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venerdì 10 settembre 2021

Recensione: LA BESTIA "Twisted Ever After Series" di A. ZAVARELLI


Salve readers, oggi vi proponiamo la RECENSIONE del primo volume della nuova serie di  A. Zavarelli, La Bestia. Grey Eagle Publications porta in Italia la Twisted Ever After Series, di cui al momento è uscito solo il primo volume anche in lingua originale. Il romanzo è fortunatamente uno standalone molto Dark. Andiamo a scoprire cosa ne pensa Sabrina.

TITOLO: LA BESTIA  Link Amazon

TITOLO ORIGINALE: BEAST

AUTORE: A. ZAVARELLI

EDITORE: GREY EAGLE PUBLICATIONS

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA DI USCITA: 9 SETTEMBRE 2021

Twisted Ever After Series:
1. La bestia ♥ Bella & Javier ♥

Categoria: Dark - Abuso - Suspense - Enemies to Lovers
Narrazione: prima persona, doppio pov 
Finale: conclusivo
Ma poi, mi ha presa.
E mi ha insegnato che la vita non è una fiaba.
È sfregiato. Devastato.
Una cosa oscura e selvaggia.
La sua bellezza è violenta, e le sue parole sono crudeli.
Il suo cuore è un paesaggio buio, dove nulla può crescere.
Dice che non potrà mai prendersi cura di me, e lo dimostra ogni giorno.
Ha distrutto la mia vita.
Mi ha torturata.
E peggio ancora...
Mi ha addestrata a supplicare per il suo affetto.
Questa prigione è un luogo dove non batte mai la luce del sole.
Mi ha insegnato che l’odio nasce nell’oscurità.
E poi, mi ha spiegato che a volte anche l’amore può nascere lì.
Torna la Zavarelli con una serie molto dark, proprio nelle sue corde, la Twisted Ever After Series, che ci propone nel primo capitolo una rivisitazione molto oscura della fiaba ‘la bella e la bestia’. È una storia a tratti macabra e ipnotica quella di Javier e della sua Bella, dove protagoniste sono anche le rose.

‘Perché una rosa può appassire nelle tenebre, ma bruciare alla luce.’
Isabella Rossi è una pop star alla deriva, non riesce più ad esibirsi da quando il padre è scomparso. L’attività segreta e pericolosa del padre Ray che lavora per un’agenzia a stretto contatto con la Cia le fanno temere il peggio. Quel padre che tanto l’aveva sacrificata durante l’infanzia per dedicare tempo e affetto a un bambino che lei non aveva mai conosciuto, Javier. Se ciò non bastasse uno stalker la perseguita con lettere anonime, petali di rosa, il suo fiore preferito, e disegni molto fantasiosi. Quando cadrà nella rete della Bestia diventerà sua prigioniera senza via di scampo.
‘Così innocente e tenera. I pensieri che ho di lei sono così oscuri. La fissazione fiorisce dentro di me ogni volta che la guardo in questo modo. È una strega e mi tiene sotto il suo incantesimo.’
Javier Castillo ha origini cilene e vive come un eremita in quel complesso, chiamato Moldavia, dove in passato aveva conosciuto tradimenti e torture. È lì che conta di distruggere la sua Bella, una vendetta la sua ben orchestrata contro chi l’aveva adescato quand’era bambino per forgiarlo e farlo diventare una macchina per uccidere. Quella prigionia e quell’ossessione per Isabella saranno una tortura per entrambi che si troveranno con sentimenti contrastanti l'uno per l'altro e con un confine tra odio e amore sempre più sottile.
‘Lo bramo. Lo odio. I miei sentimenti per lui sono un campo di battaglia. E l’unico rifugio che ho è che quando mi guarda riesco a vedere lo stesso riflesso nei suoi occhi.’
Un bel ritorno per la Zavarelli, un racconto veramente dark, con sangue e violenza che però non risultano mai nauseanti. La protagonista si trova all’oscuro di tanta verità omessa e il risveglio tra le orribili grinfie di Javier è sicuramente traumatico ma riesce a farsi forza e reagire. Javier è il cattivo, con quelle mille cicatrici e i tatuaggi che lo ricoprono ma sotto una scorza brutale e selvaggia c’è un cuore nero che palpita per Isabella.
È emblematica la storia dell’uccellino che ha paura di abbandonare la sua gabbia e ricorrente in diversi punti della narrazione. È così che si sente la protagonista, nella serra piena di rose selvatiche ad aspettare le violenze ma anche quelle carezze disarmanti della sua Bestia.
Il sesso per loro è oscuro, è sconcio, è violento ma è sempre bramato da entrami, sono in guerra anche in questo frangente e le scene sono sempre accattivanti.
‘È una vergine. Un angelo. Non ho mai avuto l’opportunità di rovinare qualcosa di così bello prima d’ora.’
Un personaggio di contorno che desta molta attenzione è River, amico di vecchia data del protagonista che tanto cambia durante la narrazione. L’autrice non ha ancora scritto il secondo capitolo della serie e sono sicura avrà tanto da raccontare su di lui, i suoi misteri e una certa ragazza che aveva salvato tanti anni prima.
Mi è piaciuto, ho ritrovato le qualità narrative del mio genere preferito dove non sempre la Zavarelli ha eccelso in passato. Una buona prova e un finale per niente scontato, ve lo consiglio.


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