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domenica 24 maggio 2015

Recensione: EMMELINE di Estelle Hunt



Parliamo oggi di uno storico ambientato tra Londra e New York nella fine del 1800, opera di una autrice self. Buona lettura.

AUTORE: ESTELLE HUNT

TITOLO: EMMELINE


GENERE: STORICO / ROMANCE

CASA EDITRICE: NARCISSUS

TRAMA
Quando Emmeline Brant partecipa alla sua prima stagione ha solo diciotto anni e tante speranze per il futuro. Tuttavia neppure nei suoi sogni più segreti avrebbe mai immaginato di poter attirare l’attenzione dell’uomo di cui è innamorata da sempre, Julian York. Ma Julian è un nobile e un crudele ricatto lo costringe a piegarsi alle consuetudini imposte dal suo rango. Tra aristocratici freddi e calcolatori, donne amorali, bugie e tradimenti, il loro futuro sembra segnato per sempre. Devastata dal dolore, Emmeline parte per New York, dove si immergerà nel mondo dorato dell’alta società, sperando così di curare il proprio cuore infranto. Grazie alla presenza di donne straordinarie e alla possibilità di un nuovo amore, la felicità sembra di nuovo a portata di mano. Eppure il destino non ha finito di giocare con Emmeline e Julian. Richiamata in Inghilterra, Emmeline scoprirà che dietro gli eventi passati si nascondono tremende verità e che l’amore, quando è autentico, non muore mai.
RECENSIONE
*Spoiler allert* Sono molto combattuta con questo libro perchè sì, ho dato tre stelline ma le voglio spiegare con attenzione. 
La trama accattivante mi ha attirato subito e il libro è ben scritto, con linguaggio forbito e raffinato... sembra di essere veramente teletrasportati nella Londra di fine '800. 
Emmeline piace subito così come Julian, il loro è un amore puro, sboccia quando lei è ancora una bimba. Lei trova in Julian il cavaliere dal cavallo bianco, bellissimo e gentilissimo.


Essendo vicini di casa nelle campagne di Londra, Emmeline ha avuto modo di conoscere Julian fin da bambina, quando lui si trasferiva nella tenuta estiva del Duca. 
Emmaline è sì, nipote di un marchese ma il padre è solo un borghese, ricco ma non nobile. Questo la pone, nella gerarchia sociale, nettamente più in basso rispetto a Julian. 
L'unione tra i due è impossibile. Tuttavia Julian l'ama, crede di poter convincere il padre ad accettare Emmaline in famiglia e così le chiede di diventare sua moglie, regalandole l'anello di famiglia. Decidono di mantenere segreta la loro relazione, fino a quando Julian non avrà parlato con suo padre. 
Fino a qui ci siamo, un bell'intrigo, anche se, da subito, l'autrice mi annoia con descrizioni infinite di tutto quello che c'è attorno ai personaggi, dalle stanze ai lampadari. 
Ovviamente, come si può intuire, le cose non vanno come vorrebbero i nostri personaggi. Un matrimonio ci sarà, ma non tra Emmaline e Julian.


E qui inizia la parte che ho quasi detestato. Emmaline parte per New York per sfuggire alle delusioni d'amore, con il cuore spezzato. Si fa accompagnare dalla sorella, Anais, un bel personaggio che è quasi un terzo protagonista. Lei ci riserverà molte sorprese, una in particolare, inaspettata e rivoluzionaria. 
Siamo a un terzo del libro, i nostri due eroi sono separati e aspettiamo con ansia che si ritrovino e che succeda qualcosa tra di loro.
Beh, io la parte di New York l'avrei dimezzata. Succedono molte cose, va bene, intervengono personaggi che faranno poi il loro lavoro nel corso della storia che bisognava approfondire e conoscere ma.... è la storia di Emmaline e Julian.... di loro, in sostanza, si parla solo per metà libro.
Troppe descrizioni e il brodo è troppo allungato in questa parte.
Per il resto il libro è bello, la trama è valida e ha una bellissima evoluzione, i personaggi si amano e si odiano con facilità. Se non fosse stato per quelle 200 pagine in più, il libro sarebbe stato da 4 stelle, se non 5. Ho dato tre stelline e ritengo anche di essere stata buona.
Direi che consiglio questo libro a chi è curioso di sapere come sono gli ambienti dell'epoca, a chi ha tanta pazienza e a chi non si annoia a leggere dialoghi lunghi e a volte ripetitivi. E questo è uno dei difetti che spesso riscontriamo nei libri delle autrici self, manca l'asciugatura del testo, per renderlo scorrevole e togliere le scene inutili o verbose. Consigliamo all'autrice di rileggerlo con un mano un bel paio di forbici. 
Peccato, poteva essere proprio un bel libro. 
By Francesca

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5 commenti:

  1. Ciao Francesca, prima di tutto grazie per la tua bella e sincera recensione. E' la prima che ricevo da un blog e mi hai fatto emozionare moltissimo. Sono contenta che ti sia piaciuto in parte, è il primo romanzo che pubblico e lo amo in modo particolare. Sono un'amante del genere storico, quindi ho riversato questa mia passione nella storia, consapevole che a qualcuno poteva piacere e ad altri no. Il libro che sto scrivendo ora è un ct erotico, quindi non ci saranno descrizioni di sedie, modanature o servizi da té, ma ci saranno altre, ehm, descrizioni... un abbraccio . Estelle

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    1. Grazie Estelle per il tuo commento! Siamo sempre entusiaste quando ci confrontiamo con l'autrice! Prima di tutto, sono lieta di scoprire che scriverai ancora perchè hai una metodologia di scrittura molto bella, non ho trovato errori o refusi. E questo è molto raro nelle self. Quindi, complimenti vivissimi! In quanto alle descrizioni... si, a mio parere ti sei dilungata un po' troppo ma io sono solo una voce fra tante e come ho detto, il tuo libro d'esordio ha veramente una bella trama e dei bei personaggi. Se per caso ti venisse voglia di "asciugarlo" un po', secondo me aumenterebbe il suo valore. Sono già curiosa di leggere il tuo prossimo libro! A presto... spero!

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    2. Grazie davvero per i complimenti, sono un incentivo per continuare a scrivere. E grazie per i consigli, che sono preziosissimi per potersi evolvere. A presto..

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  2. Mi permetto di dissentire...il bello di questo libro è l'attesa che ti fa sospirare il lieto fine che continui a temere non arrivi per i continui colpi di scena.
    Le tante descrizioni permettono l'immedesimarsi nell'epoca già di per sé affascinante.
    Un'epoca dove davvero per risolversi le questioni avevano bisogno di anni...perché tagliare con forbici moderne qualcosa di così romanticamente retrò?
    Complimenti all'autrice che ha saputo farmi commuovere fino alle lacrime!

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