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sabato 7 novembre 2020

Recensione: VIENI VIA CON ME di SUSAN ELIZABETH PHILLIPS

 

Salve Readers, pronte per la regina del romance? Oggi parleremo dell'ultimo libro uscito della nostra amatissima SEP. Andiamo dunque a conoscere meglio Tess e Ian, i due protagonisti del suo nuovo romanzo grazie alla RECENSIONE di Sabrina.

TITOLO: VIENI VIA CON ME  Link Amazon

TITOLO ORIGINALE: DANCE AWAY WITH ME

AUTORE: SUSAN ELIZABETH PHILLIPS 

EDITORE: LEGGEREDITORE

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA DI USCITA: 15 OTTOBRE 2020

AUTOCONCLUSIVO

Categoria: Odio/Amore - 
Narrazione: Terza Persona
Finale: Finale Conclusivo
Quando la vita la mette a dura prova, l'ostetrica e giovane vedova Tess Hartsong scappa il più lontano possibile e si rifugia a Runaway Mountain. In questa piccola e sperduta città sulle montagne del Tennessee, circondata dalla natura, spera di superare il suo dolore e trovare il conforto di cui ha bisogno per guarire. Ma, invece di pace e tranquillità, incontrerà un'artista enigmatica con una brama di solitudine; un folletto da fiaba con troppi segreti; un bambino indifeso; un mucchio di adolescenti curiosi e una città diffidente nei confronti degli estranei, e specialmente uno, testardo quanto Tess. Altrettanto caparbio e pervicacemente cocciuto, Ian North è un uomo difficile, intelligente e dotato ma con un'anima torturata, un uomo che mette in discussione nel profondo Tess e che farà crollare tutte le sue barriere. E, mentre si prepara a fuggire da questa nuova vita, Tess si chiede: si è persa? O ha finalmente trovato il suo futuro?

La Sep è tornata! In grande stile con un contemporary romance che vi stringerà il cuore per arricchirvi con emozioni veramente contrastanti. I due protagonisti sono Tess un'eroina dei giorni nostri e Ian un artista sfuggente e di difficile comprensione.


Tess si ritrova a ballare con rabbia e dolore, una danza che la fa sembrare un’impacciata ballerina dervisci agli occhi del vicino di casa più scontroso che le potesse capitare, Ian.
Sullo sfondo della Runaway Mountain, con la morte nel cuore è lontana la sua professione di ostetrica e la sua stabilità emotiva, come è lontana l’emancipazione femminile in quel piccolo e bigotto paese americano chiamato Tempest.
‘Tess ballava a mezzanotte quando non riusciva a dormire, alle tre di notte quando un incubo la svegliava. Ballava all’alba, al tramonto, e ogni volta in cui faceva fatica a trarre un altro respiro.’
Ian Hamilton North IV è un famoso artista di strada, secondo solo a Banksy, fugge dalla blasonata New York per ritrovare l’ispirazione e per diventare un montanaro bellicoso proprio a Tempest. Discendente di una famiglia milionaria, la sua tag IHN4 ha invaso i muri di Manhattan sin da ragazzo, ora si ritrova a vivere con la compagna Bianca l’ultimo periodo della sua gravidanza e sono una coppia strana, così agli antipodi e così anticonformisti.
‘i profili marcati dei suoi zigomi; quegli occhi enigmatici. Era un viso che aveva imparato a nascondere le emozioni a una giovane età. Il viso di un uomo che si sarebbe arreso ai propri segreti solo con i suoi attrezzi da artista.’
Questo romanzo ha una trama avvincente e sicuramente la narrazione vi metterà davanti a immensi enigmi e a risvolti inaspettati. Innanzitutto ci sono loro, i protagonisti, che nonostante l’ironia più macabra riescono a emergere con tutte le loro imperfezioni e con tutto il loro bagaglio emotivo che vi emozionerà e più di una volta.
Poi ci sono gli abitanti di Tempest, dalla più innocente adolescente al più anziano razzista che ci offrono uno scorcio dell’America conformista e per niente liberale che soffre e rinasce grazie a quel vulcano silenzioso di nome Tess.
Tess è una lottatrice, nonostante il destino riesce a far emergere il suo spirito materno e ad aggrapparcisi con forza e tenacia.
Ian è all’apparenza anaffettivo e incapace di aver a che fare con soggetti fragili, un’infanzia macchiata da un padre violento e una madre insensibile lo rendono asociale e incapace di provare sentimenti duraturi.
Tess va oltre e lo conosce per quello che è in realtà, una spugna capace di assorbire qualunque emozione e sempre pronto a salvare il prossimo, soprattutto gli ultimi e gli indifesi.
La danza della seduzione per loro è lenta e molto provocante, Tess si ritroverà sedotta e la consapevolezza dei suoi difetti fisici come il peso e la mancata femminilità saranno solo dei pregi nelle mani di un artista dell’anima, il suo Ian.
‘Perché lei lo voleva. Doveva smetterla di mentire a sé stessa. Con lui voleva fare del sesso forsennato, osceno ed esagerato. Del sesso primitivo, indecente, perfino strano.’
È stato un viaggio stupendo che mi ha messo spesso alla prova e mi ha confermato perché la SEP è unica e perché non sia possibile perdere neanche uno dei suoi libri.
Nel mare di libri scontati, con trame deboli, piacevoli magari ma che lasciano il tempo che trovano, emerge la sua scrittura, piena, inusuale, ricca. Un piccolo capolavoro che spicca tra tutte le altre pubblicazioni e che non si può in nessun modo ignorare.


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