Salve readers, anche oggi RECENSIONE IN ANTEPRIMA. Questo romanzo pare essere stato una piacevole sorpresa. Andiamo a scoprire le impressioni di Concetta su questo libro a breve in uscita.
TITOLO: NON TRADIRMI MAI
SERIE: SECOND CHANCES#1
AUTORE: L.E BROSS
EDITORE: NEWTON COMPTON
GENERE: NEW ADULT
DATA DI USCITA: 29 SETTEMBRE 2016
Serie Second Chances
1. Non tradirmi mai
2. Whatever It Takes
La lettura di questo libro è stata una piacevole sorpresa, mi aspettavo di trovare l'ennesima fregatura invece son rimasta abbastanza soddisfatta dalla storia tra questi frizzanti protagonisti.
Avery e Seth sono due persone con vite, modi di fare e aspettative completamente agli antipodi.
Lei è la classica figlia di genitori agiati, un bel po' snob e con un sentiero roseo già avviato e scritto per lei dalla famiglia.
Lui un bad boys senza punti fermi nè famiglia, fresco di galera e pieno di cattive intenzioni.
Come possono, quindi, due persone così diverse intrecciare le loro vite?
A quanto pare possono alla grande.
La cosa che ho apprezzato principalmente nella lettura è stata la narrazione alternata, sono sempre del parere che permetta al lettore di approfondire entrambi i personaggi e di farsi un'idea chiara di quello che sta capitando nel racconto, senza bisogno poi di veder comparire Pov a volte sterili e poco utili.
In questo caso il protagonista ci racconta, per buona parte della lettura e alternandosi con Avery, tutto quello che prova e sente e ci dà chiaramente anche il suo punto di vista.
Seth è tra i due il mio preferito.
Una persona che ha sofferto, un ragazzo costretto a diventare in fretta un uomo pur di proteggere sua sorella, ossia l'unica persona che può definire "famiglia".
Quando avrebbe dovuto vivere una vita spensierata si è trovato, per cause di forza maggiore, a trascorrere i suoi giorni dietro le sbarre. Una cosa devastante per qualsiasi persona, figuriamoci per un giovane ragazzo pieno di aspettative.
Quindi una volta rimesso in libertà sa di avere un'unica chance: rigare dritto e attendere il tempo giusto per salvare sua sorella.
A causa della sua delicata situazione, sia presente che passata, sa che non potrà mai essere preso in seria considerazione dalle ragazze, in fin dei conti è convinto di non aver nulla da offrire, e quando incontra Avery le sue convinzioni finiscono per radicarsi ancor di più nella sua anima.
Avery inizialmente mi stava veramente antipatica, era vanesia, snob, un bel po' stronza.
Una che si riferisce al padre chiamandolo: "papino" pur di ottenere qualcosa non poteva ricevere i miei consensi. Ma con il proseguire della storia ho iniziato a vederla cambiare, crescere, maturare.
Conoscere Seth è stato per lei catartico. Vedere che oltre la punta delle sue costose scarpe c'era altro le ha giovato e l'ha salvata dalle mie ire.
Durante le trecento ore di servizio sociale è costretta a restare in contatto con il "popolo", con le persone disagiate, ex detenuti con problemi peggiori di quelli di Seth, a cui prima non avrebbe sicuramente rivolto la parola.
Persone diverse da cui suo padre l'aveva sempre tenuta distante.
Questo bagno di "umiltà" forzato finisce per far uscire fuori una donna con sentimenti nuovi, a cui non interessa più dell'esteriorità finta del mondo dorato che la circonda ma le cose concrete e gli affetti veri.
Si rende conto che ha vissuto la vita che i familiari han voluto per lei, una vita fatta su misura ma quando si guarda indietro vede una persona infelice.
Il padre di Avery si dimostra il classico genitore arrogante e manipolatore, le ha scelto il compagno, lo stile di vita, il corso di studi.
Ha improntato tutto sin dalla sua infanzia, e non ci sta a vedere un ex detenuto al fianco della sua preziosa figliola.
