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martedì 21 marzo 2017

RECENSIONE: DISCONNECT 1 "Disconnect series #1" di ILARIA SORAGNI


Salve readers, oggi la recensione è sul primo volume di una serie. Un'autrice Italiana giovanissima, che ci ha già stupito per la sua profondità in un precedente lavoro. 
Andiamo a scoprire quello che ne pensa Caterina che lo ha letto per noi. Buona lettura. 

TITOLO: DISCONNECT 1

AUTRICE: ILARIA SORAGNI

SERIE: DISCONNECT #1

EDITORE: LEGGEREDITORE

GENERE: YOUNG ADULT

DATA D'USCITA: 23 FEBBRIO 2017

Disconnect series:
1. Disconnect 1 23/02/2017


Hayley frequenta il secondo anno dell’high school a Baltimora, è una ragazza chiusa e non si è mai ambientata del tutto. Luke ha diciotto anni; alto, biondo e sprezzante, si abbatte come un fulmine su ciò che lo attira. Quando per caso nota Hayley ne rimane affascinato, tanto da decidere di conquistarla: la vita è una gara e lei sarà il suo premio. È Luke a guidare il gioco, seguendo Hayley e facendole credere che si tratti ogni volta di incontri casuali, fino a quando non raggiunge il suo obiettivo. Hayley è irrimediabilmente attratta, anche se qualcosa le dice che sarebbe meglio stare lontano da quel ragazzo. Ma il piacere della trasgressione è forte, fare la cosa sbagliata la fa sentire viva. Non sa ancora, però, che è solo l’inizio. Luke si nutre di adrenalina, di emozioni forti, e vuole Hayley al suo fianco in una sfida pericolosa, una gara di moto illegale di cui è nota solo un’enigmatica regola: tutti vincono e uno solo perde, tutti perdono e uno solo vince. Fin dove si spingerà il loro legame? Saranno disposti a metterlo a rischio ora che, giorno dopo giorno, sta diventando sempre più forte?






Da dove cominciare? Io adoro gli Young Adult, mi piace calarmi nel mondo scolastico e leggere storie adolescenziali e tormentate, più sono tormentate più mi piacciono.

In questo caso le premesse sono sempre le stesse, ragazza timida e introversa, Hayley, e ragazzo problematico bello come il sole, Luke.
Luke non è un eroe positivo, tutt'altro, ha seri problemi di controllo della rabbia questo lo porta a essere violento e possessivo. E' un personaggio freddo, sembra quasi non abbia un anima né null'altro da offrire. Hayley è una ragazza con grosse difficoltà a socializzare che si nasconde dalla vita.



Lui è subito incuriosito da questa quindicenne, ed è interessato a lei in un primo momento solo perché vuole farla partecipare a un gioco, lo YELL. In cosa consista questo Yell non ci è dato di sapere, anche se verso la fine lo intuiamo pur non avendo ancora ben chiara la dinamica esatta. All'inizio capiamo tra le righe solo che trattasi di un gioco molto pericoloso grazie ai dialoghi che intercorrono tra Luke e il suo migliore e unico amico Caleb. 
Inizia quindi la sua azione di stalking per conquistare e manovrare Hayley. In questo frangente il suo interesse per lei non ha nulla di romantico.
Lei da parte sua è terrorizzata e ammaliata allo stesso tempo da questo strano ragazzo, il fascino del mistero e il suo interesse per lei sono tutte cose che contribuiscono a rendere Luke interessante ai suoi occhi. Lei fiuta il pericolo, si chiede perché Luke sia interessata proprio a lei ma allo stesso tempo ha deciso di vivere questa strana situazione come non è mai riuscita a fare prima. E' come una falena attirata dal fuoco, non può farne a meno.
Hayley è una persona alla quale piace passare inosservata, forse è quello a cui è stata abituata da un padre che si è rifatto una famiglia, da una madre assente e da una sorella perfetta. Da quando attira le attenzioni di Luke tutto questo cambia, tutti gli occhi sono puntati su di lei e su questa strana coppia.



Ora devo ammettere che questa prima parte del libro mi ha lasciata sconcertata, non ero sicura se mi piacesse e sono andata avanti solo per cercare di capire che cos'era questo YELL.
Lo stile è tutto fuorché facile e scorrevole. Abbiamo una prima parte con diversi personaggi che a un primo impatto sembrano tutti importanti. La narrazione che è in terza persona e già di per sé meno coinvolgente si interrompe di tanto in tanto con dei flashback non solo di Luke e Hayley, ma anche di personaggi minori, fino a farti quasi dubitare che ci siano dei veri protagonisti o che non sia invece una storia corale. Questo ci porta a tentare di avere una visione più ampia della storia. Ma ci spiazza, almeno questo è quello che è accaduto a me, mi son ritrovata più volte a tornare indietro per capire se mi ero persa dei pezzi.
Il tutto, contrariamente a quello che accade normalmente negli Young Adult è pervaso da un alone cupo a tratti quasi onirico. Non so come spiegarmi, ma il carattere dei personaggi, questi flashback mai chiarissimi, la prosa stessa ti immerge in un'ambientazione tra sogno e realtà.
Proseguendo con le vicende, pur delineandosi i personaggi e il loro contributo la narrazione si complica ulteriormente perché oltre ai flashback ci saranno dei salti temporali. Inoltre, gran parte dei colpi di scena e delle situazioni che si sviluppano via via non vengono chiarite. Proprio come in un mondo onirico, non riesci mai ad avere una visione completa di ciò che accade. E' come se ci fosse attorno alla storia una fittissima nebbia che ti permette solo di intravedere le situazioni, lasciandoti con un infinità di punti interrogativi.



Normalmente questa poca chiarezza mi innervosisce e non mi fa vivere appieno le vicende, ma ritengo che in questo caso crei uno stile, quello della Soragni, rendendo il libro diverso dai soliti Young Adult. 
Non possiamo approcciare questa storia alla stregua di tutti gli altri. Non è solare in nessuno dei suoi aspetti, è una storia malata, non si può descrivere altrimenti, per le imposizioni di Luke e per la quieta accettazione di Hayley nella gran parte delle situazioni.
Accenna a temi importanti, quali la violenza sulle donne e l'unica cosa che possiamo fare è attendere il finale per vedere come la Soragni riuscirà a sbrogliare la situazione e dare le risposte agli infiniti punti interrogativi con i quali ci ha lasciato.  
Questo libro potrebbe essere il prodotto di una pazza che ha fissato i suoi pensieri disconnessi sulla carta o di un genio. Mi riservo di approfondirlo con il secondo volume. 
In questa prima fase propenderei per il pensare che l'autrice malgrado la sua giovane età sia un genio. Spero di non sbagliarmi e spero di scoprirlo presto ;)



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