Recensione: LA CHIESA "Il Monastero Serie #3" di CELIA AARON

Salve readers, oggi la RECENSIONE che vi proponiamo è sul terzo e ultimo volume della Serie Il Monastero, dal titolo La Chiesa. Attenzione, perchè questo libro non può essere letto senza i due precedenti.

Ci teniamo inoltre sempre a precisare che questa è una serie molto forte quindi non per tutti. Le scene ricreate, in molti casi, sono molto violente e dettagliate, per questo come per i volumi precedenti non troverete una valutazione. Buona lettura!

TITOLO: LA CHIESA  Link Amazon

TITOLO ORIGINALE:  THE CHURCH

SERIE: IL MONASTERO #3

SERIE ORIGINALE: THE CLOISTER #3

AUTRICE: CELIA AARON

GENERE: DARK ROMANCE

EDITORE:  HOPE EDIZIONI

DATA DI USCITA: 16 APRILE 2021

Categoria: Dark Romance  - Sette Religiose - Abuse - Enemies to Lovers 

Narrazione: prima persona, pluri pov

Finale: Conclusivo

Il Monastero Series:

♦ Delilah & Adam ♦
1. L'ancella   RECENSIONE

2. Il profeta  RECENSIONE

3. La chiesa  

Intrappolata.
Picchiata.
Spezzata.
Per salvare me, Adam si è sacrificato pagando un prezzo altissimo. In un primo momento, dubito di riuscire a trovare la forza di andare avanti. Ma, a ogni secondo che passa, l’odio che provo per il Profeta cresce, facendomi fremere di rabbia. Il mio tempo come Ancella è terminato. Mi rifiuto di essere ancora una pedina in questo sporco gioco. Tuttavia, il Profeta trova sempre nuovi modi per annientarmi, usarmi e tenermi sotto il suo controllo. Sarò mai abbastanza forte da liberarmi dalle sue grinfie?

La serie il Monastero giunge al capolinea con un terzo capitolo pieno di emozioni ma anche di efferati e sconvolgenti avvenimenti, per Adam e Delilah è arrivato il momento di ricongiungersi.

Adam è come Gesù sulla croce a un passo dalla morte non può che pensare ancora a lei, a Emily e a come salvarla. Sì nell’ultimo capitolo avevamo finalmente scoperto il vero nome di Delilah, nel momento in cui tutto stava per finire quel nome ha portato speranza e per Adam forse non è ancora giunta l’ora di morire.

Emily è determinata, ancora una volta la sua vendetta per l’amica Georgia è il suo obiettivo ma il tutto si è intensificato perché vuole spargimento di sangue, vuole bruciare l’intero monastero con il Profeta dentro. E la chiesa dove i sermoni onnipotenti del Profeta hanno luogo sarà teatro dell’apocalisse.

Continua l’incubo del Senatore che Emily deve sposare al più presto ma andarsene dal Monastero significherebbe lasciare la vendetta incompiuta e portare a morte certa l’unico uomo che lei abbia mai amato, il suo protettore, il suo Adam.

‘Mi si chiudono di nuovo le palpebre e mi rifugio nel luogo in cui posso trovare la vera Emily: nei miei ricordi. I suoi occhi grigi mi tormentano e spero che non smettano mai di farlo. Le ho mai detto quanto è morbida la sua pelle? Non ne ho memoria. Per quanto vera, non è una cosa che sarei pronto a dire. Ma lo è... morbida e calda, e così reale che quasi la sento sotto le dita incrostate di sangue.’

Il libro inizia con il capitolo dal punto di vista della donna che ho più odiato in tutti i libri che ho letto, la Filatrice capo, Grace che si rivela per la psicopatica che è. Inoltre è innamorata in modo malato di Adam e il suo odio per Emily è smisurato e incontenibile. Il libro ha molti capitoli con punti di vista diversi, sicuramente quelli di Noah, il fratello di Adam, sono quelli che mi hanno affascinata di più. La sua evoluzione, il modo in cui ha contribuito ad aiutare e sostenere i protagonisti me l’hanno fatto rivalutare e positivamente.

E venne il giorno, sì ho avuto giustizia, posso dire finalmente dopo tre libri sanguinosi che il finale ne è valsa la pena ma questa serie rimarrà per lungo tempo nei miei incubi prima che nel mio cuore. La Aaron è riuscita nell’intento di sconvolgermi e portare il dark romance, genere che ho sempre amato a un livello così alto di violenza e oscurità che non penso troverò qualcosa di simile in futuro e per fortuna direi.

Emily è stata una vera eroina, ha sopportato di tutto e non si è mai spezzata, ha tutta la mia ammirazione mentre Adam ha seguito il suo cuore e una ribellione verso un padre orribile che me l’hanno fatto amare intensamente.

«Non ti lascerò mai andare, Agnellino.»

Poche sono le scene hot ma arrivano così all’improvviso che viverle insieme ai protagonisti è pura gioia in una narrazione al cardio palma che non lascia spazio a sentimentalismi.

Chi è arrivato come me all’ultimo capitolo deve leggerlo, è liberatorio e alla fine sembra impossibile ma può tirare un sospiro di sollievo.

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