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sabato 10 settembre 2022

Recensione: MANIK di AMO JONES

Salve Readers, la RECENSIONE che vi proponiamo è su MANIK di Amo Jones, una delle nostre autrici dark preferite. Sabrina oggi ci parlerà di un suo romanzo autoconclusivo edito da Virgibooks, andiamo dunque ad immergerci nelle sue atmosfere erotiche ma anche estremamente complesse e intriganti.


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TITOLO: MANIK



TITOLO ORIGINALE: MANIK

AUTORE: AMO JONES

EDITORE: VIRGIBOOKS

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA DI USCITA: 10 SETTEMBRE 2022

AUTOCONCLUSIVO

Categoria: Dark - mafia - enemies to lovers - suspense
Narrazione: prima persona, doppio POV
Finale: conclusivo

Mi chiamo Beatrice Kennedy, ma mi chiamano tutti Beat. Conduco una vita modesta, sono appena uscita dal college e sto vagando di città in città, finché non troverò casa mia.
Amo la musica, e il suo modo di toccare anche le corde più profonde e intonse della mia anima. Tocca punti diversi a seconda di quello che scegli di ascoltare. È la droga a cui ricorriamo tutti quanti per allentare la tensione, solo sotto forme diverse. Il mio stile preferito è il jazz. Quello strimpellio soave che prende il sopravvento su di me... Il soffio del fumo del sigaro, il bourbon, un vecchio fedora impolverato.
Il mio stile non è affatto il rap, men che meno il rap di uno str***o di prima categoria, con due torbidi occhi azzurri regalatigli da Dio e un ghigno fatto a mano dal demonio.
Sapevo chi era - tutto il mondo lo conosceva. Quella fatidica sera si è messa in moto una serie di eventi a catena da cui era impossibile tornare indietro.
Non si possono salvare le persone che non vogliono essere salvate. Non si possono tirare fuori dall'oceano, se si sono agganciate ad un'ancora. La mia ancora era l'amore, ma la distruzione era l'acqua che mi stava inghiottendo, mentre la corda che avevo attanagliata alle caviglie era fatta delle parole di Aeron Romanov-Reed.
Meglio noto come Manik.
Lui se ne va in giro per il mondo a rubare cuori ma, una sera, ha rubato qualcosa che non aveva il diritto di prendere.
Me.
Torna Amo Jones con lo spin off della serie Midnight Mayhem. Questo è un dark ma soprattutto un mafia Romance violento, perverso e al cardiopalma, proprio come ci ha abituate. Non è sicuramente per tutti ma oramai chi conosce quest’autrice sa cosa aspettarsi. Ogni volta che la leggiamo le sue storie sono più potenti e contorte. Andiamo a conoscere Manik e Beat i nostri protagonisti.


Manik alias Aeron Romanov-Reed è un rapper di fama mondiale ma è anche un Vor, il figlio del boss della Bratva russa. Se la musica è la sua vita, gli omicidi, quelli più efferati con l’immancabile pugnale sono la sua droga. 
Il padre l’ha cresciuto per vivere in quest'ambiente fin da quando era ancora bambino, dandogli due lezioni importanti: freddezza davanti agli uomini da uccidere preservando una sola scintilla, per la donna della sua vita. Quando si imbatte in Beat è brutale ma diventerà impossibile sbarazzarsi di lei senza riconoscere quella scintilla che sarà il suo tormento perché è l’unica ragazza che non potrà mai avere.
‘C’è un’oscurità dentro di lui che si cela dietro i segreti che custodisce e le urla delle sue vittime. Non è un posto che voglio visitare, ma provo un’attrazione verso di lui. Sono affascinata dalle sue ombre, come se volessi capire di chi sono il riflesso.’
Beatrice Kennedy è originaria dell’Australia ma gira per l’America cercando il suo posto da quando ha perso il nonno, l’ultima persona rimasta della sua famiglia. A New Orleans è una barista in un locale notturno ma è soprattutto una ballerina di freestyle ed è da sempre quella la sua passione, alla ricerca del Beat che è anche il suo soprannome. Una sera all’uscita dal locale è testimone di un’aggressione e verrà rapita da un demone, Manik in persona. Lo conosce per la sua popolarità ma mai avrebbe creduto nella sua violenza e perversione, staranno pochi giorni insieme ma sarà marchiata per sempre dalle sue minacce e dal suo fisico senza eguali. Sarà l’inizio della fine, della normalità e un viaggio nel tempo per lei perché tanti segreti le verranno rivelati e insieme a Manik entrerà in un vortice distruttivo ma passionale e assolutamente travolgente.
‘Faccio un sorrisetto, premendo il mio corpo contro il suo. Non mi fermerò a questo, le spezzerò la cazzo di anima, le strapperò il cuore e le farò desiderare di non aver mai incontrato uno stronzo come me.’
Che dire della Jones, penso di aver esaurito le parole ma in senso buono. Le sue trame sono sempre così contorte e quando pensi di aver capito tutto ti accorgi che sei solo all’inizio e che il meglio anzi il peggio deve ancora venire. La storia è divisa in due parti e quando arrivi a metà della narrazione e pensi che le cose si stiano mettendo per il meglio arriva il baratro e un’altra ripida salita ci aspetta. 
Lui è odio e pericolo, il protagonista più dark della Jones, non ci sono margini di trattativa per un suo possibile avvicinamento a Beat, c’è sempre quella voglia di ucciderla prima che di amarla. Lei è allo sbando, cerca di resistergli difendendosi dai suoi attacchi ma non può far altro che cedere al suo fascino fatto di brutale perversione.
Tanti i segreti, ci sono scorci del passato sia di uno che dell’altro, è incredibile quanto le loro vite siano inconsapevolmente intrecciate. Dovrebbero stare alla larga l’uno dall’altra per la loro incolumità ma non ce la faranno, la loro attrazione e quel sentimento malato che ormai provano vanno al di sopra della ragione.
Un ruolo strategico ce l’ha sicuramente il temuto padre di Manik, Vladimir e un ruolo invece più secondario ma sicuramente intrigante ce l’ha le sorella di Manik, Katiya che prima odia poi ama Beat. Una ragazza sopra le righe, un po’ come lo è anche la protagonista che come tutte le protagoniste della Jones ha grinta da vendere.
Sarà bello tornare anche nel circo più dark che conosciamo, il Midnight Mayhem, vederlo sia dall’esterno che dall’interno, un tuffo nel passato per chi ha già letto tutti i libri di quella serie.
Un tripudio di eccessi, anche in ambito sessuale, Manik sa essere dominante e punitivo, cosa non farà con la bandana che tiene sempre in tasca e con il suo pugnale.
Un giudizio sempre ultra positivo il mio ma la violenza, in certi punti, sarà molto difficile da sopportare, è sicuramente un libro per persone poco impressionabili.
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