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lunedì 21 settembre 2020

Recensione: HO IMPARATO AD AMARTI "La saga dei Dumont" di KARINA HALLE

Salve Readers, la RECENSIONE che vi proponiamo oggi è sul primo volume della nuova serie scritta da Karina Halle ed edita da Newton Compton Editori, La saga dei Dumont, uscita solo qualche giorno fa. Caterina che ha letto il libro per noi, andiamo a scoprire cosa ne pensa.


TITOLO: HO IMPARATO AD AMARTI  Link Amazon

TITOLO ORIGINALE: DISCRETION

SERIE: LA SAGA DEI DUMONT #1

AUTORE: KARINA HALLE

EDITORE: NEWTON COMPTON EDIZIONI

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA DI USCITA: 18 SETTEMBRE 2020

Categoria: Instalove - suspense - milionario
Narrazione: prima persona doppio pov
Finale: conclusivo

La saga dei Dumont:
1. Ho imparato ad amarti ♦ Sadie &  Oliver ♦
2. Disarm ♦ Seraphine & Blaise ♦ 
3. Disavow ♦ Pascal & Gabrielle ♦

Sinossi
La Riviera francese è sinonimo di lusso, se sei ricco. Per Sadie Reynolds, una studentessa spiantata, significa ostelli squallidi e vicoli bui. Quando percorrendo una strada malfamata si ritrova in pericolo, l’ultima cosa che si aspetta è di essere salvata dall’uomo più bello che abbia mai visto. E così si sveglia in una suite di lusso con vista sul Mediterraneo, con il suo salvatore che si sta prendendo cura di lei: Olivier Dumont, lo scapolo più ambito di tutta la Francia, albergatore miliardario, erede della fortuna dei Dumont nel mondo della moda.
Olivier è anche protagonista di tanti scandali. Ma Sadie è diversa da tutte le donne che abbia mai conosciuto. La sua umiltà e la sua innocenza nascondono promesse di grande passione. Anche lui le sta promettendo qualcosa: tutto quello che desidera. Da Bordeaux a Cannes a Parigi, il passato di Sadie negli Stati Uniti viene spazzato via e rimpiazzato da una fantasia troppo bella per essere vera.
Trascinata nell’orbita di Olivier, fatta di ricchezza, glamour ed eccessi, Sadie scopre che la dinastia dei Dumont porta con sé un bagaglio di segreti pericolosi. E i segreti di Olivier sono i più oscuri di tutti…
Devo ammettere che la decisione di leggere questo libro è stata fortemente influenzata dal "bel ragazzo" in copertina. Come resistere a Mitchell Wick che vi guarda con quel broncio?!? Insomma, a parte gli scherzi, la trama era decisamente interessante ma è stata sicuramente la cover a convincermi a leggerlo. Il potere delle immagini.


Scoprirete molto presto, se deciderete di affrontare la lettura che la famiglia Dumont risulta sicuramente un miscuglio affascinante di individui che rappresentano il top del designer e dell'hotellerie francese. Questa famiglia è formata da un insieme di persone ricche e molto diverse tra loro. Un lato della famiglia è senza scrupoli e l'altro ha una grande integrità. 
La storia inizia con un prologo nel passato, 10 anni prima delle svolgimento delle vicende, con un Olivier ventenne che scopriremo poi essere il rampollo della famiglia Dumont, che ammette di aver fatto qualcosa di profondamente sbagliato che lo costringe a concludere un accordo con il suo orribile zio. 
Avanti veloce di 10 anni ritroviamo Olivier soccorrere Sadie, una sconosciuta, nel momento del bisogno, un vero e proprio cavaliere sexy e bellissimo dall'armatura scintillante. Il loro incontro ha un forte potenziale che ci fa ben sperare, scoccano scintille tra i due sin da subito. 
E' molto interessante vedere due persone così abissalmente differenti per status e vissuto interagire e affacciarsi uno nella vita dell'altra. Peccato che nel loro caso, non riusciamo a captare le emozioni e a farle nostre. Non ho avuto nessuna difficoltà nel credere alla loro attrazione, ma mi è risultato impossibile  invece credere all'attaccamento emotivo che ne segue a stretto giro. Ho trovato il loro repentino innamoramento povero di appigli, non sono riuscita a sentire la connessione tra loro. La Halle, sa come accattivarsi il pubblico e sicuramente è brava a descrivere le scene passionali, peccato solamente che non abbia avuto la stessa cura per tutto il resto. 
Purtroppo mi sono sentita appena toccata dalle situazioni e per nulla coinvolta. Ho cercato quindi di entrare in contatto con Olivier o Sadie a livello individuale per recuperare qualche sensazione ma purtroppo non c'è stato modo. Non provavo empatia per loro, e non ero coinvolta né dalla storia né tanto meno dai personaggi. 
Andando avanti,  si sviluppa sempre più l'elemento suspense e a quel punto pensavo che quello potesse essere il punto di svolta, quello che poteva risollevare tutta la lettura, ma mi sono resa conto presto che la Halle non è stata in grado di gestirlo, facendolo diventare surreale. Peccato, perché a mio avviso aveva imboccato la strada giusta, purtroppo ha voluto strafare fino a far diventare la trama più quella di un thriller di terz'ordine.
Come ho accennato all'inizio, Olivier ha fatto qualcosa nel suo passato per cui suo zio lo sta ricattando. Avevo i miei sospetti, ma onestamente pensavo ci fosse qualcosa di più corposo che io non potevo sapere. Quindi, immaginate la mia delusione quando la verità è stata rivelata e sì... era esattamente quel che pensavo. Un errore che chiaramente non giustifica la riuscita di un ricatto del genere, soprattutto protratto per tanti anni. 
In più aggiungeteci che alla fine, alla resa dei conti, il mio eroe con la spada scintillante vola letteralmente via lasciando qualcun altro ad affrontare le conseguenze delle sue azioni. Insomma, a questo punto molto del luccichio della sua armatura va  a farsi benedire.


Ci sono parecchi problemi che immagino verranno risolti nei due libri futuri. Molti dei dubbi di Seraphine, la sorella di Oliver, saranno probabilmente svelati nel corso del libro a lei dedicato che è appunto il prossimo. Tuttavia questa è un'ipotesi e al momento quello che ci è dato di sapere è che questo libro presenta svariati buchi, anzi voragini. 
Le innumerevoli  questioni senza risposta accoppiati a un eroe che mi crolla miseramente nel mezzo della storia e a una trama suspense che in alcune scene ci fa paurosamente pensare al film dell'ispettore Clouseau, con rocamboleschi inseguimenti per i ponti di Parigi capirete che non mi permettono di consigliare questo libro. Naturalmente scherzo, ma in effetti l'unico personaggio che in questo romanzo ha smosso la mia curiosità è il perfido Pascal al quale sarà dedicato il terzo libro. Magari nel frattempo la Halle si scalderà. Vedremo, per ora per me purtroppo questo libro è una grande occasione persa.
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SERIE
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AUTOCONCLUSIVI
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