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venerdì 7 maggio 2021

Recensione: TIME. Il tempo tra me e te "Le leggi della Fisica Trilogy #3" di PENNY REID

Salve Readers, oggi Sabrina ci parlerà di TIME. Il tempo tra me e te, terzo e ultimo volume della trilogia Music Romance Le leggi della Fisica, edita da Always Publishing e scritta da Penny Reid. Andiamo a scoprire cosa ne pensa nella sua recensione.


TITOLO: TIME. Il tempo tra me e te

TITOLO ORIGINALE: TIME

SERIE: LE LEGGI DELLA FISICA #3

AUTORE: PENNY REID

EDITORE: ALWAYS PUBLISHING

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA DI USCITA: 6 MAGGIO 2021

Categoria: New Adult - Music - Slow Burn
Narrazione: prima persona, doppio POV
Finale: conclusivo 

Le leggi della Fisica trilogy:
   ♦ Abram & Mona ♦
1. Motion. Il moto dei cuori            RECENSIONE
2. Space. Lo spazio che ci unisce RECENSIONE
3. Time. Il tempo tra me e te 6 Maggio 2021
   La trilogia fa parte di   Hypothesis serie   ANTEPRIMA

Un anno
Un oceano a dividerli
Una fisica (innamorata)
Un musicista (ancora più innamorato)
Un amore complicato
Cosa potrebbe andare storto?
Mona DaVinci era da sempre abituata a mantenere il controllo di ogni dettaglio, ad analizzare e pianificare ogni aspetto della sua vita.
Da quando, però, si è innamorata di un carismatico musicista ha capito che formulare piani è inutile. Soprattutto quando la vita ci si mette di mezzo e manda all’aria tutti i programmi.
Mona e Abram, infatti, si sono appena ritrovati quando le loro carriere li costringono a separarsi.
Dopo averla lasciata ad Aspen, Abram è dovuto partire per una tournée in tutto il mondo. Come frontman dei Redburn, adesso al culmine del successo, ha una responsabilità nei confronti della sua band, della sua etichetta discografica e dei suoi fan. Tutto questo non gli consente di stare accanto alla donna che ama.
Nonostante Abram abbia chiesto a Mona di fidarsi di lui e le abbia promesso che troveranno un modo per far funzionare la loro relazione, la razionale fisica ancora nutre dei dubbi sulla possibilità di costruire un futuro insieme.
Saranno in grado di trovare l'equilibrio tra le loro carriere così impegnative e la loro storia d'amore appena agli inizi?
Solo il tempo potrà dirlo.

E arriva il finale di una trilogia che mi ha stupito, avevo fiducia in Penny Reid e sono stata ampiamente ricompensata. All’inizio la storia non mi aveva convinta ma Abram prima e Mona dopo mi hanno conquistata.


È passata solo una settimana e Abram è partito con il suo gruppo, i Redburn, per un tour mondiale che lo terrà lontano da Mona per un anno intero. Nonostante le rassicurazioni e promessa messa per iscritto, Mona è debole e piange spesso, non perché non abbia fiducia in Abram ma la sorella Lisa e l’amica Gabby le ricordano quanto sia abbagliante ed effimero lo star system musicale e Abram ha una fama tutt’altro che lusinghiera.
Se ciò non bastasse, ritrovarselo nei cartelloni pubblicitari come modello di intimo la rende gelosa e ancora più insicura.
Mona è un’astrofisica affermata e deve andare avanti con la sua carriera che purtroppo la porta a lavorare a Ginevra quindi i momenti di incontro per i due neo innamorati potrebbero essere fugaci e stressanti, riuscirà il loro amore ad andare oltre il tempo e a due realtà completamente opposte?
«Voglio prendermi cura di te, quando lo vorrai, quando ne avrai bisogno. Voglio che tu ti fidi di me, e voglio poter contare sul fatto che anche tu ti prenderai cura di me».
La risposta è Abram, un protagonista che ha catturato il mio cuore, ho avuto una fiducia smisurata in lui sin dal primo tiepido capitolo della trilogia. Al contrario delle apparenze è sempre stato sincero e devoto a quel sentimento nato grazie a una bugia ma cresciuto davanti a tutte le fragilità e alla bellezza disarmante di Mona che solo lui ha saputo vedere e portare alla luce.
Per Mona il discorso è complicato, nel primo capitolo l’avevo trovata fredda e nella bugia anche un po’ arrendevole ma se nell’altro capitolo la sua resa mi aveva emozionata, in questo capitolo il rapporto intimo difficile con l’altro sesso e la sua soluzione grazie ad Abram me l’ha fatta amare incondizionatamente.
Eh sì, i due tra una tappa e l’altra del tour riescono a vivere una focosa passione e se per Abram non avevo dubbi, per Mona il suo modo di analizzare anche il sesso e gli innumerevoli preliminari verbali che hanno mandato il tilt Abram hanno reso i loro incontri veramente esplosivi.
‘Avrei dovuto essere nel panico. Ma non lo ero. Non ero più la Mona a cui non piaceva essere toccata o incalzata. Ero un ammasso di nervi e oscuri desideri che voleva essere coperta, bloccata e dominata da quell’uomo. Mi piaceva la perdita di controllo, come la paura si mescolava al piacere, intensificando ogni senso e sensazione.’
Complimenti a Penny Reid, è riuscita nell’intento di farci conoscere ogni più intimo difetto di Mona rendendola umana e la sensibilità di Abram ha qualcosa di unico e raro. Uno slow burn nel suo complesso che fortunatamente la casa editrice ha pubblicato per intero nel giro di un mese facendoci gustare ogni singola parola ed evento che ha caratterizzato questa insolita e ben assortita coppia.
Se siete arrivati fino a qua apprezzerete il loro degno finale e se dovete ancora iniziare la trilogia, fatelo, sarà un bel viaggio, in questo libro più che in altri troverete una splendida crescita emozionale.
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Copia omaggio fornita da Always Publishing Editori in cambio di una recensione onesta.
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