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sabato 29 aprile 2023

Recensione: FLIRT IN KILT di MEGHAN QUINN


Salve readers, oggi vi proponiamo la RECENSIONE di un libro di recente uscita "Flirt in Kilt". Un Enemies to Lovers autoconclusivo edito da Always Publishing editore e scritto da un'autrice che ormai conosciamo bene e amiamo, Meghan Quinn. Sabrina, lo ha letto per noi. Andiamo subito a scoprire cosa ne pensa.


TITOLO: FLIRT IN KILT

TITOLO ORIGINALE: THE HIGLAND FLING

AUTRICE: MEGHAN QUINN

EDITORE: ALWAYS PUBLISHING

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA D'USCITA: 18 APRILE 2023

AUTOCONCLUSIVO

Categoria: Rom Com - Enemies to Lovers - Grumpy/Sunshine - Small Town
Narrazione: Prima persona, doppio pov
Finale: Conclusivo

Reduce dal terzo licenziamento di fila e convinta di non aver ancora trovato il proprio scopo nella vita, la californiana Bonnie St. James ha bisogno di un cambiamento epocale. E così, quando insieme alla sua migliore amica Dakota, in crisi per la fine della sua storia d’amore, si imbatte in un annuncio di lavoro peculiare, si ritrova ad accettare la gestione di una caffetteria situata nientemeno che in un ameno paesino delle Highlands scozzesi.
Cosa può esserci di meglio che ritrovare la fiducia nei propri mezzi servendo tazze di caffè fumante ad aitanti giovanotti che indossano solo dei kilt? Con la fervente immaginazione e l'entusiasmo di Bonnie che partono al galoppo, le due amiche s'innamorano all'istante del panorama verdeggiante, della simpatica quanto stravagante fauna locale, ma soprattutto del calore e della simpatia degli abitanti, pronti ad accogliere le due straniere a braccia aperte nonostante i ripetuti pasticci combinati da Bonnie.
Peccato che la caffetteria sia meno idilliaca, e molto più trascurata, del previsto e un prestante scontroso tuttofare (che non indossa alcun kilt, a differenza dei suoi amici!) le abbia riservato un benvenuto per niente amichevole.
Infatti se non fosse per Rowan MacGregor, il figlio dei proprietari della caffetteria sempre pronto a criticare, Bonnie si impegnerebbe nella ristrutturazione del locale per riportarlo a nuovo splendore. Ma non può occuparsene senza il necessario aiuto – e i mille talenti – di Rowan, su cui lei comincia inopportunamente a fantasticare immaginandoselo in kilt e a petto nudo.
E Rowan, d’altra parte, ha ben altro per la testa che tener d'occhio la nuova arrivata in città, soprattutto perché ogni volta che si trova in sua presenza volano scintille, e il suo buon senso lo implora di mantenere le distanze.
Tra un battibecco e una sfornata di biscotti al burro, riuscirà la bionda californiana solare e tutta pepe a risollevare le sorti della caffetteria, a trovare la propria strada nella vita e soprattutto a domare l’uggioso Rowan?
Ogni volta che arriva un nuovo libro della Quinn sono felice perchè sono certa che passerò qualche ora piacevolmente e soprattutto che riderò tanto. Le sue commedie romantiche sono un’oasi di buonumore in mezzo a tante letture impegnative. Ci vuole ogni tanto e per l’ennesima volta mi ha conquistata scatenando in me una gran voglia di andare in Scozia. Perché i due protagonisti Rowan e Bonnie si scontrano e si innamorano in un piccolo paesino delle verdeggianti Highlands. Andiamo a ripercorrere la loro divertente storia.


Bonnie St James è un vero e proprio disastro, dopo il terzo licenziamento in tre anni e una storia amorosa finita male alle spalle non può che ammettere la sconfitta, fare armi e bagagli e tornare a casa dopo una catastrofica esperienza a Los Angeles. Per fortuna la sua migliore amica Dakota ha appena letto un post interessante su Facebook e la richiesta per gestire un bar in un paesino sperduto in Scozia sembra la soluzione ai loro problemi. E sì perché anche Dakota è sfortunata in amore e insieme hanno proprio bisogno di cambiare aria e ritrovare se stesse. Un disastro annunciato dato che non hanno mai preparato un caffè in vita loro, tra l'altro presto scopriranno che lo scozzese non è proprio una lingua uguale all’inglese e stare in mezzo al nulla tra pecore e mucche pelose non aiuterà la loro causa. Se a tutto ciò aggiungiamo uno scozzese musone e tutta una serie di equivoci, conoscendo la Quinn, possiamo facilmente immaginare il divertimento che tutto ciò scatenerà. 
‘Torta consumata: zero, e credo di essere in astinenza.
Lavori nuovi: uno – che non farei di certo per la vita, ma che per adesso può andare.
Giorni trascorsi dall’ultimo orgasmo: settantadue, tuttavia la scorsa notte ho fatto dei sogni un po’ piccanti.
Scozzesi attraenti e scontrosi: uno, che coincide purtroppo col protagonista dei miei sogni.
Compiti: uno – preparare una torta.’
Rowan MacGregor gentilmente nominato Kilty MacMusone dalla sua nuova concittadina Bonnie è un ragazzo tuttofare in quel di Corsekelly dove vive dalla nascita. La sua aspirazione è l’arte e vuole trasferirsi da quel paesino in mezzo al nulla ma i genitori che lo preoccupano non poco, non lo lasciano andare. A complicare le cose è la nuova proprietaria del bar di famiglia che lo irrita in modi impensati perché innanzitutto lo attrae molto con una bellezza a lui molto congeniale. Poi lo scombussola perché è così testarda e impertinente. Deve starle alla larga ma come può farcela se il paesino conta solo trecento anime e lui deve riparare tutti i suoi guai?
‘Curly Wurlys mangiati: sette.
Baci imbarazzanti e inaspettati: uno. Opportunità perse di ricambiare: una.
Una certa biondina mi ha costretto ad accelerare le cose, il che non mi è piaciuto per niente. E mi ha portato a domandarmi perché non abbia ricambiato il suo bacio.’
Bentornata Quinn, mi sono divertita per i tre quarti del racconto ma sono riuscita anche ad emozionarmi perché Rowan ha una storia famigliare particolare e l’amicizia solida tra Bonnie e Dakota verrà messa a dura prova in Scozia. Ci sono talmente tante scene esilaranti in cui ho riso di gusto e devo dire che l’autrice è stata molto brava anche nelle scene hot perché i due quando arrivano al sodo lo fanno senza ombra di ironia ma molta lussuria.
Tanti i personaggi di contorno e i luoghi a cui mi sono affezionata durante il racconto, se Isla ha conquistato il cuore di Dakota i fratelli Leith e Lechlan hanno scatenato le mie fantasie, per farvi capire vi dico solo che sono dei personal trainer che indossano kilt, sollevano tronchi e saltano siepi. Tra i luoghi c’è la famosa Pietra Randello detta pietra pene, luogo di culto per i turisti e resa famosa dalla serie tv Iron Crowns, sembra che la Regina Serpente usasse la pietra per castrare il marito per i suoi tradimenti. L’autrice utilizza diversi modi di dire ed espressioni scozzesi durante la narrazione, ha fatto molte ricerche e proprio come lei non vedo l’ora di visitare questa terra, non tralasciando la parte culinaria perché la protagonista è golosa e sembra che questi posti siano una riserva di ghiottonerie.
Lo consiglio, se vi volete divertire ma anche emozionare. Leggetelo vi assicuro che non ve ne pentirete.
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