Salve readers, la RECENSIONE che vi proponiamo oggi è sul secondo volume della serie "Il mostro nei suoi occhi". dal titolo Il tormento della sua anima scritto da J.M. Darhower ed edito da Hope edizioni. Questo secondo volume è il pov di Naz ma attenzione perchè non ripercorre gli stessi avvenimenti del primo libro ma prosegue la storia tra Naz e Karissa. Ma andiamo a scoprire cosa ne pensa Sabrina.
TITOLO: IL TORMENTO DELLA SUA ANIMA
TITOLO ORIGINALE: TORTURR TO HER SOUL
SERIE: IL MOSTRO NEI SUOI OCCHI #2
AUTRICE: J.M. DARHOWER
EDITORE: HOPE EDIZIONI
GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE
DATA D'USCITA: 1 FEBBRAIO 2021
Categoria: Mafia - Dark
Narrazione: prima persona, pov maschile
Finale: conclusivo
Il mostro nei suoi occhi Series
♦ Ignazio & Karissa ♦
1. Il mostro nei suoi occhi RECENSIONE
2. Il tormento della sua anima "Pov di Ignazio"
3. Target on Our Backs
Non dire niente, a meno che tu non ne sia davvero sicuro.
È un concetto semplice, che ho ripetuto più e più volte, ma alcune persone sembrano non volerlo afferrare. Dovresti scegliere con attenzione ogni sillaba che pronunci, perché non sai mai quando arriverà qualcuno che ti costringerà a tener fede alle tue parole.
Qualcuno come me.
Non sono un brav’uomo. Non lo sono, lo so.
C’è così tanta oscurità dentro di me da poter spegnere tutte le luci del mondo. Tuttavia c’è una luce a cui non potrò mai fare del male, una che non avrò mai la forza di oscurare.
Karissa.
Lei pensa che io sia un mostro e forse lo sono. La provoco con le mie carezze, mi eccito a tormentare la sua anima. Ma non sono l’unico mostro. Il mondo ne è pieno e io non sono nemmeno il più pericoloso. Neanche lontanamente…
Che Dio mi aiuti, io l’amo.
Davvero.
E che Dio aiuti chiunque proverà a portarmela via.
Karissa non si fida più, ingannata anche se Naz continua a ribadirle di averle solo omesso delle informazioni, lei ha paura di lui. Vivono sotto lo stesso tetto ma sono così lontani l’uno dall’altra che Naz sembra esplodere da un momento all’altro ma è lei la grande sorpresa perché incurante del timore e del mostro che è sempre presente in Naz, lo colpisce, lo ferisce e lui glielo permette contro ogni buon senso e contro ogni limite invalicabile che lo ha sempre protetto.
La prima cosa che colpisce è indubbiamente la violenza che avevamo avuto modo di intravedere nello scorso capitolo ma Naz è un vero sicario della mafia alla completa mercé di Ray Angelo.
È proprio quest’ultimo a far oscillare sempre di più l’anima dannata di Naz perché l’aveva salvato tanti anni prima ed era il suocero che non avrebbe mai dimenticato l’omicidio della figlia e l’importanza che lei avrebbe dovuto avere nella vita di Naz. Doveva il protagonista continuare con il seme della vendetta e sterminare tutta la famiglia Rita compresa Karissa? O doveva seguire il suo cuore, nonché la sua anima, che ormai erano in mano della sua piccola delinquente, mettendosi in pericolo ma preservando lei, l’unica persona importante della sua vita?
E non dimentichiamoci di un tassello importante nonché una mina vagante, la madre di Karissa, Carmela.
Avevo già un debole per Naz nell’altro capitolo, in questo ho avuto paura e ho amato ancora una volta la sua totale dedizione a Karissa, i piccoli gesti e la sua totale trasformazione solo davanti a lei.
Ma è anche la rivelazione delle sue più intime paure e la sua vulnerabilità che me l’hanno fatto amare ancora di più, sono incredibili anche alcuni battibecchi giocosi con Karissa che sembrano così lontani dal tenore del libro ma che alleggeriscono i toni.
