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giovedì 28 maggio 2015

NON LASCIARMI SOLA IN UNA NOTTE DI PIOGGIA "Bonds Series #1" di SIERRACARTWRIGHT


Buonasera ragazze!
Stasera la recensione è sul primo libro della trilogia THE BONDS SERIES di Sierra Cartwright, ogni libro è autoconclusivo e parla di protagonisti diversi.
Buona Lettura!





AUTORE: SIERRA CARTWRIGHT

TITOLO: NON LASCIARMI SOLA IN UNA NOTTE DI PIOGGIA

CASA EDITRICE: Newton Compton

The Bonds Series
1. NON LASCIARMI SOLA IN UNA NOTTE DI PIOGGIA
2. CLAIM (ANTEPRIMA QUI)
3. COMMAND (ANTEPRIMA QUI)

TRAMA

Fin dal primo momento, Sarah è stata irresistibilmente attratta da Reece McRae. Anche lui l’ama intensamente e pensava che fosse la donna della sua vita. Il loro rapporto è intenso, fatto di infinita tenerezza e di giochi erotici estremi. Ma un giorno lei scopare senza una spiegazione. E lui non ha mai saputo che Sarah, a una sua proposta, aveva avuto paura di non essere più se stessa, che quel legame così profondo e strano le togliesse ogni spazio e volontà proprie.
Ormai sono passati due anni, ma la ragazza non è riuscita a dimenticarlo: nessuno degli uomini che ha avuto nel frattempo, l’ha mai fatta sentire amata come lui. E ora è Sarah a tentare di sedurlo e a implorarlo di passare insieme un’ultima notte di passione. Reece è sorpreso di vederla tornare sui suoi passi e vorrebbe resisterle, eppure un’incontrollabile attrazione sessuale lo spinge verso di lei. È troppo tardi per Sarah e Reece? E fino a che punto arriverà lei pur di ottenere di nuovo il suo amore? 









RECENSIONE
Premetto che non sono amante del genere BDSM quindi già iniziare un libro che dalla quinta pagina mi porta in quel mondo non mi esalta e non mi incuriosisce! Mi è capitato di leggerne altri del genere che mi avevano fatto sentire a disagio ma comunque avevo voglia di capire meglio, questa volta quello che mi è rimasto dopo la lettura è stata indifferenza e freddo glaciale.
È la storia di Sarah che per non farsi sottomettere da Reece, affascinate milionario Dominatore e uomo che ama, decide di lasciarlo senza nemmeno dirgli addio, abbandonandolo nella disperazione. Farle Indossare un collare aveva un significato importante per Reece: era comunicare al mondo di possedere la sua donna, per Sarah invece era vedersi annullare. 
Dopo un po' di tempo Sarah si rende conto di aver sbagliato e così chiede aiuto a un amico fraterno di Reece perché la aiuti ad riconquistare e farsi perdonare dall'amore della sua vita...






Inizialmente pensavo di essermi persa un volume precedente, poi ho capito che la scrittrice voleva raccontarci il passato fra Sarah e Reece attraverso i ricordi e la conversazione tra la protagonista e l'amico a cui chiede aiuto.

Ma in realtà non ci viene detto come era la vita fra dominatore e sottomessa prima della rottura.

Lei ci dice che lui l'amava, ma non ci viene riportata nemmeno una frase.

L'autrice usa la narrativa in terza persona ma a POV alternati.

Ci sono tante scene di sesso ma non abbastanza sensuali, sembra di leggere un manuale BDSM, tutto viene raccontato in modo molto, forse troppo, freddo e distaccato.
Se si narrasse di una storia erotica fra due persone che non si amano potrei capirlo, ma se stiamo parlando di due innamorati allora voglio sentire la loro passione. 
Voglio che mi facciano entrare nel loro mondo e mi facciano capire cosa provano.
Forse è la narrazione in terza persona che non rende l'idea?


Sarah è una donna moderna che vuole sottomettersi ma ha bisogno di chiarire dei punti che nella precedente relazione con Reece non ha avuto il coraggio di affrontare.
Reece è un uomo ferito, che è stato lasciato senza una parola, non si fida di lei, non le vuole dare altre possibilità se non un weekend di solo sesso senza pensare al passato. I personaggi li ho trovati poco caratterizzati.
E' invece divertente il rapporto fra Reece e i suoi amici ex compagni di college e di sbronze.

Naturalmente c'è il lieto fine e un epilogo degno di un bel romance, ma manca tutto il resto prima.

Un'ultima osservazione "Non lasciarmi sola in una notte di pioggia " è un titolo fuorviante e non appropriato, a volte mi domando se chi sceglie i titoli di questi romanzi stranieri prima li legga e vorrei chiedere alle CE di lasciare i titoli originali oppure di tradurlo letteralmente.
Il titolo originale è "Crave" che significa letteralmente bramare, desiderare ardentemente e credo che sia molto più appropriato.
Mi chiedo: che c'entra la pioggia visto che lei non viene mai lasciata e soprattutto la parola pioggia non viene mai pronunciata da Sarah? 
By Barbara 














































1 commento:

  1. Quoto tutto quel che hai scritto, io aggiungo che all'inizio della lettura ho gradito che si partisse da un dopo , lo vedevo come novità e poi così i dialoghi di lui veste dom avevano un senso ( quella conoscenza che ti permette di essere freddo) poi però il libro nn e' mai decollato , la storia è rimasta fredda su quella linea iniziale. Peccato ...

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