorte e migliaia di dollari già investiti in un progetto che rischia di non vedere la luce, il futuro di Rose è più grigio che mai. Tuttavia, mai avrebbe immaginato, né nel suo sogno più roseo né nel suo peggiore incubo, di accettare di sposare un perfetto estraneo. Eppure Jack Hawthorne, il giovane affascinante ma enigmatico avvocato dello zio, le propone senza pensarci due volte di diventare sua moglie per aggirare la clausola. Non dovrebbe essere complicato pensare al matrimonio come ad un accordo, ma Rose non riesce a comprendere le ragioni che si nascondono dietro all'offerta: Jack è scontroso e distaccato per la maggior parte del tempo, e burbero le poche volte che le parla. Col passare dei giorni, però il suo comportamento gelido comincia a sciogliersi, e i suoi taciti gesti premurosi e altruistici lasciano il segno nel cuore di Rose. Solo un momento prima Jack Hawthorne non era nessuno per lei, ora sta diventando la sua vita. Solo un momento prima Jack era inaccessibile, ora sembra appartenerle completamente. Solo un momento prima Jack sembrava innamorato di lei, ora… tutto potrebbe rivelarsi solo una bugia.
Torna Ella Maise con una Rom Com divertente ma soprattutto emozionante, nasce come fake Wedding in quanto i protagonisti si ritrovano sposi prima ancora di conoscersi ma prosegue in un grumpy/sunshine che vi ruberà il cuore. Completamente diversi, lui anafettivo e scontroso al limite della maleducazione, lei invece sempre sorridente anche se quei sorrisi imbarazzati nascondono non solo timidezza ma una grande solitudine e malinconia. Mi sono innamorata di Jack ancora prima della protagonista perché le sue premure e il suo metterla al centro dell’attenzione hanno un non so che di tenero e di confortante. Ci sono però dei segreti di fondo e Jack conosceva Rose da molto prima del loro rocambolesco primo incontro. Andiamo a capire meglio cos’è successo in questa storia al contrario in cui prima si sposano poi si odiano per passare al loro primo bacio e ancor prima del loro primo appuntamento, si innamorano. Anche se nessuna di queste cose vi preparerà alla loro prima volta a letto, focosa e lussuriosa con una Rose esigente e un Jack pronto a soddisfarla.


Rose Coleson sta cercando un nuovo lavoro e deve mettere da parte il suo sogno di aprire una caffetteria quando il testamento dello zio Gary l’allontana dall’immobile dei suoi sogni. Ma… le viene in soccorso un avvocato algido ed indisponente che le darà la possibilità di coronare il suo sogno con un matrimonio a contratto. Rose è insicura e Jake la destabilizza perché da marito freddo e distante giorno dopo giorno, da quella faccia sempre corrucciata a quei primi miracolosi sorrisi ridefinirà il concetto di famiglia a lei alieno. Sì perché Rose ha perso i genitori da piccola e quello zio insieme ai viscidi cugini erano solo un esempio sbiadito e inconsistente di famiglia.
«Sono qui, Rose» mormorò, la sua voce roca come una carezza, e innescò qualcosa dentro di me. «Non sarò quello che volevi o che speravi, però, nel bene e nel male, ci sono. Sono qui.»
Jack Hawthorne è un avvocato di successo ricco e indisponente, cresciuto nella freddezza e nell’ indifferenza, con Rose può voltare pagina e fare il salto nel mondo dei sentimenti e delle preoccupazioni. Perché Rose è una mina vagavate: così fiera e indipendente che lo spinge oltre i limiti, dal non provare alcuna emozione a provare ogni sfumatura di sentimento, fino ad arrivare a preoccuparsi per lei. Jack nasconde bugie, tra cui il loro primo incontro di cui lei non ha memoria. È da quel momento che è nato il desiderio di averla, ma una volta sposata, i sentimenti si mettono in mezzo. Il matrimonio a termine sembra un errore, ma entrambi si rendono conto di non poter fare a meno l'uno dell'altro.
‘Lo guardai nel buio. Non riuscivo a distinguere nettamente il suo volto, però ero sicura che fosse meraviglioso. Lo era sempre. Lui era sempre così elegante, e soprattutto c’era qualcosa nel suo modo di fare, così sicuro di sé e distaccato, che ti attirava e non ti mollava più. Il fatto che sembrasse una star del cinema – parecchio scontrosa – era solo un valore aggiunto.’
Assolutamente approvato. C'è anche una componente 'slow burn', che potrebbe non piacere a tutti, ma devo dire che ho divorato le pagine e non vedevo l'ora di scoprire cosa nascondesse Jack. Inoltre, è divertente perché la protagonista non perde occasione per ironizzare sulla freddezza e compostezza di Jack, contando i suoi sorrisi. Gli scambi verbali a senso unico sono esilaranti.
‘Numero di volte in cui Jack Hawthorne aveva riso: tre. (VITTORIA MIA!)’
I due protagonisti portano i nomi dei celebri personaggi del tragico Titanic, ma l'ironia permea costantemente i loro scambi. Questa volta, però, Rose decide di fare spazio su quella porta immaginaria, quindi nessuna tragedia, solo un lieto fine per Jack e Rose. Il romanzo è molto sensuale; lei riesce persino a strappare un sorriso nell'intimità, desiderando ardentemente l'affascinante Jack. Inoltre, c'è una buona dose di realtà che li colpisce, e l'autrice ha saputo narrare quel momento con pathos e commozione. Vi auguro un'esperienza di lettura intensa e appagante come lo è stata la mia!
Autoconclusivi
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