New Adult e dintorni: Recensione: IL PROFETA "Il Monastero Serie #2" di CELIA AARON

venerdì 9 aprile 2021

Recensione: IL PROFETA "Il Monastero Serie #2" di CELIA AARON

Salve readers, oggi Sabrina ci parlerà nella sua RECENSIONE del secondo volume della Serie Il Monastero, dal titolo Il Profeta. Il libro, ma in generale tutta la serie, scritta da Celia Aaron è davvero molto forte.

Sappiamo di rischiare di essere ripetitive, ma crediamo che le avvertenze in questi casi siano d'obbligo. Le scene ricreate non sono per tutti e proprio a causa della grande violenza sulle donne, così accuratamente descritta, non ci siamo sentite di dare una votazione cosa che continueremo a fare per tutta la serie. Buona lettura!

TITOLO: IL PROFETA Link Amazon

TITOLO ORIGINALE: THE PROPHET

SERIE: IL MONASTERO #2

SERIE ORIGINALE: THE CLOISTER #2

AUTRICE: CELIA AARON

GENERE: DARK ROMANCE

EDITORE: HOPE EDIZIONI

DATA DI USCITA: 16 MARZO 2021

Categoria: Dark Romance - Sette Religiose - Abuse - Enemies to Lovers

Narrazione: prima persona, doppio pov

Finale: cliffahnger

Il Monastero Series:
♦ Delilah & Adam ♦
1. L'ancella RECENSIONE
2. Il profeta

3. La chiesa 16 MARZO 2021

Non posso salvarmi dal Monastero, e forse non sarò mai in grado di farlo. Il Profeta diventa sempre più pericoloso. Dalla sua lucida follia gronda sangue innocente e, se non presto la massima attenzione, prima o poi quel sangue sarà anche il mio. Nonostante i rischi sempre maggiori, continuo a cercare la verità, ma ho paura che quel cammino tortuoso alla fine possa ritorcersi contro Adam, i cui occhi scuri traboccano di sensi di colpa. So che in lui c’è molto più di un mostro senza cuore, ho intravisto la sua anima, ma a volte è così difficile raggiungerla. Quando sono venuta qui, sapevo che avrei dovuto combattere, solo non mi ero resa conto che avrei dovuto portare avanti quella guerra su svariati fronti.

Torniamo nella Città Celeste, patria di oscurità e di violenze inaudite nel nome del Profeta, che tira le fila per conto di un Dio lontano e del Padre di fuoco, che è così simile a lui, e alle sue crudeltà.

Ci eravamo lasciati con un finale inquietante per ritrovarci con un inizio di narrazione devastante, non poteva che essere così, Delilah deve pagare e fare la conoscenza di una nuova parte di quell’immenso Monastero, la Canonica e non sarà per niente facile.

«Ti faranno del male.»
«Ma non lasciare che ti spezzino. Promettimi che non lo farai. Non permettere loro di ridurti a una nullità.»

L’autrice riesce a stupire sempre di più, non ci sono limiti alla violenza psicologia e fisica. Il primo libro mi aveva scioccata per il livello imprevisto di oscurità e malvagità qui ho cercato di estraniarmi da quest’aspetto e concentrandomi su Adam, protagonista incontrastato di questo capitolo che ha avuto dunque tutta la mia attenzione.

Sono riuscita ad entrare più in empatia con lui, con il suo desiderio di evasione dal carcere costruito dal padre, con quell’amore sempre più evidente e scalpitante verso la sua Ancella, Delilah.

Loro due insieme riescono a scatenare momenti di passione incontrollata con quel confine così labile tra dolore e piacere e incredibilmente riescono ad avere momenti dolci quanto disarmanti.

‘Colgo una singola lacrima rotolargli sulla guancia e mi meraviglio per quest’uomo che sembra fatto di pietra, e che, invece, si sta sgretolando di fronte a me.’

Emergono segreti e rivelazioni che danno man forte a un comportamento non sempre corretto di Adam ma il tempo sta per scadere e Delilah sarà presto presa da un politico corrotto e sadico che non vede l’ora di mettere mano sulla sua innocenza per plasmarla e spezzarla.

Delilah è combattuta, i suoi sentimenti sono sempre più chiari nei confronti di Adam ma la sua è sempre una missione che deve portare a termine anche se il prezzo da pagare è sempre più alto e il lieto fine per la coppia non è solo lontano ma addirittura inarrivabile.

‘Qualsiasi tempesta avesse nell’animo, ora si è placata. La sua solita sicurezza è tornata, così come la sua oscurità e quell’atteggiamento di tranquillo controllo. È merito mio. Sono forse io la musica che calma la bestia?’

Sicuramente mi è piaciuto più del primo, sono riuscita ad entrare più in sintonia con l’atmosfera cupa della trilogia ma visto il cliffhanger devastante di questo volume mi aspetto nel terzo volume un finale esteso e finalmente sereno per i due protagonisti. Non so se la Aaron ne sarà in grado ma me lo merito, ce lo meritiamo tutte noi impavide lettrici che non solo siamo entrate nel diabolico Monastero ma abbiamo osato rimanerci. Perlomeno auspico la morte del terribile Profeta e della capostipite di tutte le cattiverie, la Filatrice capo.

«Il Signore è lento all’ira e grande in bontà, perdona la colpa e la ribellione, ma non lascia senza punizione.»

Ve lo consiglio? Solo se avete letto il primo libro e non siete scappate a gambe levate, forse lo farete con questo ma sicuramente sarete ancora più succubi di questa travagliata storia d’amore, per me è una droga e non vedo l’ora di leggere il finale.