Per fortuna la ragazzina viziata si sveglia dal sonno e decide di cacciare gli attributi, e far sentire finalmente la sua voce, altrimenti son sicura che avrei finito per odiare questa lettura.
Anche la storia d'amore è ricca di battute, di scambi tra i protagonisti che strappano bei sorrisi. Sarà che io adoro questo genere di narrazione quindi per me è stata veramente una lettura interessante.
Però in fase di lettura, nonostante i momenti veramente belli, e le scene appassionate e scritte bene, mi sono accorta, arrivata alla fine, che c'è qualcosa che manca, non so come spiegarmi meglio.
E' come quando sai che hai tra le mani un bel libro ma ti rendi conto che l'autrice poteva fare di più.
Anche la brevità del racconto, almeno per i miei gusti, non mi ha fatto dare al libro la sufficienza piena.
Avrei preferito qualcosa di meno frettoloso, soprattutto nelle fasi iniziali del loro incontro. Sarà che quando una storia mi piace vorrei che non finisse mai.
In conclusione io consiglierei sicuramente la lettura di questo romanzo.
Ci sono due bei protagonisti e una storia carinissima che son sicura vi terrà compagnia per alcune piacevoli ore.
Avery Hartley è la classica brava ragazza ricca che si comporta sempre
come gli altri si aspettano che faccia. Quando scopre che il suo ragazzo
la tradisce però, perde la testa e gli distrugge la macchina. Viene
così condannata a trecento ore di servizi sociali.
Seth Hunter è appena uscito di prigione e deve concludere il suo percorso di riabilitazione lavorando come netturbino prima di poter ricominciare da capo. Non chiede granché dalla vita e comunque per adesso la cosa che gli importa di più è proteggere sua sorella dal patrigno, l’uomo che lo ha fatto finire in prigione.
Una storia d’amore tra Avery e Seth non è pensabile, sarebbe un disastro totale. Le ragazze come Avery vogliono castelli e cavalli bianchi, e Seth nei panni del principe azzurro non è davvero credibile. E poi è così arrabbiato con il mondo che a volte c’è da aver paura anche solo a stargli vicino. Ma quando Seth si ritrova a passare del tempo con Avery, piano piano comincia a pensare che forse anche lui ha la possibilità di cambiare, di aspirare a qualcosa di diverso da una vita fatta di rabbia e che, addirittura, gli piacerebbe provare a essere felice…
Seth Hunter è appena uscito di prigione e deve concludere il suo percorso di riabilitazione lavorando come netturbino prima di poter ricominciare da capo. Non chiede granché dalla vita e comunque per adesso la cosa che gli importa di più è proteggere sua sorella dal patrigno, l’uomo che lo ha fatto finire in prigione.
Una storia d’amore tra Avery e Seth non è pensabile, sarebbe un disastro totale. Le ragazze come Avery vogliono castelli e cavalli bianchi, e Seth nei panni del principe azzurro non è davvero credibile. E poi è così arrabbiato con il mondo che a volte c’è da aver paura anche solo a stargli vicino. Ma quando Seth si ritrova a passare del tempo con Avery, piano piano comincia a pensare che forse anche lui ha la possibilità di cambiare, di aspirare a qualcosa di diverso da una vita fatta di rabbia e che, addirittura, gli piacerebbe provare a essere felice…
La lettura di questo libro è stata una piacevole sorpresa, mi aspettavo di trovare l'ennesima fregatura invece son rimasta abbastanza soddisfatta dalla storia tra questi frizzanti protagonisti.
Avery e Seth sono due persone con vite, modi di fare e aspettative completamente agli antipodi.
Lei è la classica figlia di genitori agiati, un bel po' snob e con un sentiero roseo già avviato e scritto per lei dalla famiglia.
Lui un bad boys senza punti fermi nè famiglia, fresco di galera e pieno di cattive intenzioni.
Come possono, quindi, due persone così diverse intrecciare le loro vite?
A quanto pare possono alla grande.
