Salve Readers, la RECENSIONE di oggi è su un romanzo di recente uscita, L'ANTI-FIDANZATO edito da Always Publishing. L'autrice, Penelope Ward, ci propone questa volta un Friends to Lovers. Caterina lo ha letto per noi, andiamo a scoprire cosa ne pensa.
Dopo che il padre di sua figlia l’ha piantata in asso, l’ex ballerina professionista Carys ha dedicato la sua intera vita alla piccola Sunny. Da neomamma con una bimba speciale di cui occuparsi, per Carys è fondamentale riposare e riprendere fiato a ogni occasione che può. Ci pensa il suo irritante vicino di casa, Deacon, a non darle un attimo di tregua, di notte, infatti continua a tenerla sveglia con le sue avventure amorose e parecchio… rumorose.
Quando a Carys capita finalmente l’opportunità di dirgliene quattro, inaspettatamente però lo scapolo seriale si mostra comprensivo, si scusa e si offre persino di andare a fare la spesa per lei.
Deacon non è come Carys si aspettava: è un uomo attraente, di successo, un tipo amichevole e disponibile. E sorprendentemente, ha tanto in comune con lei. Un amico ideale, oltre che un potenziale fidanzato perfetto, se non fosse che lui è stato chiaro da subito: non ha alcuna intenzione di affezionarsi a una donna né tantomeno di metter su famiglia. Anche per Carys, che non ha più voglia di fidarsi di un uomo, l’amicizia è più che sufficiente. Le settimane si trasformano in mesi e Deacon, Carys e la piccola Sunny stringono un legame sempre più intimo… e le scintille di attrazione tra i due vicini di casa vengono volutamente ignorate per proteggere la loro piccola bolla speciale.
Sarà il destino a mettere Deacon davanti a una scelta che significherà rinunciare a Carys e alla loro famigliola sui generis, e allora non ci sarà più spazio per la finzione. Carys è consapevole che Deacon è un vero “anti-fidanzato” e che tra loro non potrà mai esserci niente di più, eppure si chiede: sarà davvero disposto a perdere tutto per non correre il rischio e concedere una vera possibilità all’amore?
Tra i due si crea una grande amicizia ma man mano che si conoscono i loro sentimenti crescono. Tuttavia, Deacon non vuole relazioni, e lo ha più volte ribadito a Carys.
E qui mi fermo con la trama anche se potrei tranquillamente andare avanti dato che non succede molto di più nel resto della narrazione. Tutto il libro è basato sul racconto di momenti carini tra i due protagonisti e la bimba, Sunny, che ha la sindrome di Down. La Ward è brava in questi frangenti ma tutto il resto in questa storia è noioso e mediocre.
Partiamo dai protagonisti, con i quali non ho provato empatia, non sono riuscita a connettermi con loro, né con Deacon, né tanto meno con Carys, mancano di approfondimento emotivo entrambi, il loro passato, viene svelato con dei tempi sbagliati e quello che ci viene rivelato non è abbastanza per farceli comprendere e amare.
La storia è ordinaria, non accade nulla che movimenti un po' il plot. Quelli che dovevano essere i "colpi di scena", che vengono piazzati lungo il percorso, mancano di mordente e si sgonfiano in un attimo.
I personaggi secondari che dovrebbero essere di supporto alla storia, sono assolutamente inutili, non riescono a movimentare né a ravvivare gli eventi. La stessa vicina fuori di testa, elemento che la Ward usa spesso nei suoi libri, cioè un personaggio secondario un po' pazzo che scateni la risata con piccole apparizioni, questa volta con me ha completamente fallito.
Mi è piaciuto molto il rapporto che Deacon instaura con Sunny, ma questo non è bastato a risollevare il mio giudizio.
Vogliamo parlare poi del primo avvicinamento sessuale tra i due protagonisti? No, meglio di no, perché per me è stato penoso, l'ho trovato addirittura irritante. Lo slow burn non mi infastidisce solitamente, ma se l'autrice riesce a trasmetterci la chimica tra i protagonisti e se le situazioni subiscono un'evoluzione, cosa che a mio avviso qui è mancata.
Tutto in questo libro è superficiale, pur essendo la solita struttura di base normalmente utilizzata dalla Ward, questo romanzo manca di carattere, di determinazione. Questo non significa che la narrazione sia terribile sappiamo bene che la Ward è brava con i dialoghi civettuoli, scherzosi e sexy, purtroppo non si sostiene un libro esclusivamente con questo.
Inutile dire che sono rimasta parecchio delusa, eccezion fatta per la cover che è splendida. Sicuramente le aspettative che si hanno quando si parla di un'autrice del calibro della Ward sono altissime e questo indubbiamente l'ha penalizzata.
Ma delle défaillance si concedono a tutti... E quindi non ci resta che attendere il prossimo libro della Ward. Sono sicura che si riscatterà.
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