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sabato 5 giugno 2021

Recensione: SOUNDS OF SILENCE di DARIA TORRESAN

 

Salve readers, la RECENSIONE che vi presentiamo oggi è su un romanzo autoconclusivo, di recente uscita. L'autrice è Daria Torresan, il libro,  Sounds of Silence, è uno  Sport Romance molto particolare. Ma andiamo a scoprire subito cosa ne pensa Sabrina.


TITOLO: SOUNDS OF SILENCE

AUTRICE:  DARIA TORRESAN

EDITORE:  SELF PUBLISHING

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA D'USCITA: 21 MAGGIO 2021

AUTOCONLUSIVO

Categoria: New Adult - Sport 
Narrazione: Prima Persona, doppio POV 
Finale: conclusivo
𝙀𝙢𝙢𝙖 𝙎𝙪𝙚
Il mio mondo era sempre stato silenzioso.
Fin da piccola avevo imparato ad ascoltare con gli occhi, avevo lavorato su me stessa per non sentirmi diversa e avevo combattuto i pregiudizi per essere considerata come tutti gli altri.
Poi, era arrivato lui.
Joshua Mason mi aveva distrutta con parole sprezzanti e, insieme al suo branco, mi aveva tormentata con scherzi crudeli.
E, alla fine, mi aveva costretta a trasferirmi in una scuola adatta alle persone come me.
Quattro anni dopo, ero pronta ad affrontare il mio primo giorno di college. Ma non a ritrovarmi faccia a faccia con la mia nemesi del passato: il borioso e arrogante capitano della squadra universitaria di basket.
Lo chiamavano AmStaff, ma aveva lo stesso sguardo tempestoso e il sorriso sprezzante di allora.
Impossibile fingere che non esistesse. Impossibile ignorarlo.
Mi faceva perdere il controllo e tutta la sicurezza che avevo forgiato negli anni.
Mi faceva provare sensazioni che non riuscivo a contrastare.
Un uragano stava per investire la mia vita.
Ma, quella volta, non avevo intenzione di fuggire.
𝙅𝙤𝙨𝙝𝙪𝙖
Quando posai lo sguardo sul profilo armonioso di lei, detestai l’effetto che quella vista ebbe su di me. Lo annientai, cercando nel profondo l’acredine che le avevo sempre riservato.
E quando i suoi occhi si incagliarono nei miei, potei vedere la serie di emozioni che si susseguirono sul suo viso. Ma quella che maggiormente le marcò lo sguardo fu l’odio.
E sapevo di meritarlo tutto.
Daria Torresan questa volta ci propone uno Sport Romance davvero emozionante. Leggendo ci accorgeremo ben presto  che la protagonista femminileEmma Sue, sa bene come entrare nei nostri cuori mentre il protagonista maschile, Joshua, sa altrettanto bene come farsi odiare.


Emma Sue Rylance è appena tornata a Gainesville in Florida dove un grave lutto la riporta alla realtà, niente più scuole speciali per lei ma solo l’università pubblica e il fantasma dei mostri del passato che stanno per tornare prepotentemente a tormentarla. Emma vive in un mondo silenzioso dalla nascita e ne è il simbolo quella piuma tatuata all’interno del polso, nonostante le angherie dei bulli durante il liceo ha mantenuto quella parvenza di vitalità e coraggio che le permettono di andare avanti senza abbassare la testa. La polaroid con le sue istantanee, un’amica che sa come spronarla e una sorella più piccola che non l’abbandona sono tutto ciò che ha bisogno per affrontare la prova più grande, innamorarsi del nemico.
‘Nella vita avevo sempre avuto ben chiaro in mente cosa volevo: andare a canestro. Il resto non contava. Le ragazze, poi... solo un dolce diversivo, nulla di più. E allora perché non riesco a smettere di pensare a lei?’
Joshua Mason è il borioso e arrogante capitano della squadra di basket dell’università, è AmStaff e se non bastasse il suo ego gigantesco è attorniato da personaggi insulsi come la sua eterna scopamica Heidi e il suo pseudo amico nonché compagno di squadra Drake. Ritrovarsi dopo anni davanti a Cowbell ovvero campanaccio, orribile soprannome da lui stesso coniato per la sua vittima sacrificale, lo farà tremare per la vergogna ma anche e soprattutto per un sentimento che non può più nascondere proprio per Emma Sue. Grazie a un progetto di filosofia i due dovranno lavorare a stretto contatto senza azzannarsi e sarà l’inizio di un qualcosa di intenso e inaspettato che li travolgerà completamente.
‘Era il gemello cattivo del Principe Azzurro. E io, in tutta quella negatività, ci vedevo fascino. Ci vedevo unicità, ci vedevo amore. Perché di Joshua avrei potuto innamorarmi.
L’autrice è stata molto brava tra passato e presente a farci vivere il disagio da una parte e la loro seconda possibilità dall’altra. Quando tutti i pezzi del puzzle combaciano non si può non odiare Joshua mentre si prova pena per Emma e si è impotenti davanti a un bullismo che annienta ma forgia la protagonista per le sue future rivalse.
La redenzione di Joshua non è così scontata ma i suoi gesti, i modi in cui conquista il cuore di Emma me l’hanno fatto amare e hanno capovolto l’idea che mi ero fatta di lui.
Devo confessare di essere stata in pena per Emma durante tutta la narrazione del libro, ho avuto paura per lei e ho temuto che fosse tutto un gioco, un ennesimo scherzo da bulli. La sua è una bolla che sembra scoppiare da un momento all’altro ma lei è indubbiamente forte, indurita dal suo passato ma pronta ad amare il suo peggior nemico che in fin dei conti è più fragile di lei.
Le scene hot non sono molto presenti ma sono ricche di aspettativa e la loro chimica è innegabile.
‘Sentivo di avere un potere su di lui e ciò mi rese più ardita. Staccai il cervello e permisi al desiderio di muovermi come un burattinaio fa con le sue marionette.’
Un’ ottima prova per l’autrice, un romanzo toccante ma anche malinconico e pieno di quella rabbia che le ingiustizie ti fanno provare, lo consiglio vivamente.
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Copia omaggio fornita da dall'autrice in cambio di una recensione onesta.

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