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martedì 23 marzo 2021

Recensione: THE JUDGMENT OF PARIS "The Odyssey Duet Series" di Dr. REBECCA SHARP


Salve readers, oggi concludiamo la giornata con la RECENSIONE di Sabrina sul secondo e ultimo volume della dilogia Forbidden Romance, The judgment of Paris, edita da Heartbeat Edizioni e  scritta da DR. Rebecca Sharp. Andiamo a scoprire subito le riflessioni di Sabrina su questo secondo volume.

N.B.: Per chi non avesse ancora letto il primo volume della dilogia, all'interno del post si trova anche il link per visualizzare il post della prima Recensione.


TITOLO: THE JUDGMENT OF PARIS 

TITOLO ORIGINALE: THE JUDGMENT OF PARIS

SERIE: THE ODYSSEY DUET #2

AUTORE: DR. REBECCA SHARP

EDITORE: HEARTBEAT EDIZIONI

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA DI USCITA: 22 MARZO 2021

Categoria: new adult - forbidden
Narrazione: prima persona doppio pov
Finale: conclusivo

The Odyssey Duet
1. The fall of Troy ♦ Léo & Troy ♦ 
RECENSIONE
2. The Judgment of Paris ♦ Léo & Troy ♦ 

L'amore è onorevole ma talvolta anche egoista.
L'amore è un promemoria dei miei torti.
L'amore si è spezzato durante il giudizio ma ha tenuto duro di fronte alla verità.
E la verità era che mi aveva ferito, eppure lo amavo.
Mi aveva lasciato, eppure lo avevo inseguito.
Ma con Léo Baudin avevo chiuso.
Non appena finito il semestre, avrei detto addio a Parigi, ma fino ad allora avrei scoperto tutti i suoi segreti.
Quelli sussurrati alle sue spalle. Quelli che spingevano l'intera città a spiare ogni sua mossa. Quelli che lo tenevano in ostaggio.
Ma conoscere i suoi segreti significava conoscere lui. E conoscerlo significava cadere ulteriormente ai piedi dell'uomo che mi aveva già ferito così tanto.
Lo odiavo per avermi spezzato il cuore, ma ormai avrei dovuto imparare: "Le cose che odiamo diventano le cose che amiamo".
E proprio quando pensavo che niente avrebbe più potuto separarci, i fantasmi del suo passato erano tornati in vita con una verità che nessuno dei due si aspettava.
E bugie che nessuno di noi poteva immaginare.
Man mano che ogni pezzo veniva svelato, la scelta tra potere, saggezza e amore si faceva più difficile. Le conseguenze delle nostre scelte sarebbero state giudicate da questa città.
Ma quando tutto fallisce, l'amore continua a sperare.
Contro ogni previsione, l'amore persevera sempre.
Finalmente conosciamo il finale di una dilogia Forbidden a dir poco ammaliante, Rebecca Sharp ci regala il degno finale per il professore d’arte Léo e la sua studentessa della discordia Troian nella città dell’amore, Parigi.


Il libro inizia con un altro racconto epico dell’amata Odissea a cui l’autrice ha intitolato la dilogia, il giudizio di Paride.
Si narra che Paride dovesse scegliere tra 3 Dee, la mela d’oro fu assegnata ad Afrodite per aggiudicarsi il cuore dell’amata Elena di Troia. La sua scelta fece scatenare una guerra sanguinosa a dimostrazione che l’amore non è mai una scelta ma l’unica opzione possibile.
Li avevamo lasciati lontani, Léo era tornato nella sua odiata Parigi, il passato a rincorrerlo e una Troian lasciata alle spalle sola a leccarsi le ferite. Insieme erano stati esplosivi, lui il suo professore e lei non solo la sua alunna ma anche la sua musa.
A Troy era stata data un’ultima possibilità per ricongiungersi o scappare definitivamente dal proibito, dall’amore dalle mille spine, le fleur du mal, Léo. Ritrovarsi a Parigi per un semestre nella stessa scuola d’arte del suo amato una conseguenza che non poteva proprio evitare.
‘L’amore, realizzai, era semplice e complesso come il vento, poiché poteva sollevarmi, trattenermi e alla fine uccidermi.’
Un amore/odio il loro che ci aveva già appassionato nel primo capitolo ma l’atmosfera romantica di Parigi unita al passato turbolento di Léo hanno arricchito e reso ancora più piacevole questo secondo libro.
Lui è pieno di complessi e troppi dubbi da dover risolvere ma l’amore per lei è qualcosa che non può proprio arginare. Un terzo in comodo, un fantasma del passato e ogni parvenza di normalità per loro si trasforma in dramma se non addirittura in una tragedia greca.
Troian è giovane con un bagaglio di cattive esperienze in famiglia, è fragile nelle sue convinzioni ma per lui è disposta a tutto, anche a fare scelte importanti che la porteranno alla deriva.
Léo è Paride e la scelta dell’amore primordiale sarà difficile ma necessaria.
‘Volevo spezzarla. Metterla in ginocchio. E guardare quegli occhi – che erano un libro aperto – mentre mi diceva che si consumava per me, che mi prometteva un futuro migliore di quanto pensassi possibile. E poi supplicava di amarmi di nuovo.’
Adoro quest’autrice, l’arte, la poesia, il francese sussurrato tra le righe e la sua scrittura coinvolgente e mai banale mi hanno fatto divorare le pagine, soprattutto la seconda parte del libro.
Loro insieme sono pura chimica e le scene hot sono sempre intriganti e peccaminose, Léo sa essere rude e volgare, la sua pétite una continua perversione che si presta al gioco dettandone le regole.
‘Il nostro era un amore di quelli scritti nei libri di storia, non nelle fiabe. Il nostro era il tipo di amore per il quale valeva la pena lottare. Sanguinare. Sacrificare.’
Il genere è un cliché che spesso abbonda tra i libri, il professore e la studentessa, ma è difficile affrontare bene la narrazione senza sfiorare il banale e in questo caso, con questi due libri, l’autrice ha fatto centro.
Spero vengano pubblicati altri romanzi di questa scrittrice nel frattempo vi invito a leggere questa dilogia, non ve ne pentirete.

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Copia omaggio fornita da Heartbeat Edizioni in cambio di una recensione onesta.
Clicca sull'immagine per leggere la RECENSIONE del volume corrispondente.

Clicca sull'immagine per visualizzare il post con la PRESENTAZIONE della SERIE COMPLETA

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