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martedì 14 giugno 2022

Recensione: OGNI STRADA PORTA DA TE di MARIANA ZAPATA

Salve Readers, oggi vi proponiamo la RECENSIONE di Ogni strada porta ultima pubblicazione  italiana di Mariana Zapata ad opera di Newton Compton. Quest'autrice non ha sicuramente bisogno di presentazioni è seguita e amata grazie ai suoi impeccabili Slow Burn. Andiamo dunque a scoprire cosa pensa Sabrina di questa sua ultima proposta.

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TITOLO: OGNI STRADA PORTA DA TE

TITOLO ORIGINALE: ALL RODHES LEAD HERE

AUTORE: MARIANA ZAPATA

EDITORE: NEWTON COMPTON EDIZIONI

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA DI USCITA: 1 GIUGNO 2022

AUTOCONLUSIVO

Categoria: Slow Burn - Age Gap - Single Parent
Narrazione: prima persona, pov femminile
Finale: conclusivo
Quando il destino ti mette davanti a un bivio la cosa migliore da fare è ascoltare il tuo cuore

Aurora De La Torre ha trascorso anni difficili, ma non ha intenzione di stare ferma a commiserarsi. E così è tornata nella piccola città in cui ha trascorso l’infanzia. I ricordi sono dolorosi, ma è sicura che ci siano altrettanti momenti felici ad attenderla. E non è il tipo che si lascia scoraggiare dagli ostacoli. Il suo arrivo, però, non è dei più semplici: ha affittato un piccolo appartamento sopra il garage di una villetta, ma una volta lì scopre che l’annuncio è stato messo online dal figlio adolescente del proprietario, all’oscuro di tutto. Prima che Tobias Rhodes possa provare a cacciarla, Aurora si mette in testa di convincerlo a farla rimanere. E chissà che il suo buonumore non riesca a conquistare il burbero padrone di casa…

Il lieto fine potrebbe nascondersi in un piccolo appartamento in affitto…
È tornata la regina dello slow burn dalle emozioni infinite, ogni suo libro pubblicato per me è una lettura sicura ormai. Le pagine scorrono quando la si legge. I suoi plot sono sempre ricchi di trepidante attesa, turbamento, commozione, eccitazione, perché ogni volta sono tante le rivelazioni e i protagonisti riescono a entrarti sotto pelle oltre che nel cuore.


La vita per Aurora è stata dolorosa e ingiusta ma tornare dove era stata felice significa un nuovo inizio e soprattutto felicità anche se il protagonista maschile è tutt’altro che un principe azzurro. Rhodes è burbero, spigoloso e impenetrabile ma quando comincerà ad aprirsi ad Aurora sarà un fiume in piena e diventerà l’uomo che tutte vorrebbero incontrare almeno una volta nella vita.
Aurora De La Torre è una neo trentenne e ha fatto un viaggio lungo otto settimane per andare nel piccolo paese di Pagosa Springs tra le montagne del Colorado. È un ritorno per lei, perché lì ha passato il periodo più bello della sua vita, l’infanzia con la madre. Ed è proprio con il diario della madre, con le indicazioni delle sue mille avventure su quelle montagne che cerca la speranza di una vita migliore. Perché c’è una cosa incredibile di Ora, così la chiamano in tanti, ed è che anche se la vita le ha chiuso tante porte in faccia il sorriso e l’ottimismo non sono mai spariti. Gli ultimi nove anni della sua vita sono stati persi dietro a un uomo debole e una suocera dispotica. Al suo arrivo si trova inconsapevolmente ad occupare abusivamente il garage di un odioso nuovo padrone di casa che la caccia ancora prima di farla ambientare. Per fortuna c’è il figlio adolescente Amos che nonostante il disguido iniziale farà da paciere tra l’imbronciato padre e la simpatica nuova coinquilina.
«Tu hai questa scintilla di vita che niente e nessuno è riuscito a spegnere, nonostante tutto quello che ti è successo, e non riesco a capire come riesci a… essere sempre te stessa».
Tobias Rhodes viene chiamato da tutti con il cognome e ne passa di tempo prima che Aurora riesca a dargli del tu. È una guardia forestale quarantenne e un ex marine che per amore del figlio adolescente ha deciso di abbandonare la carriera militare per fare il padre a tutti gli effetti. Grande, grosso ma sexy da morire appena scopre tutte le sue carte fa innamorare non solo la protagonista ma penso ogni lettrice che si imbatta in lui. Ho un debole per gli uomini che mettono la paternità prima di tutto ma la sua storia, su come è diventato padre me l’ha fatto amare doppiamente. Che dire poi di un uomo che con gesti inattesi e attenzioni particolari fa piangere una donna, di stupore e di gioia. Perché non sarete mai preparate abbastanza alle lacrime improvvise di Aurora che di conseguenza hanno fatto piangere anche la sottoscritta. Pianti silenziosi di una donna che è stata messa da parte per una vita, che corrisponde in tutto e per tutto alla frase ‘mai una gioia’ e che finalmente è pronta al suo riscatto, prima personale e poi amoroso.
‘Mi sfiorò il dito ancora una volta mentre sulla sua bocca si formava un sorriso vero e proprio. Avrebbe potuto farmi innamorare all’istante, se solo fosse durato più di un battito di ciglia.’
Non posso dirvi altro sulla trama perché sono tante le sorprese, i colpi al cuore, a volte la rabbia e quel senso di ingiustizia che ti fanno essere battagliera e vendicativa, perché una donna come Aurora la vuoi proteggere e le sue rivalse sono anche un po’ le nostre. Il libro come quasi tutti quelli della Zapata ha un pov prettamente femminile così entri completamente in sintonia con la protagonista ma nel distanziarsi dal protagonista maschile c’è sempre il risvolto della medaglia. Ti immagini i suoi pensieri, le sue prossime azioni ma la Zapata in questo ti sorprende sempre e nel migliore dei modi.
Le scene hot sono poche ma epiche perché se Rhodes ha ben chiaro ad un certo punto che Aurora è il suo futuro aspetta che lei sia pronta e solo allora dimostrerà la sua passione incontrollata.
Un romanzo epico, che ti spacca il cuore ma che alla fine te lo ricompone per farlo tornare a battere più intensamente di prima.
‘Dunque era così che ci si sentiva, ad avere il cuore spezzato dalla gioia.’
Un must read di quest’anno, non fatevelo scappare.
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