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mercoledì 29 dicembre 2021

Recensione: TRICK ME TWICE. Un gioco diabolico "Alstone High Series" di BECCA STEELE


Oggi vi proponiamo la RECENSIONE di Trick me Twice. Un gioco diabolico un Bully Romance autoconclusivo di recente uscita, edito da Kiss Publishing e scritto da un'autrice esordiente in Italia, Becca Steele. Caterina ha letto il libro per noi, andiamo a scoprire cosa ne pensa.

Titolo: TRICK ME TWICE. Un gioco diabolico

TITOLO ORIGINALE: TRICK ME TWICE

AUTRICE: BECCA STEELE

SERIE: ALSTONE HIGH #1

EDITORE: KISS PUBLISHING

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA D'USCITA: 17 DICEMBRE 2021

Categoria: Young Adult - Bully Romance - High School
Narrazione:  Prima persona, doppio POV
Finale: Conclusivo.

Alstone High Series
1. Trick Me Twice. Un gioco diabolico ♦ Raine & Carter ♦
1.5  Cross The line ♦ Kian & Preston ♦
1.6  In a Week ♦ Imogen & Xavier ♦

Tenere la testa bassa e affrontare l’ultimo anno di scuola senza attirare l’attenzione. Questo era il mio piano. Ma il problema dei piani è che, in qualche modo, cambiano. Il giorno prima ero una ragazza invisibile. Quello dopo, il mio nome era sulla bocca di tutti. Perché? Perché ho attirato l’attenzione della persona sbagliata. Ho ingannato Carter Blackthorne, il re della Alstone High. Lui lo ha scoperto. E adesso ha intenzione di farmela pagare.
Quello di cui parleremo oggi è uno stand alone di genere Bully Romance di un'autrice esordiente in Italia, Becca Steele, sicuramente da tenere d'occhio. Il libro è molto scorrevole e per le persone  come me, a cui piace il genere, molto gradevole, anche se con dei margini di miglioramento soprattutto nella parte suspense.


Carter Blackthorne ha l'aspetto di un dio greco, è il capitano della squadra di calcio del suo liceo e insieme ai suoi due amici, Kian e Xavier, sono "I re dell'Alstone High". Loro qui sono intoccabili e onnipotenti. 
Raine Laurent è la tipica brava ragazza, introversa, timida e tranquilla. Soffre di  ansia sociale e cerca di rendersi invisibile tenendo un profilo basso e vestendo con abiti che non attirino l'attenzione. Ha una sola amica, Lena, che la sprona a uscire dalla sua zona di confort. Purtroppo la cosa non è semplicissima visto l'odio che Carter prova nei suoi confronti. Lei è la sua vicina di casa e il fatto che i genitori lodino in continuazione i successi di Raine nello studio, non aiuta.
«Sai cosa provo per te? Indifferenza. Per odiarti dovrebbe importarmi qualcosa, ma tu non sei niente per me. Solo insignificante.»
Proprio con l'intento di far uscire Raine dal guscio Lena riesce a trascinarla ad un evento organizzato nel periodo di Halloween "la notte del terrore". Raine è travestita e irriconoscibile, indossa un abito molto sexy da Poison Ivy ed entra subito nel radar dei tre ragazzi vestiti di nero con la maschera al neon sul volto, e appena vede la sagoma del ragazzo con la maschera blu capisce subito di essere nei guai. Carter non sa chi sia questa splendida ragazza ma è immediatamente attratto da lei. I due passano del tempo insieme ma quando scopre la sua vera identità si allontana di nuovo. Da quel momento, pur trattandola da vero stronzo, si capisce che prova qualcosa per Raine anche se la cosa non gli è subito chiara.
Mi piaceva che fosse così… che mi volesse, anche se sapevo che lui non voleva volermi. 
Insomma la loro storia è un po' un tira e molla arricchita da sottotrame e da personaggi che movimentano i vari allontanamenti e i successivi riavvicinamenti, come ad esempio il fichissimo Cassius, fratello di Lena. 
Abbiamo anche una parte suspense sul finale, che doveva forse essere un po' più curata, è molto frettolosa e presenta parecchie ingenuità. Ma la ciliegina sulla torta per me è sicuramente stata la parte MAGICA con tanto di chiromante e di un corvo parlante dal nome Picasso. Mi sono sentita un po' catapultata nel magico mondo di Pollon. Insomma, il libro mi è piaciuto, e penso che l'autrice abbia grossi margini di miglioramento. Forse se avesse approfondito la storia personale dei due protagonisti, soprattutto quella di Carter e  le ragioni per cui Carter odia Raine che al momento non sono abbastanza forti e sicuramente non sono state esplorate a sufficienza, sarebbe stato meglio. 
Le giustificazioni che supportano le azioni di Carter nei confronti di Raine non le ho trovate sufficientemente "valide". Entrambi i personaggi sono interessanti ma hanno un potenziale di gran lunga maggiore di quello che ci è stato mostrato. Insomma ritengo che con loro sia  solo stata graffiata la superficie.
Lo stile di scrittura della Steele tra l'altro è interessante, semplice senza troppi fronzoli ma efficace. È stato un vero piacere leggere il libro, peccato per queste defaillance, spero dovute all'inesperienza.
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Clicca sull'immagine per visualizzare il post di presentazione della serie


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