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venerdì 26 gennaio 2024

Recensione: TI REGALO LA LUNA. Ma non lo dire a nessuno di KRISTAN HIGGINS


Salve lettori, oggi Sabrina ci parlerà del nuovo romanzo di Kristan Higgins, "Ti Regalo la Luna", edito da Newton Compton. Si tratta di un romance molto intenso e toccante ma che riesce anche a farci sorridere, dove l'ironia dell'autrice emerge con successo, contribuendo ad alleggerire la narrazione. Per noi, il ritorno di questa autrice è graditissimo. Scopriamo insieme le impressioni di Sabrina.

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TITOLO: TI REGALO LA LUNA

TITOLO ORIGINALE: PACK UP THE MOON

AUTORE: KRISTAN HIGGINS

EDITORE: NEWTON COMPTON

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA DI USCITA: 23 Gennaio 2024

AUTOCONCLUSIVO

Trope:  Drama
Narrazione: Terza persona, POV alternato
Finale: Conclusivo

Dopo la morte della moglie, Joshua Park si è accorto di essere precipitato in una solitudine totalizzante: in quanto scienziato, lavora principalmente da solo. E la timidezza di cui ha sempre sofferto ha reso negli anni la sua cerchia di amici molto ristretta.
Lauren era la donna della sua vita, l’unica che lo conoscesse e fosse in grado di trascinarlo fuori dal suo guscio. Così perfetta da aver previsto che senza di lei Joshua si sarebbe chiuso in sé stesso.
Per questo, prima di morire ha escogitato un piano per fargli superare il dolore, la rabbia e la negazione, indirizzandogli dodici lettere. Dodici lettere per accompagnare Joshua nel primo anno senza di lei, in un percorso straziante ma bellissimo e a volte persino divertente. Dodici lettere per ritrovare la gioia. Dodici lettere per imparare la lezione più preziosa di tutte: la strada per la felicità non segue mai una linea retta.
Un romanzo commovente sul potere dell’amore e sul coraggio di ricominciare
Dodici lettere, una sola, grande lezione.
La strada per la felicità non segue mai una linea retta.
Non conoscevo Kristan Higgins e penso che dopo questa toccante lettura mi accingerò a leggere tutti gli altri suoi libri usciti in Italia. Non è stato facile, come si può dedurre dalla trama questo libro suscita emozioni intense che portano alle lacrime ma per me questo romanzo è un indimenticabile. Nel dramma della perdita emerge una storia di rinascita che, con un'inaspettata vena ironica, riesce a stimolare la riflessione e a regalarci sorrisi.


Il libro inizia con gli ultimi giorni di Lauren, la malattia terminale che le ha compromesso i polmoni alla fine stronca una vita coraggiosa e solare. Il marito Josh è un genio milionario ma ha problemi nelle interazioni sociali, rientra in tutto e per tutto nello spettro autistico e la fine della vita della sua amata moglie per lui non è solo una tragedia è qualcosa di fisico che non può sopportare. Ma la donna della sua vita aveva previsto tutto e con delle lettere lo sprona e nell’anno successivo lui rinascerà.
‘Avevano sfruttato al meglio il tempo rimasto. Fino in fondo. Il loro matrimonio era stato breve, ma felicissimo. Terrore immenso misto a beatitudine assoluta. La loro bellissima catastrofe.’
Ho apprezzato molto lo stile narrativo scelto dall'autrice, originale ed efficace nel farci affezionare ad entrambi i protagonisti. 
Da una parte c’è il dopo di Josh, il modo in cui elabora il lutto, le varie fasi: rabbia, negazione, patteggiamento e depressione. Con lui, ogni cosa sarà portata all'ennesima potenza, e da eremita costretto persino a mettersi la sveglia solo per mangiare o lavarsi, riuscirà a risollevarsi, uscendo, stringendo amicizie e persino considerando la possibilità di andare avanti.
Dall’altra c’è la vita di Lauren ma al contrario. Sì perché dalla sua morte l’autrice segue un percorso all’indietro, introspettivo ed emotivamente importante, iniziando dalla sua malattia e ripercorrendo i momenti in cui ancora credeva di farcela e le tappe fondamentali del suo amore con Josh.
Devo assolutamente dilungarmi sulla parte ironica del libro perché quelle lettere, quelle missioni che ogni mese Josh dovrà intraprendere lo porteranno, suo malgrado, a situazioni esilaranti e molto imbarazzanti. Per farvi un esempio il fatto di trovarsi un hobby lo condurrà in una classe di karatè con bimbi che prenderanno molto seriamente la competizione e l’affetto per la loro istruttrice vecchietta.
Ho adorato il modo in cui Lauren sprona Josh intimandogli scherzosamente di non fare lo sfigato!
Non vi indoro la pillola e vi dirò che a un certo punto si piange e anche tanto ma non all’inizio quando tutto succede, non quando Josh l’aspetta con la cagnolina Ciottolina accanto, sperando di vederla attraversare ancora la porta d’ingresso ma quando arriva il giorno X ovvero il racconto dal punto di vista di Lauren delle sue ultime ore di vita.
Non ci saranno solo le lettere lasciate a Josh ma anche le lettere che Lauren scrive al padre che non c’è più in cui gli racconta la vita, il matrimonio, la malattia, il fatto che non sarà mai mamma. Una donna ironica, piena di vita che fino all’ultimo sorride e si sente in colpa per chi resta, ma in quelle lettere e in quei capitoli dal suo punto di vista c’è la sua fragilità, la rabbia e la tristezza per una malattia che l’ha annientata.
La parte hot è di poco conto, perché anche se i due protagonisti sono molto passionali l’autrice non si dilunga molto a raccontarlo.
Assolutamente da leggere, un inno alla vita anche quando non ti concede molto ma che sprona a vivere il presente, il momento e renderlo indimenticabile. Come recita la frase del loro film preferito Le ali della libertà…

«O fai di tutto per vivere, o fai di tutto per morire»
Serie
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Kristan Higgins
È un’autrice bestseller di «New York Times», «USA Today» e «Publishers Weekly». I suoi romanzi sono stati tradotti in oltre venti Paesi e hanno venduto quattro milioni e mezzo di copie in tutto il mondo. Vive in Connecticut con la sua famiglia.

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