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sabato 26 novembre 2016

RECENSIONE: TUTTO IL TEMPO DEL MONDO "A time for love #1" di SARA PURPURA




Salve Readers, la recensione di oggi, è sul primo volume di una nuova serie di Sara Purpura, stavolta il genere è tutto nuovo, avrà saputo conquistare Annuccia? Scopriamolo insieme.

TITOLO: TUTTO IL TEMPO DEL MONDO

SERIE: A TIME FOR LOVE #1

AUTORE: SARA PURPURA

EDITORE: SELF PUBLISHING

GENERE: NEW ADULT

DATA DI USCITA: 31 OTTOBRE 2016

Serie A time for love: ANTEPRIMA
1. Tutto il tempo del mondo
2. Tutto il tempo con te
3. Tutto il tempo tra noi


 San Diego. California.
Quando Desmond Ward viene dato in affido ai Kerper, non riesce a nascondere la sua rabbia. È l’ennesimo tentativo da parte del sistema di trovargli una casa e sa che presto, memore delle volte precedenti, verrà rimandato al mittente come un pacco non gradito. Tuttavia, abitare con quella famiglia facoltosa potrebbe significare diventare un giocatore professionista di football, ma la sua voglia di riscatto si scontra con l’attrazione per Anais Kerper, colei che con molta probabilità diventerà sua sorella.
Anais lo calma, gli fa sentire di meritare qualcosa, di essere giusto e per la prima volta amato. Des, invece, sembra essere l’unico a capirla veramente. Non importa se le sta vicino mentre riversa l’anima sul fondo di un WC, o mentre finge che la sua vita sia perfetta, dopo essersi tagliata perché non lo è affatto.
Lui la guarda, vedendola davvero, ed è quello a cui Anais si aggrappa per combattere il dolore.
Per loro è proibito volersi, lo sanno entrambi, eppure si cercano, si scontrano per poi capire di essere affini e sentirsi pericolosamente vicini.
Riusciranno due anime sole a guardare oltre se stesse?
Due ragazzi feriti impareranno che non c’è vincolo in grado di impedire a un altro di diventare indelebile.
Non ci sono muri oltre i quali nascondersi, se il cuore suona un battito nuovo. Basta solo ascoltarlo e convincersi di meritarlo.
 


Vi parlo con sincerità, ero molto restia a cominciare questo libro, ma non per fare un torto all'autrice ma perchè essendo questa storia diversa dal suo solito genere – il contemporany - avevo paura di incappare in un flop, ma con sommo piacere vi annuncio che anche questo genere è nelle corde di Sara Purpura. Solo un appunto, secondo me più che un new adult siamo di fronte a uno young adult. Voliamo a San Diego e nella vita quasi perfetta della famiglia Kerper.


  "COL DOLORE CURO IL DOLORE"

Questa è la storia di Anais e Des.
Lei ha quelli che tutti credono la vita perfetta: capo cheerlader, fidanzata con il quarterback della scuola, fisico da urlo, studentessa diligente. Tutto ciò però è solo apparenza. Anais non è felice e riempie il vuoto dentro se ingozzandosi di cibo che poi rimette e tagliandosi perchè solo col dolore cura il dolore della mancata approvazione dei suoi genitori. Il suo unico scopo è compiacere la sua famiglia anche a costo di mettere in un cassetto tutti i suoi sogni, anche quello di voler essere una futura psicologa di Stato piuttosto che un chirurgo come pretende il padre.
Tutto cambia quando improvvisamente il padre decide di prendere in affido temporaneo Desmond, un ragazzo rimasto orfano da piccolo che nonostante sia rimbalzato di famiglia in famiglia è solo al mondo, tranne che per Braden, un ragazzo come lui che vive in una casa-famiglia e di cui si prende cura come un fratello maggiore.
Quando Desmond viene a conoscenza che passerà il suo ultimo anno sotto tutela dello Stato in una ennesima famiglia comincia a covare dentro di sé la rabbia, sia perché deve lasciare “suo fratello” Braden da solo sia perchè è stanco di esperienze in famiglie che non lo hanno mai preso con sé; appena però varca la soglia di casa Kerper e i suoi occhi incontrano quelli di Anais è la fine.


Anais e Des si riconoscono, sono anime affini che soffrono ma che possono aiutarsi a vicenda. Anais non si farà del male più spesso e Des comincerà a vivere una vita più regolare per essere all'altezza di Anais. La prospettiva di ottenere una borsa di studio per il football e quindi di sperare in un futuro migliore si scontra con la possibilità che lei diventi sua sorella, rendendo la trama della famiglia Kerper ancora più ingarbugliata. Di contro Anais sente sempre addosso gli occhi della sua famiglia che disapproverebbero che lei lasci il suo ragazzo Bryan e quindi comincia la sua storia con Des tenendola segreta. Questo renderà Desmond furioso.
È una continua altalena di emozioni, quando tutto sembra andare nel verso giusto Anais fa un passo indietro, rendendo la loro storia scostante. Mi ha ricordato un po' il triangolo Kellan-Kiera-Danny de il Frutto Proibito.
Ho provato dolore nel vedere Anais farsi del male e ho sentito la sua angoscia nel non poter vivere serenamente la sua vita, di contro l'ho odiata a tratti per questo continuo tira e molla ai danni del dolcissimo Des.
Questo ragazzo che nonostante tutto il marcio della vita che ha vissuto ha ancora la speranza di avere un futuro roseo di cui Anais faccia parte.



Questo romanzo è un mix di emozioni. Dolore e speranza. La storia è fluida e scorre velocemente e alla fine ti ritrovi con un grosso interrogativo: come supereranno tutto ciò i protagonisti? Anais sarà in grado di alzare la voce e di farsi sentire e di non farsi calpestare? Des, invece, riuscirà a godersi la vita che merita? Riuscirà a superare il dolore di aver fallito di nuovo? Lo scopriremo in tutto il tempo con te, prossimamente in uscita.



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2 commenti:

  1. oddio se è come Frutto Proibito anche no... magari aspetto di avere il seguito perchè la trama non sembra male...

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  2. Grazie per la recensione ^_^ Solo un appunto: rispetto la percezione di Annuccia, ma per evitare di fuorviare i lettori devo specificare che il mio romanzo non potrebbe essere più lontano dalla trama de Il frutto proibito. I due antagonisti per esempio non sono amici, hanno età e background diversi, ma spiegarmi meglio implicherebbe fare numerosi spoiler, quindi mi vedo costretta a non argomentare ulteriormente ;)Per quanto riguarda la presunta catalogazione errata nei NA, ho scritto una trilogia la cui storia parte dall'ultimo anno del liceo, ma nei seguenti due libri sposto l'ambientazione all'università. Dal momento che devo presentare il mio progetto, non posso che farlo tenendo conto del suo insieme e non di un solo, primo volume. Detto ciò, ancora grazie per lo spazio e il tempo che mi avete dedicato. <3

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