CERCA NEL BLOG

martedì 16 agosto 2016

RECENSIONI A CONFRONTO, DEVIL Vs. ANGEL: L'INIZIO DEL GIOCO "The Ivy Chronicles #1" di SOPHIE JORDAN


Spesso tra noi ragazze del blog le opinioni coincidono, ma a volte ci scontriamo anche noi con punti di vista differenti della stessa storia. Ecco, questo è uno di quei casi. E allora torna la rubrica Devil Vs. Angel per dar spazio a voci diverse e opinioni a confronto. Voi da che parte state?


TITOLO: L'INIZIO DEL GIOCO

AUTORE: SOPHIE JORDAN

SERIE: THE IVY CHRONICLES #1

EDITORE: NEWTON COMPTON

GENERE: NEW ADULT

DATA D'USCITA: 5 LUGLIO 2016

The Ivy Chronicles Series  ANTEPRIMA
1. L'inizio del gioco 5 Luglio 2016
2. Tease
3. Wild

Non sempre ciò che abbiamo sempre desiderato è anche ciò di cui abbiamo bisogno.
Fin da quando riesce a ricordare, Pepper è innamorata del fratello della sua migliore amica. Hunter è l’uomo perfetto, la chiave per ottenere tutto ciò che lei ha sempre desiderato: sicurezza, stabilità, una famiglia. Ma se vuole realizzare i suoi sogni, Pepper deve fare in modo che Hunter si accorga di lei, che smetta di vederla solo come “l’amica di sua sorella” e che inizi a considerarla una vera donna. Certo lei non può contare su una grande esperienza in fatto di uomini, ma ha intenzione di rimediare passando da principiante a esperta del sesso con l’aiuto di qualcuno che sa il fatto suo. E le sue compagne di università sembrano avere il candidato ideale. Solo che il barman Reece non è affatto come Pepper se l’aspettava. È fantastico, d’accordo, ma è anche pericoloso, profondo, con un passato tormentato. Presto le “lezioni di seduzione” iniziano a sconvolgere le vite di entrambi, perché nessuno sa cosa può succedere quando si superano i preliminari e si fa sul serio…

Abbiamo accennato molte volte di come sia difficile ormai trovare un libro privo di cliché, luoghi comuni e quant'altro, come sia raro leggere di una storia diversa, emozionante, e che attiri l’attenzione di chi legge. Un argomento discusso tra noi lettrici molte volte. Ci siamo imbattute in trame fuorvianti e altre fin troppo scontate. 

L’inizio del gioco è il primo libro della The Ivy Chronicles serie e rientra nella categoria delle trame fin troppo scontate.


Questa è la storia di Pepper, ragazza dolce, carina, ovviamente con poca stima di sé e naturalmente vergine. È innamorata dall'età del pannolino del fratello della sua migliore amica Lila, Hunter è da sempre l’uomo che Pepper vuole al suo fianco per avere quel futuro che tanto brama. Lui è sempre stato inavvicinabile, le circostanze non erano a loro favore, da quando viene accolta dalla famiglia di Lila, Pepper si trova a scoprire che l’amore che regna in quella casa è il desiderio che spera da tutta una vita. Il suo passato è alquanto burrascoso, il padre è morto in Afganistan e la madre l’ha abbandonata. La sua priorità è lo studio, non c'è spazio per altro. 

Naturalmente lei non ha esperienza con i ragazzi, Pepper vuole Hunter, e finalmente l’occasione di conquistarlo si presenta quando Lila la informa che suo fratello è tornato sigle… adesso è il suo momento, ora forse ha una possibilità. 


È da qui che la storia diventa scontata, se non fosse che il libro è scritto molto bene credo che sarebbe stato arduo arrivare alla fine. Pepper è in svantaggio, non ha esperienza di nessun genere, non sa come comportarsi, non sa come lasciarsi andare. Le sue amiche del collage, quelle che sanno del suo amore sconfinato per Hunter, la aiuteranno in questa impresa, e l’unico modo è trovare con chi fare esperienza. 
Reece è bello da far male, tatuato e con un corpo da bronzo di Riace, è la persona che serve a Pepper per il suo scopo. Il suo aspetto da bad boy non conquista solo lei, conoscerlo e farsi avanti non sarà semplice, è circondato da spasimanti che cercano di attirare la sua attenzione. Ma grazie all’audacia della sua amica Emerson, Pepper si ritroverà a vivere con Reece quelle esperienze che le mancano per conquistare Hunter. Ma è veramente un bad boy o è solo apparenza?
Devo ammettere che Reece è meraviglioso, la sua dolcezza mi ha conquistata, è un ragazzo che come Pepper ha un passato doloroso, e forse è proprio questo che li farà avvicinare molto. Insieme si completano, non hanno bisogno di molte parole, si capiscono solo con lo sguardo. Ma a parte Reece non mi ha suscitato emozione nient’altro. 
La storia e il suo evolversi risultano chiari quasi da subito, certo non mi aspettavo il velocizzarsi durante la fine, avrei voluto più suspance, che è veramente troppo banale. Anche se era chiaro come sarebbe terminata volevo avere più emozioni, mi piace stare un po' in bilico prima di arrivare al the end… soprattutto se il libro se lo può permettere. 
Così non è stato, non ho provato empatia con Pepper, e neppure con la storia. Ci sono battute simpatiche che non bastano però a creare quel pathos che serve a una lettrice per innamorarsi del libro o arrivarne alla fine.
Questa lettura è adatta per staccare la testa e rilassarsi senza impegno, è senza pretese, leggera. Un libro che lascia l’amaro in bocca per il potenziale che non è stato sviluppato.




