domenica 21 febbraio 2016

INVISIBILE di ANDREA CREMER e DAVID LEVITHAN


Oggi parliamo di un libro che è una calamita per chi ama il fantasy non troppo estremo. 
Una dolce storia d'amore che ti cattura fin dalle prime righe della sinossi per la sua particolarità. 
Erika lo ha letto per noi e sembra proprio il caso di dire "non è tutto oro quello che luccica". Ma andiamo a scoprire il perchè.



TITOLO: INVISIBILE

AUTORE: ANDREA CREMER e DAVID LEVITHAN

EDITORE: NEWTON COMPTON

GENERE: PARANORMAL ROMANCE

AUTOCONCLUSIVO


Stephen è abituato a non essere notato. È nato così. Invisibile. A causa di una maledizione. Elizabeth ha desiderato spesso di essere invisibile. Se la gente non ti vede, nessuno può ferirti. Quando i due si incontrano però, qualcosa cambia per sempre nelle loro vite. Stephen si accorge con stupore che Elizabeth riesce a vederlo, e la ragazza si rende conto che desidera essere vista da Stephen, che non ha paura di mostrarsi a lui. Cosa sta succedendo? Da dove ha origine la maledizione che pesa sulla famiglia di Stephen? All’improvviso i ragazzi si ritrovano catapultati in un mondo segreto popolato da maghi e stregoni, di fronte a una scelta difficile, che mette in gioco il loro amore e le loro vite.



Quando ho saputo dell’uscita di questo libro “INVISIBILE” del duo Andrea Cremer e David Levithan e dopo averne letto la trama, ho atteso con ansia la data di pubblicazione. Per chi come me ama generi particolari o autrici indimenticabili, questi romanzi sono come dei magneti a cui non si può dire no.
Avendo letto storie su vampiri, angeli, demoni, alieni, lupi mannari, fantasmi e molto altro, l’invisibilità che caratterizza il personaggio e la storia hanno catturato la mia curiosità di lettrice di genere fantasy.
Stephen è vittima di una maledizione. Ha vissuto fin dalla nascita nell’invisibilità più completa. Il mondo circostante non lo vede. Le persone che gli hanno dato la vita non lo vedono. Lui non si vede. Orfano di madre e abbandonato dal padre che voleva crearsi una famiglia reale, Stephen è la persona più sola al mondo nonostante viva da sempre in una città come New York. Liz invece ricerca l’invisibilità perché le persone che la vedono possono ferirla, si è trasferita da poco nella città di New York con la madre e il fratello Laurie. Stephen cerca negli occhi delle persone che incontra una prova della sua esistenza, Liz vorrebbe solo fuggirne. L’invisibilità di Stephen è reale, quella di Liz è una scelta.


Mentre questo incontro per Liz appare alquanto inusuale visto il comportamento grottesco del ragazzo del tutto a disagio, nella mente di Stephen le domande sembrano essere infinite. Perché questa ragazza lo vede e le altre persone no? Cosa la rende diversa dalle altre? E soprattutto cosa vede? La magia che avvolge la vita di Stephen, potrebbe far parte anche di quella di Liz?
Tutte queste domande naturalmente troveranno risposta durante la lettura. Liz e Nathan inizieranno a frequentarsi sempre più spesso perchè abitano nello stesso piano del palazzo in cui vivono. Il rapporto con il ragazzo le farà ritrovare fiducia in se stessa. L’amicizia tra i due ragazzi, giorno dopo giorno, si intensificherà fino a far sbocciare un amore dolcissimo e puro. Il legame instaurato porterà entrambi a voler conoscere la maledizione di Stephen. Da quel momento comincerà per Stephen ma soprattutto per Liz un lungo percorso pieno di ostacoli. Fortunatamente non saranno soli ad affrontarli, oltre a Laurie e al padre di Stephen, che potrebbe conoscere l’origine della maledizione, i due incontreranno nuovi amici tra cui una cerca-incantesimi di nome Millie e la sua guardia del corpo perché ne esistono pochissime ancora in vita. Li aiuteranno ad affrontare e a soprattutto comprendere il mondo della magia perché è proprio a causa di un potente mago distruttore, che Stephen non ha potuto vivere una vita normale. Ma chi e perché ha fatto questo a Stephen?


Grazie a Millie, Liz scoprirà un potere a lei ignoto, che cercherà di utilizzare per salvare la vita del suo amato e il loro amore. Sarà abbastanza?  
Le premesse erano davvero ottime. Stephen ed Elisabeth vivono la loro invisibilità in modo diverso e devo ammettere che il duo Cremer/Levithan ha saputo spiegare magistralmente questa loro caratteristica, l’impatto di essa nelle loro vite e di come contestualmente li renda simili ma opposti, peccato che poi non riesca a mantenere così alto il livello del racconto. Essendo un genere che necessità di spiegazioni, posso capire e accettare che alcuni passaggi siano lenti ma entrando nel vivo del racconto io mi aspettavo di esserne travolta, e invece ne sono stata stravolta. Dall’arrivo del “cattivo” infatti tutto è talmente velocizzato che arrivata alla fine mi sono chiesta se avessi saltato dei capitoli. Decisamente avrei preferito mantenessero lo stile iniziale, arricchendo la storia con alcuni personaggi che vengono citati più volte ma che poi sostanzialmente sono completamente inutili all’interno di essa, come ad esempio Sean.   
In definitiva io non posso consigliarvi la lettura di questo libro, almeno per chi è come me appassionata da questo genere.
Per chi volesse leggere questo romanzo, sappia che da questo momento in poi non deve leggere il seguito di questa recensione perché mi sento in obbligo di parlare del finale.
Questo libro è nato come autoconclusivo. E’ stato scritto dall’autore nel 2013 in lingua e non ci sono notizie di possibili sequel. Con questa premessa posso solo dire che il finale lascia con l’amaro in bocca e con un NOOOOOOOOO gridato di cui si può sentire ancora l’eco. E’ come se l’autore avesse voluto lasciare il finale aperto e quindi mi auguro sinceramente che il romanzo venga ripreso perché i sacrifici fatti dai protagonisti non possono essere lasciati vani. Da un fantasy mi aspettavo qualche magia in più.




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