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venerdì 4 agosto 2017

Angel Vs Devil - Recensioni a confronto: È SOLO COLPA TUA di ROBIN C.


Oggi torna la nostra rubrica Angel Vs. Devil per un libro che ci ha messo a confronto nel blog.
Stiamo parlando di È solo colpa tua di Robin C., pubblicato da Newton Compton giorni fa e già recensito dalla nostra Chiara. 
Come sapete prima di tutto siamo lettrici e poi bloggers. 
Anche Barbara ha letto questo romanzo e non si è trovata d'accordo con il giudizio di Chiara.
Pertanto per darvi sempre l'opportunità di avere più di un punto di vista, oggi vi proponiamo le due recensioni a confronto, andiamo a scoprire cosa ci raccontano....



TITOLO:  È SOLO COLPA TUA

AUTRICE: ROBIN C.

EDITORE: NEWTON COMPTON

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA D'USCITA: 26 LUGLIO 2017

AUTOCONCLUSIVO

Andrew Thomas Carmody è un giovane medico dall’avvenire luminoso. Futuro primario di neonatologia, è considerato una leggenda vivente all’interno del Presbyterian, l’ospedale in cui lavora. È un uomo dall’aspetto affascinante: alto, atletico, con un viso dai lineamenti virili e dai colori delicati, una vera calamita per gli occhi di ogni donna e al contempo una chimera per chiunque lo corteggi. Andrew è infatti felicemente sposato con il suo primo amore, Alexandra, ideale di grazia e bellezza femminile. La loro è una storia d’amore da favola, fino a quando il corpo scandaloso e l’esplosiva audacia della giovane Evalyn non si insinuano in quel quadro perfetto mandandolo in pezzi. Sensualità e scene di realismo straordinario, sentimenti e sensazioni accompagneranno il lettore in una dimensione nuova. Lasciarsi andare e godere di ogni singolo istante passato in compagnia dei protagonisti di questa storia incendiaria sarà l’unica via possibile.





Prima di scrivere la mia recensione devo fare una premessa,  ormai chi ci segue sa che io non leggo molto le autrici italiane, soprattutto che si autopubblicano.
I motivi sono noti, ambientazioni in paesi oltreoceano poco credibili, scrittura acerba e a volte storie trite e ritrite per cui preferisco leggere i libri che hanno già avuto una scrematura dalle Case editrici.
Ci sono però delle eccezioni, quando le lettrici/amiche mi dicono "LO DEVI LEGGERE" conoscendomi sanno che per fare tale affermazione devono essere certe che ciò che leggerò mi piacerà davvero.
Di Betrayal (il titolo del romanzo nella prima versione pubblicata in self-publishing) ne avevo sentito tanto parlare e parlare bene, solo che non ho fatto in tempo ad acquistarlo perché è stato ritirato per essere rivisto  dall'autrice ed editato dalla Newton Compton.
Per cui attendevo con curiosità questo romanzo.
Ed eccomi qui.
Da subito sono rimasta completamente assorbita dalla vicenda di Andrew e Alexandra.
Innanzitutto sono una donna sposata.
E conosco molto bene le dinamiche che possono scatenarsi nella coppia.
Ma non intendo una coppia che convive ma una coppia SPOSATA.
Voi direte: che cambia???? Tutto...
Ve lo dice una che non vedeva alcuna differenza e dicevo all'uomo che poi ha sposato "Ma cosa cambia? Ma che esigenza c'è di avere un pezzo di carta?" Invece cambia tutto...
Agli occhi della società tu appartieni a qualcuno e quel qualcuno appartiene a te anima e corpo.



