New Adult e dintorni: Recensione: L'ULTIMO GIORNO D'ESTATE di PENELOPE WARD

Salve Readers, la RECENSIONE di oggi è su un romanzo di recente uscita, L'ULTIMO GIORNO D'ESTATE edito da Always Publishing. L'autrice, Penelope Ward, ci propone questa volta un Age Gap. Caterina lo ha letto per noi, andiamo a scoprire cosa ne pensa.

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TITOLO: L'ULTIMO GIORNO D'ESTATE

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TITOLO ORIGINALE: WHEN AUGUST ENDS

AUTRICE: PENELOPE WARD

EDITORE: ALWAYS PUBLISHING

GENERE: CONTEMPORARY ROMANCE

DATA D'USCITA: 2 SETTEMBRE 2022

AUTOCONCLUSIVO

Categoria: Slow Burn - Age Gap - Forbidden - Friends to Lovers

Narrazione: Prima Persona, doppio POV

Finale: Conclusivo

Dopo la morte della sorella maggiore, Heather Chadwick è stata costretta a mettere in pausa il suo futuro: senza un padre, con una madre sprofondata nella depressione, Heather ha dovuto chiudere in un cassetto tutti i suoi sogni di studiare all’università. Così, dalla fine del liceo tre anni prima, la vita di Heather si divide tra l’occuparsi di sua madre, il lavoro al pub locale e la gestione della proprietà di famiglia sul lago Winnipesaukee in New Hampshire.

La monotonia della vita di Heather, però, viene scossa dall’arrivo di Noah Cavallari, un uomo solitario e misterioso quanto affascinante, che affitta il loro cottage sul lago per l’intera estate.

Heather non potrebbe esserne più incuriosita: Noah è un fotografo di successo, single e bello come il peccato, e dal momento in cui si offre di aiutarla con alcuni lavoretti per sistemare la proprietà durante la sua permanenza, il cuore di Heather non può che battere all’impazzata ogni qual volta i loro sguardi si incrociano.

Nonostante Heather renda palese la sua attrazione nei suoi confronti, Noah è deciso a tenere le distanze: le loro vite scorrono in direzioni troppo diverse. Ci sono più di dieci anni di età a separarli, Heather ha tutto il futuro davanti a sé mentre Noah… è arrivato al lago Winnipesaukee con un obbiettivo. E insieme all’ultimo giorno d’estate, anche lui sparirà da quel posto.

Eppure, giorno dopo giorno, Heather riesce ad abbattere con la sua sincerità e determinazione le barriere che Noah ha costruito e, ben presto, l’improbabile amicizia che hanno instaurato si evolve in un legame che Noah non potrà più negare.

Senza che Noah e Heather potessero mai immaginarlo, il destino ha già incrociato le loro esistenze in modo fatale una volta. Saranno pronti a ciò che ha in serbo per loro dopo l’ultimo giorno d’estate?

L'ultimo giorno d'estate non è sicuramente stata la lettura che mi aspettavo. Non lo sto dicendo in senso negativo o positivo. Il libro mi è piaciuto nel suo complesso. C'era una bella tensione sessuale tra i protagonisti. e un ritmo rilassante. Ecco forse un pizzico troppo rilassante per i miei gusti.

Heather può anche avere solo vent'anni, ma sulle sue spalle grava il peso di molte responsabilità. Dopo una tragedia familiare ha messo da parte i suoi sogni universitari per prendersi cura della madre. In realtà non si prende cura solo di lei, ma anche della loro grande casa in riva al lago e della rimessa delle barche che affittano durante le vacanze.
Quando incontra il nuovo inquilino rimane folgorata. Noah Cavallari è la perfezione. Sexy da morire, bello e ha due occhi in cui Heather potrebbe perdersi.
Lui ha più o meno trentaquattro anni e l'ultima cosa di cui ha bisogno è una ragazzina che gli sbavi dietro. Heather rende subito chiaro che è molto interessata a lui, ma rispetta la posizione di Noah che vuole ci sia tra loro solo un rapporto d'amicizia. Durante l'estate la loro conoscenza si consolida. Noah ammira molto i sacrifici che Heather ha fatto per sua madre ed è attratto dal lato bizzarro della sua personalità. Man mano che passa il tempo tra i due aumenta sempre di più la complicità e l'empatia e qualcosa di ancor più importante inizia a germogliare. Noah si sente in conflitto per ciò che sta accadendo tra loro. Il fatto che molto presto debba partire e la differenza d'età sono la ragione principale della sua esitazione. Ma sarebbe giusto allontanarsi da Heather senza darsi la possibilità di esplorare qualcosa che ha le potenzialità di essere straordinario? I rimpianti lo perseguiterebbero per non essersi fidato di ciò che vuole il suo cuore. D'altra parte sarebbe egoistico iniziare qualcosa quando Heather non ha ancora sperimentato nulla della vita, ma lei potrebbe rivelarsi il suo grande amore... Così tante domande e dubbi. Quale sarà poi la strada giusta?

Vi assicuro che la storia scorre, lui eccettuato un primo momento nel quale cerca di tenere Heather distante è dolcissimo, equilibrato, empatico, protettivo, insomma trovate delle qualità e lui le ha... La butto lì... Forse anche troppe?... Per farla breve ho trovato questa parte forse un tantino pesante, lui è troppo perfetto e tutto scorre relativamente tranquillo. Ci sono un paio di colpi di scena verso la fine, ma forse troppo tardi e un po' deboli.

E' che Penelope Ward ci ha abituate troppo bene, in genere i suoi personaggi hanno verve e un'intesa frizzante, forse questa coppia è un tantino troppo riflessiva. La loro amicizia ha sicuramente un impatto maggiore rispetto al loro rapporto amoroso, ma è bello vedere la pace che si trasmettono l'un l'altra. Nei loro momenti insieme c'è abbastanza chimica ma è indubbiamente un amore molto riflessivo costruito su qualcosa di più della semplice attrazione.

Ciò che ho amato di più della storia è stato sicuramente il messaggio che cela. L'idea di vivere, esplorare, cogliere più momenti possibili della vita finché possiamo. L'idea di amare liberamente chi si vuole, e cercare la propria metà senza curarsi dei vincoli e delle limitazioni sociali.

Un'altra cosa che mi ha fatto riflettere è come a volte focalizziamo la nostra attenzione su un avvenimento, facendolo diventare la nostra ossessione.

Sicuramente questo libro non è rappresentativo della Ward che siamo abituati a leggere, è un bellissimo viaggio attraverso un amore che cresce lentamente, assimilabile a uno di quelli del mondo reale, che ci mostra una coppia che vive ed esplora il mondo insieme, in maniera più riflessiva che passionale. Ma ci sta.