Vi capita mai di trascorrere settimane odiando qualsiasi libro vi passi sotto il naso?
Come se tutti fossero troppo scialbi, insignificanti, già letti e riletti, con protagonisti odiosi...inutili.
Poi magicamente prendete in mano una lettura, che per molti potrebbe essere banale o anche ripetitiva, ed ecco ritornare lo stimolo per ricominciare nuovamente a leggere col sorriso sulle labbra.
Il libro di cui vi parlo oggi è un libro molto acclamato dalle lettrici Americane, ma è anche un libro che pare dividere le masse.
C'è chi l'ha amato alla follia e chi ne è rimasta molto delusa.
Io mi trovo nel mezzo, anzi un gradino in più...  molto vicina all'adorazione.

Non penso ci sia una spiegazione razionale per far comprendere l'effetto che alcuni libri ti provocano, saranno i personaggi, le situazioni, l'ambientazione, ma alcuni romanzi semplicemente ti prendono dalle prime pagine.
Questo di Sophie Jordan non sarà certamente il libro del secolo, ma a me ha lasciato solo sensazioni positive.
La protagonista è la classica brava ragazza, morigerata, calma e tremendamente innamorata del fratello della sua migliore amica.
Fratello che improvvisamente, dopo due anni dall'inizio della sua ultima storia, resta single e questo accende in lei,(e soprattutto nelle amiche di Pepper) il desiderio di provare davvero a conquistarlo.
Ma come fare se non sa assolutamente come attirare un uomo nel suo amo?
Il piano è semplice, almeno a parole: lezioni di seduzione per far capitolare il caro Hunter!
Per la nostra Pepper inizia un percorso interiore di crescita verso il raggiungimento della conoscenza sessuale...
E a chi potrebbe mai chiedere aiuto?
Ovviamente al sexy barista che fa girare la testa a tutte le donne del locale.
Reece è un personaggio molto particolare, oltre ad essere terribilmente affascinante, sexy e virile è anche una persona con delle turbolenze emotive che lo portano a vivere in un modo un po' fuori dalle regole.

Ha quel qualcosa che attira le donne come api sul miele e ti aspetteresti quindi di vedere il solito puttaniere che si passa le donne di mezzo locale.
Invece no, perché Reece cerca di tenere a distanza quelle orde di ammaliatrici, preferendo ad esse la cara solitudine.
Questo non significa che sia casto e puro XD, ma non lo da via aggratis sui fustini del dash, mettiamola così.
Dopo libri e libri con protagonisti puttanieri e miliardari lui è stato come una boccata di aria fresca (ed ecco uno dei tanti motivi che mi hanno fatto amare questo libro).
Nel momento esatto in cui incontra gli occhi di questa ragazza Reece capisce due cose:
Che è sicuramente vergine
Che vuole entrare nelle grazie!
E questa consapevolezza se da un lato lo fa allontanare dall'altro lo porta ad andare dritto tra le sue braccia.
Pepper dal canto suo, inizia a sentirsi sempre più presa da Reece, dimenticando quasi il suo progetto di conquista.
Iniziano ad uscire, a vedersi, a prendersi cura l'uno dell'altra, si capiscono al volo come se fossero una coppia che sta insieme da tempo.
Reece è una persona assolutamente speciale e meravigliosa, e come maestro di preliminari è imbattile ( scene esilaranti). 
L'unico neo che posso trovare a questa storia è il finale frettoloso, come se l'autrice avesse avuto veramente fretta di chiudere la storia , finirla li.
Li mi sarei aspettata qualcosa in più, ma per la prima volta non mi ha disturbato o mi ha fatto vedere il libro in modo diverso.

te penso che quando un libro ti piaccia, quando i protagonisti ti predispongono lo stato d'animo, passa in secondo piano anche la storia o alcune piccole pecche.
Non ci sarà mai il libro perfetto, quello super originale, quello in cui ti piacerà tutto dall'inizio alla fine.
Questo perché ognuno ha i suoi gusti e il suo ideale di perfezione.
Ma penso che quando una storia è capace di smuoverti qualcosa, di emozionarti, allora sta viaggiando nella direzione giusta.
Non esistono libri giusti o sbagliati ma momenti giusti o meno giusti per leggere.
Io con questo libro ho beccato il mio momento easy e sono felice di questo.
E se dovessi consigliarlo lo farei 100 volte, soprattutto se avete bisogno di qualcosa di leggero, scorrevole e senza pretese.
Insomma se vi serve ventata d'aria fresca in mezzo a tante letture pesanti o importanti questo fa al caso vostro.


1 commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...