Il contratto che vai a sigillare è a tempo indeterminato (in teoria) e tu che sottoscrivi quell'accordo pensi (e speri) che sia per sempre.
Altra cosa che mi ha fatto entrare subito in empatia con i protagonisti è la professione di Andrew.
Nessuno può capire meglio di me la dedizione che Alexandra ha per un marito tanto impegnato in una professione che ti assorbe completamente la vita in un ambiente che sicuramente è minato come un percorso a ostacoli da tentazioni o diciamo svaghi nel posto di lavoro in cui passi la maggior parte della giornata...
Solo quando la coppia è forte e il rapporto è trasparente nessuna tentazione può turbarti.
Quindi tutta la mia attenzione è stata catalizzata dalla coppia e in seguito dalla vicenda che li porterà alla distruzione.
Il tradimento è a mio giudizio la cosa più vile che si possa fare al tuo compagno/fidanzato/marito...
Però siamo umani e deboli e capisco anche che a volte sia troppo doloroso e difficile alzare la mano e dire "Ehi dobbiamo parlare... qualcosa sta cambiando!"
Perché l'errore di Andrew è stato quello, ha messo Alexandra sopra a un piedistallo e non ha avuto il coraggio di dirle ciò che gli mancava, ciò che avrebbe desiderato e ha seguito piuttosto l'istinto animale invece di avere fiducia nella propria donna e confessarle ciò che lo turbava.
Alexandra è stata da standing ovation nella prima parte di questa storia.
Per ciò che ho premesso mi sono ritrovata a mettermi nei suoi panni e ho pensato "Cosa avrei fatto io?".
In questo l'autrice è stata perfetta, ha sviscerato la coppia, l'ha distrutta in tatti piccoli pezzi, ce l'ha messa sotto il microscopio e ci ha fatto esaminare quasi puntigliosamente ogni aspetto della loro psiche e piano piano l'ha ricostruita facendoci prendere coscienza degli errori di entrambi e l'ha fatta crescere e l'ha migliorata fino all'epilogo.
Si deduce che l'autrice conosce bene le dinamiche di coppia e proprio  per questo tutto ciò che ci racconta non è fantascienza.
Ci si può distruggere.
Si può imparare dagli errori.
Si può cambiare.
Ci si può mettere in discussione.
Ci si può ritrovare.


La narrazione in terza persona è stata talmente accurata che non vi nascondo che nemmeno me ne sono accorta, tanto mi ha coinvolta.  Leggevo nella mente di tutti i personaggi, anche della "strega cattiva" Evalyn, che alla fine mi ha anche fatto un po' pena.
La scrittura è curata all'inverosimile (3 refusi in tutto il libro), linguaggio ricercato e sempre corretto.
Le scene di sesso con le amanti sono tutte molto coinvolgenti, sporche e quasi percepisci il distacco di Andrew che ne fa uso come di uno sport mentre quelle romantiche ti emozionano profondamente.
Si percepisce l'amore tra i due protagonisti, un'amore tormentato dal rimorso, la vendetta, fino alla libertà del sentimento puro che da tutta la vita li lega e che li legherà per sempre.
Tutti i fatti vengono incastrati come un puzzle e niente di inverosimile, nessun dubbio ha mai oscurato il giudizio finale che sapevo avrei dato a questo bellissimo romanzo.
Non potete immaginare quanto ho detestato l'autrice, ho sofferto con Alexandra all'inizio della storia, ho odiato Andrew, ho sviluppato istinti omicidi nei suoi confronti e della sfigata Evalyn, l'ho perdonato e mi sono riconciliata con lui.  Ho sperato con Alexandra, mi sono commossa con lei fino alle lacrime e infine il mio cuore era gonfio di emozioni che solo l'epilogo ha liberato.
Applauso all'autrice per aver avuto il coraggio di parlare di un argomento così spinoso e delicato come il tradimento.
Questo entra per me negli indimenticabili del 2017.
Chi deciderà di intraprendere questa lettura dovrà liberare ogni pregiudizio e dovrà provare a mettersi nei panni dei protagonisti che per me sono due: Andrew e Alexandra.
Mi permetto di dire che forse chi è sposato apprezzerà maggiormente questa storia d'amore, tradimento, pentimento, redenzione e finalmente libertà.













Scrivere questa recensione non è facile.
Ho scelto questa lettura fondamentalmente per i pareri più che positivi della versione self di questo libro da amiche che come me avevano adorato un'altra opera di questa scrittrice, e anche perché a grandi linee mi avevano parlato della trama.
Perché vi ho detto che mi è difficile? Perché mi trovo divisa in due: la storyline è coinvolgente, un po' scontata a volte, ma di certo mi ha tenuta incollata. Il problema per me sono stati dei "buchi" se così possiamo definirli. Mi spiego meglio, ma prima partiamo dall'inizio parlando della trama.
Parte I, Evalyn. La giovane e seducente infermiera che riesce a portare tempesta là dove  vi era solo un po' di temporale. Andrew ne rimane vittima, e non si tratta solo di voglia di sesso, sfrenato e accondiscendente. È anche il tempo. Se fosse arrivata in un altro momento della vita di Andrew, non avrebbe avuto possibilità. Certo avrebbe potuto essere un'altra donna. Ma è stata lei. E qui la storia scorre veloce: tentazione, seduzione, abbandono, piacere, rimorso (neanche troppo), tormento, passione, doppia vita, senso di colpa, fotografie, nausea, nemesi.