Karissa è stata di difficile interpretazione all’inizio della narrazione ma man mano che il racconto si è fatto più incalzante si è rivelata una lottatrice che ha saputo riconoscere che l’amore avrebbe sempre vinto contro l’odio, avrebbe dovuto scappare ma Naz non glielo avrebbe mai permesso.
Bravissima la Darhower a lasciarci ogni volta un finale giusto e se queste sono le premesse non vedo l’ora di leggere il prossimo e ultimo capitolo della serie, chissà cosa ci riserverà la sua fervida e oscura fantasia.
Ho un debole per il protagonista quindi vi consiglio caldamente questa lettura, molto dark e molto intensa ma è necessario leggere i romanzi in ordine.
‘Siamo una tragedia annunciata. Il braccio di ferro a cui ci stiamo sottoponendo finirà per distruggerci, perché lei non è capace di arrendersi, e io non posso lasciar perdere. È un’altra cosa che amo di lei.’Se vi aspettavate semplicemente il POV di Naz con tutti i suoi intriganti e oscuri pensieri sarete contente di sapere che la storia continua, è tutto nuovo e la trama si infittisce di colpi di scena ed eventi inaspettati.
La prima cosa che colpisce è indubbiamente la violenza che avevamo avuto modo di intravedere nello scorso capitolo ma Naz è un vero sicario della mafia alla completa mercé di Ray Angelo.
È proprio quest’ultimo a far oscillare sempre di più l’anima dannata di Naz perché l’aveva salvato tanti anni prima ed era il suocero che non avrebbe mai dimenticato l’omicidio della figlia e l’importanza che lei avrebbe dovuto avere nella vita di Naz. Doveva il protagonista continuare con il seme della vendetta e sterminare tutta la famiglia Rita compresa Karissa? O doveva seguire il suo cuore, nonché la sua anima, che ormai erano in mano della sua piccola delinquente, mettendosi in pericolo ma preservando lei, l’unica persona importante della sua vita?
«Quando ami qualcuno, vuoi il meglio per quella persona, e a volte il meglio non sei tu.»Il romanzo è inquietante, a tratti quasi un thriller ed è molto stimolante questa lettura intervallata da momenti di puro erotismo in cui il sesso è dominio e anche liberazione.
‘È troppo. Non è mai abbastanza. Voglio di più. Ne ho bisogno. Sono avido e voglio tutto di lei. Voglio amarla, voglio stringerla, voglio stare di nuovo dentro di lei.’
E non dimentichiamoci di un tassello importante nonché una mina vagante, la madre di Karissa, Carmela.
Avevo già un debole per Naz nell’altro capitolo, in questo ho avuto paura e ho amato ancora una volta la sua totale dedizione a Karissa, i piccoli gesti e la sua totale trasformazione solo davanti a lei.
Ma è anche la rivelazione delle sue più intime paure e la sua vulnerabilità che me l’hanno fatto amare ancora di più, sono incredibili anche alcuni battibecchi giocosi con Karissa che sembrano così lontani dal tenore del libro ma che alleggeriscono i toni.
Karissa è stata di difficile interpretazione all’inizio della narrazione ma man mano che il racconto si è fatto più incalzante si è rivelata una lottatrice che ha saputo riconoscere che l’amore avrebbe sempre vinto contro l’odio, avrebbe dovuto scappare ma Naz non glielo avrebbe mai permesso.
Bravissima la Darhower a lasciarci ogni volta un finale giusto e se queste sono le premesse non vedo l’ora di leggere il prossimo e ultimo capitolo della serie, chissà cosa ci riserverà la sua fervida e oscura fantasia.
Ho un debole per il protagonista quindi vi consiglio caldamente questa lettura, molto dark e molto intensa ma è necessario leggere i romanzi in ordine.
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Copia omaggio fornita da Hope Edizioni in cambio di una recensione onesta.
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