Salve girls, la recensione di oggi è su un romanzo autoconclusivo edito da Mondadori.
I temi trattati sono molto delicati, sicuramente molto dolorosi e toccanti. Erika lo ha letto per noi, andiamo a scoprire cosa ne pensa.
I temi trattati sono molto delicati, sicuramente molto dolorosi e toccanti. Erika lo ha letto per noi, andiamo a scoprire cosa ne pensa.
TITOLO: PRIMA IL CUORE
AUTORE: JESSI KIRBY
EDITORE: MONDADORI
«Non so
come, ma quando fui svegliata dalle sirene, poco prima dell'alba, capii subito
che erano lì per lui. Non ricordo di essere saltata giù dal letto, né di
essermi allacciata le scarpe. Non ricordo di aver percorso il vialetto fino
alla serie di curve che separa le nostre case. Non ricordo la sensazione dei
piedi sull'asfalto, dell'aria nei polmoni, della corsa verso quello che in cuor
mio sapevo già.» La notte in cui il fidanzato Trent, a soli diciassette anni,
muore in un incidente stradale, il mondo di Quinn Sullivan si frantuma in mille
pezzi. Niente può avere senso se hai perso l'amore della tua vita. Forse, però,
se riuscisse a mettersi in contatto con le persone che hanno ricevuto i suoi
organi potrebbe superare quel dolore che pare inconsolabile. Così le hanno
spiegato al gruppo di sostegno che frequenta da quando Trent se ne è andato. E
allora Quinn si fa coraggio e le contatta tutte quelle persone, una dopo
l'altra. Tutte tranne una, quella più importante, il ragazzo che ha ricevuto il
cuore di Trent, e che ha scelto di restare anonimo. Ora che finalmente ha
recuperato le forze, infatti, Colton Thomas è determinato ad andare avanti per
la sua strada lasciandosi il passato alle spalle. Anche se questo significa non
sapere nulla della persona che gli ha permesso di tornare a vivere.
Contravvenendo
a ogni regola, Quinn decide di incontrarlo ugualmente. E subito avverte una
connessione particolare con lui, un legame speciale che, di giorno in giorno,
diventa sempre più profondo. Trascinata dalla straordinaria voglia di vivere di
Colton, Quinn torna a sorridere, anche se un terribile senso di colpa la
tormenta: è giusto nascondergli la sua vera identità per paura di perderlo? E,
soprattutto, come può abbandonarsi ai sentimenti che prova per lui se ogni
battito del suo cuore non fa che ricordarle ciò che ha perso per sempre?
Oggi vi parlerò di Prima il cuore di Jessi Kirby. Un libro molto intenso. Un libro che parla di una vita strappata troppo presto, del dolore di una ragazza che avendo perso l’amore non sa come trovare la forza di continuare a vivere e di un ragazzo che è vivo perché un altro è morto.
Trent e
Quinn sono insieme ormai da tre anni. Dal primo momento che si sono conosciuti hanno
trascorso il tempo insieme e l’amore è cresciuto con loro. Hanno fatto tanti
progetti per il futuro, ma la morte prematura di Trent in un incidente stradale
ha stroncato una vita e ha messo un’altra in standby. Ormai Quinn vive nei
ricordi. Il passare dei giorni senza di lui, la mancanza del loro amore porta
la ragazza a voler conoscere le persone che hanno ricevuto gli organi di Trent
per cercare di sentirlo ancora vivo tramite loro.
Il contatto
e il comunicare tra il ricevente e la famiglia del donatore è possibile ma non
scontato. Ci sono regole e obblighi rigorosi. Ma soprattutto deve esserci la
volontà di entrambe le parti.
Quando la
ragazza non ottiene risposta dalla persona che ha ricevuto il cuore di Trent,
si mette alla sua ricerca contravvenendo a tutte queste regole. Titubante ma
accecata dal desiderio di vedere il ragazzo a cui è stato donato il cuore che
apparteneva a lei, perché batteva d’amore per lei, Quinn si reca nella cittadina
in cui abita Colton Thomas.
Lei voleva
solo vederlo da lontano e non di certo parlare con lui e passare insieme a Colton
tutta la giornata. Non ha il diritto di farlo perché Colt non sa di avere di
fronte a lui la ragazza che ancora piange il ragazzo che gli ha donato la
possibilità di vivere.
Quinn cerca
in ogni modo di mantenere le distanze da Colt o almeno prova a convincersene,
ma la serenità, la pace e la voglia di vivere che questo ragazzo le trasmette
sono una calamita per lei e per il suo dolore. Quando lui va a cercarlo,
nonostante i sensi di colpa che sente nei confronti dell’amore per Trent,
proprio non riesce a rinunciare a passare del tempo con lui. Ore dopo ore.
Giorno dopo giorno.
Con lui si
sente di nuovo viva. Ritorna ad apprezzare la vita. Il dolore della perdita di
Trent si affievolisce e questo Quinn non riesce ad accettarlo. Come non riesce
ad accettare i sentimenti che continuano a crescere nei confronti di Colt, e
con essi i sensi di colpa del segreto che custodisce per paura di perderlo.
Devo dire
che questo libro mi è piaciuto. Gli argomenti trattati sono indiscutibilmente
dolorosi ma ammetto che l’autrice ha saputo non farli pesare al lettore. Se il
dramma in molti casi è un collante, in questo specifico lo è la ricerca della felicità. Il dolore non solo si percepisce, si vive in
entrambi i personaggi anche se in modo diverso, ma ciò che veramente si sente, quello
che colpisce, è la straordinaria voglia di vivere di Colt.
Una vita che non si aspettava di avere, che per
lui era quasi destinata a finire nonostante la giovane età. La consapevolezza e
il senso di colpa che la sua vita dipendesse dalla morte di qualcun altro. La
gioia di riscoprire le piccole cose che gli erano state precluse per colpa del
suo stato di salute. Impossibile non essere trascinate, come Quinn, in questo vortice pieno di vita e di speranza.
Il loro
curarsi a vicenda è una gioia per il cuore del lettore, nonostante la tanta sofferenza che viene descritta e sentita in molte circostanze.
Un libro
semplice ma curato nei dettagli. Un libro in cui il dolore è contrapposto alla
felicità.
La
storia purtroppo forse è un po' banale nello svolgimento. Fin dalle prime pagine lo
sviluppo è abbastanza scontato però per me è un sì.
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