Parte II, Andrew. Un uomo perso. Un uomo distrutto. Aveva tutto e non lo sapeva: ha dovuto cadere, perdersi e perderlo prima di capire. Non è stato in grado di vedere che tutto ciò che ha sempre voluto era al suo fianco. E un uomo che ha perso tutto diventa un uomo senza sentimenti. Attaccato a quelle poche cose che gli son rimaste, che non investe sulle relazioni, tutto è fatto per il presente. Il futuro? Solo quello lavorativo. Ma poi arriva il fulmine a ciel sereno, quando la sua vita routinaria viene messa a soqquadro dall'arrivo di una tempesta che è forte e devastante molto più di quella precedente.
Parte III, Alexandra. Lei il mio personaggio preferito, e allo stesso tempo un po' odiato. Perché è facile odiare la cattiva di turno, ma lei? La donna ferita non dovrebbe essere fonte di odio, eppure le sue colpe le ha, e non mi riferisco a quello che tutti potete leggere. Parlo delle colpe di cui parla anche il padre di questa donna. La colpa di non aver fatto prima quello che, per fortuna, riuscirà a far solo alla fine.
Vi ho parlato di "buchi"? Ok, il problema è non spoilerare, ma far comprendere quali punti mi hanno lasciato dubbiosa.
C'è un personaggio che compare ma purtroppo si perde. Secondo me manca l'elaborazione della perdita di questa persona. È una parte molto, molto importante in questo quadro, e mi è sembrato venisse persa per strada, ok che la storia riguarda altri protagonisti, ma secondo me un paio di capitoli dedicati a questo personaggio si sarebbero incastrati bene nella seconda parte di questa storia.



Un'altra cosa, per quanto il libro sia ambientato in USA, e per quanto sia possibile una carriera così brillante in tempi così brevi, un trent'enne che sta per diventare primario purtroppo a me personalmente ha creato un distacco dalla realtà. Sarà per il forte confronto con la realtà italiana, cui purtroppo sono totalmente immersa dato il mio lavoro e il mio percorso di studio, ma magari avrei preferito tutto ciò per delle persone un po' più adulte.
Ultimo, e questa è puro e semplice problema personale con le ripetizioni: ho perso il conto di quante volte le parole antico e arcaico (in tutti i loro generi) compaiono in queste pagine. Dizionario dei sinonimi? Per favore!
Questa è un'analisi decisamente tecnica della storia, e le emozioni?
Le emozioni ci sono state. Non forti come speravo, proprio perché limitate da quanto sopra citato. Ma ci sono state. Tra tutte ha prevalso la rabbia. La rabbia per un uomo che non aveva alcuno scrupolo. La rabbia per una donna che si è insinuata in un matrimonio che non era finito, un'egoista senza morale. La rabbia per una donna che non ha combattuto per se stessa e per il proprio uomo.

Buttando giù i miei pensieri mi accorgo che forse, in realtà, è più l'amaro che mi ha lasciato questa storia che gli occhi a cuoricino. Ho letto diversi libri e tutte noi abbiamo trovato più di qualche volta la nostra protagonista essere il "terzo incomodo" e abbiamo sperato sempre che lui lasciasse la compagna per il nuovo vero amore che sembrava aver incontrato. Certo, per la prima volta mi vedo dall'altra parte della medaglia. La cattiva è quella che arriva e poi se ne va. E proprio per questo, per la complessità della psiche umana, mi aspettavo, probabilmente, un po' più pensieri e un po' meno narrazione degli eventi. Insomma avevo bisogno di uno sguardo profondo di ciò che sentivano i personaggi. Non sono riuscita a vestire i loro panni. Questo forse anche per la narrazione in terza persona, che ritrovo dopo moltissimo tempo.
Leggetelo sotto l'ombrellone, di sicuro l'estate è la stagione ideale, liberate la vostra mente da ogni pensiero, dimenticate le possibili esperienze dirette o di amici/parenti in merito all'argomento e godetevi il tormento e l'amore di Andrew & Alexandra. Tutto sommato non mi ritengo né soddisfatta né insoddisfatta da questa lettura. I punti di forza? Ce ne sono, e anche diversi, ma svelarveli comporterebbe fare spoiler giganti. Proprio per questo vi incito a leggerlo e poter trovare da voi i momenti in cui sorridere e far palpitare il cuore.







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