Recensione: IL MIO CAPO ODIA IL NATALE "Reindeer Falls Series" di JANA ASTON

 

Salve Readers, oggi Sabrina ci parlerà, nella sua RECENSIONE, della prima novella della serie natalizia di Jana Aston, Reindeer Falls, edita da Newton Compton Editori. Andiamo dunque a scoprire qualcosa di più su: Il mio Capo Odia il Natale.

TITOLO:  IL MIO CAPO ODIA IL NATALE 
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TITOLO ORIGINALE:  THE BOSS WHO STOLE CHRISTMAS

AUTRICE: JANA ASTON

SERIE: REINDEER FALLS #1

EDITORE: NEWTON COMPTON

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA D'USCITA: 21 NOVEMBRE 2020

Categoria:  Ironic  - Office - Rom Com - Natale

Narrazione: prima persona pov femminile
Finale: conclusivo

Reindeer Falls Series
1. Il mio capo odia il Natale ⬧Holly & Nick⬧ 
2. Un Natale di Pan di Zenzero ⬧ Ginger & Keller ⬧ 
3. La notte prima di Natale ⬧ Noel & Teddy⬧ 

Caro Babbo Natale,

per favore, per quest'anno regalami un nuovo capo. Il mio è un incubo. È una persona orribile, nascosta dietro una diabolica maschera di perfezione maschile: un metro e ottanta di fascino magnetico. Sarebbe molto più facile se somigliasse al Grinch, no?

Ma Nick Saint-Croix non somiglia affatto al Grinch. È bello come il sole.

Comunque, non importa. Non voglio neanche pensare a come mi fanno sentire i suoi occhi quando mi guardano. Per favore, portami un nuovo capo. Ti prego.

Con affetto,

Holly Winter

Jana Aston torna con tutta la sua irriverente ironia in una serie natalizia che prende il nome dalla cittadina fiabesca di Reindeer Falls, la piccola Baviera americana. Le sorelle Winter: Holly, Ginger e Noel sono le protagoniste. Iniziamo dalla sorella di mezzo, l’amante del Natale che odia il suo capo, Holly e Nick sono i protagonisti.

Holly Winter lavora alla Flying Reindeer Toy Company da diversi anni, adora il suo lavoro e un nuovo progetto alle porte del Natale la sta entusiasmando più del dovuto, il Café dell’Orsetto, un vero e proprio bar per bimbi che potranno portare a spasso l’orsetto bavarese brevettato dall’azienda. Un’entusiasta nata con il Natale nel sangue ma con un odio spasmodico e sistematico per quel Grinch sexy del suo capo, il serioso e spocchioso Nick Saint-Croix.

‘La sua attenzione assoluta e fissa su di me mi innervosisce. Passano le ore. Intere ere geologiche. Potrei infornare i biscotti per Babbo Natale, farli raffreddare e servirli su un vassoio, e Nick continuerebbe a fissarmi. Si aspetta probabilmente che sia io a cedere.’

Nick è subentrato allo zio nella gestione dell’azienda, all’apparenza schivo e molto professionale sembra l’uomo di successo di una grande metropoli trapiantato in un villaggio incantato, non sembra avere nessuna affinità con il Natale e soprattutto con una ditta di giocattoli per bambini. Quando decide di andare a Norimberga in Germania, nella sede principale dell’azienda per seguire il progetto del Café e portare Holly con sé sarà una vera e propria catastrofe per quest’ultima che si inventerà le scuse più assurde per non andarci ma quel viaggio avrà risvolti e rivelazioni inaspettate.

‘Voglio morire. Ditemi che non ho appena detto al mio capo che il mio finto fidanzato Santana fa parte di una band. Ma trattare con Nick è come avere a che fare con un cane randagio.’

Holly è veramente ferma e decisa nelle sue convinzioni sul suo odioso capo ma complici i consigli delle ironiche sorelle Winter e un calendario dell’avvento molto speciale quel viaggio lavorativo tra mercatini di Natale e bevande afrodisiache scatenerà una forte attrazione sessuale a lungo assopita tra i due.

«Holly», mi rimprovera Ginger. «Dov’è finito il tuo spirito natalizio? Non c’è posto al Vagina Inn per Nick?»

Peccato che il libro sia tutto dal punto di vista di Holly che seppur spassosa e divertente non mi ha fatto entrare in empatia con l’enigmatico Nick. È stimolante la sua trasformazione da Grinch al più romantico amante del Natale e il suo interesse da così tanto tempo nascosto per la sua dipendente preferita, tuttavia non sono bastati a convincermi del tutto.
È una lettura scorrevole si legge velocemente ed è abbastanza coinvolgente ma con qualche scena passionale in più e forse quel pepe che al protagonista è mancato sarebbe stata sicuramente meglio.
Aspetto le altre sorelle, ho grandi aspettative per Ginger e il programma televisivo The Great Gingerbread Bake-Off dove si misurerà con un avversario molto sexy a suon di biscotti e torte allo zenzero.

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