La cosa che ho apprezzato principalmente nella lettura è stata la narrazione alternata, sono sempre del parere che permetta al lettore di approfondire entrambi i personaggi e di farsi un'idea chiara di quello che sta capitando nel racconto, senza bisogno poi di veder comparire Pov a volte sterili e poco utili.
In questo caso il protagonista ci racconta, per buona parte della lettura e alternandosi con Avery, tutto quello che prova e sente e ci dà chiaramente anche il suo punto di vista.
Seth è tra i due il mio preferito.
Una persona che ha sofferto, un ragazzo costretto a diventare in fretta un uomo pur di proteggere sua sorella, ossia l'unica persona che può definire "famiglia".
Quando avrebbe dovuto vivere una vita spensierata si è trovato, per cause di forza maggiore, a trascorrere i suoi giorni dietro le sbarre. Una cosa devastante per qualsiasi persona, figuriamoci per un giovane ragazzo pieno di aspettative.
Quindi una volta rimesso in libertà sa di avere un'unica chance: rigare dritto e attendere il tempo giusto per salvare sua sorella.
A causa della sua delicata situazione, sia presente che passata, sa che non potrà mai essere preso in seria considerazione dalle ragazze, in fin dei conti è convinto di non aver nulla da offrire, e quando incontra Avery le sue convinzioni finiscono per radicarsi ancor di più nella sua anima.
Avery inizialmente mi stava veramente antipatica, era vanesia, snob, un bel po' stronza.
Una che si riferisce al padre chiamandolo: "papino" pur di ottenere qualcosa non poteva ricevere i miei consensi. Ma con il proseguire della storia ho iniziato a vederla cambiare, crescere, maturare.
Conoscere Seth è stato per lei catartico. Vedere che oltre la punta delle sue costose scarpe c'era altro le ha giovato e l'ha salvata dalle mie ire.
Durante le trecento ore di servizio sociale è costretta a restare in contatto con il "popolo", con le persone disagiate, ex detenuti con problemi peggiori di quelli di Seth, a cui prima non avrebbe sicuramente rivolto la parola.
Persone diverse da cui suo padre l'aveva sempre tenuta distante.
Questo bagno di "umiltà" forzato finisce per far uscire fuori una donna con sentimenti nuovi, a cui non interessa più dell'esteriorità finta del mondo dorato che la circonda ma le cose concrete e gli affetti veri.
Si rende conto che ha vissuto la vita che i familiari han voluto per lei, una vita fatta su misura ma quando si guarda indietro vede una persona infelice.
Il padre di Avery si dimostra il classico genitore arrogante e manipolatore, le ha scelto il compagno, lo stile di vita, il corso di studi.
Ha improntato tutto sin dalla sua infanzia, e non ci sta a vedere un ex detenuto al fianco della sua preziosa figliola.
Per fortuna la ragazzina viziata si sveglia dal sonno e decide di cacciare gli attributi, e far sentire finalmente la sua voce, altrimenti son sicura che avrei finito per odiare questa lettura.
Anche la storia d'amore è ricca di battute, di scambi tra i protagonisti che strappano bei sorrisi. Sarà che io adoro questo genere di narrazione quindi per me è stata veramente una lettura interessante.
Però in fase di lettura, nonostante i momenti veramente belli, e le scene appassionate e scritte bene, mi sono accorta, arrivata alla fine, che c'è qualcosa che manca, non so come spiegarmi meglio.
E' come quando sai che hai tra le mani un bel libro ma ti rendi conto che l'autrice poteva fare di più.
Anche la brevità del racconto, almeno per i miei gusti, non mi ha fatto dare al libro la sufficienza piena.
Avrei preferito qualcosa di meno frettoloso, soprattutto nelle fasi iniziali del loro incontro. Sarà che quando una storia mi piace vorrei che non finisse mai.
In conclusione io consiglierei sicuramente la lettura di questo romanzo.
Ci sono due bei protagonisti e una storia carinissima che son sicura vi terrà compagnia per alcune piacevoli ore.
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