Oggi parliamo di un libro che è una calamita per chi ama il fantasy non troppo estremo.
Una dolce storia d'amore che ti cattura fin dalle prime righe della sinossi per la sua particolarità.
Erika lo ha letto per noi e sembra proprio il caso di dire "non è tutto oro quello che luccica". Ma andiamo a scoprire il perchè.
TITOLO: INVISIBILE
AUTORE: ANDREA CREMER e DAVID LEVITHAN
EDITORE: NEWTON COMPTON
GENERE: PARANORMAL ROMANCE
AUTOCONCLUSIVO
Stephen è abituato a non essere notato. È nato così.
Invisibile. A causa di una maledizione. Elizabeth ha desiderato spesso di
essere invisibile. Se la gente non ti vede, nessuno può ferirti. Quando i due
si incontrano però, qualcosa cambia per sempre nelle loro vite. Stephen si
accorge con stupore che Elizabeth riesce a vederlo, e la ragazza si rende conto
che desidera essere vista da Stephen, che non ha paura di mostrarsi a lui. Cosa
sta succedendo? Da dove ha origine la maledizione che pesa sulla famiglia di
Stephen? All’improvviso i ragazzi si ritrovano catapultati in un mondo segreto
popolato da maghi e stregoni, di fronte a una scelta difficile, che mette in
gioco il loro amore e le loro vite.
Quando ho saputo dell’uscita di questo libro “INVISIBILE” del duo Andrea Cremer e David Levithan e dopo averne letto la trama, ho atteso con ansia la data di pubblicazione. Per chi come me ama generi particolari o autrici indimenticabili, questi romanzi sono come dei magneti a cui non si può dire no.
Avendo letto storie su vampiri, angeli, demoni, alieni, lupi mannari, fantasmi e molto altro, l’invisibilità che caratterizza il personaggio e la storia hanno catturato la mia curiosità di lettrice di genere fantasy.
Stephen è vittima di una
maledizione. Ha vissuto fin dalla nascita nell’invisibilità più completa. Il
mondo circostante non lo vede. Le persone che gli hanno dato la vita non lo
vedono. Lui non si vede. Orfano di madre e abbandonato dal padre che voleva
crearsi una famiglia reale, Stephen è la persona più sola al mondo nonostante
viva da sempre in una città come New York. Liz invece ricerca l’invisibilità
perché le persone che la vedono possono ferirla, si è trasferita da poco nella
città di New York con la madre e il fratello Laurie. Stephen cerca negli occhi
delle persone che incontra una prova della sua esistenza, Liz vorrebbe solo
fuggirne. L’invisibilità di Stephen è reale, quella di Liz è una scelta.
Mentre
questo incontro per Liz appare alquanto inusuale visto il comportamento
grottesco del ragazzo del tutto a disagio, nella mente di Stephen le domande
sembrano essere infinite. Perché questa ragazza lo vede e le altre persone no? Cosa la rende diversa dalle altre? E soprattutto
cosa vede? La magia che avvolge la vita di Stephen, potrebbe far parte anche di
quella di Liz?
Tutte
queste domande naturalmente troveranno risposta durante la lettura. Liz e
Nathan inizieranno a frequentarsi sempre più spesso perchè abitano nello stesso piano del palazzo
in cui vivono. Il rapporto con il ragazzo le farà ritrovare fiducia in se
stessa. L’amicizia tra i due ragazzi, giorno dopo giorno, si intensificherà
fino a far sbocciare un amore dolcissimo e puro. Il legame instaurato porterà
entrambi a voler conoscere la maledizione di Stephen. Da quel momento comincerà
per Stephen ma soprattutto per Liz un lungo percorso pieno di ostacoli.
Fortunatamente non saranno soli ad affrontarli, oltre a Laurie e al padre di
Stephen, che potrebbe conoscere l’origine della maledizione, i due
incontreranno nuovi amici tra cui una cerca-incantesimi di nome Millie e la sua
guardia del corpo perché ne esistono pochissime ancora in vita. Li aiuteranno
ad affrontare e a soprattutto comprendere il mondo della magia perché è proprio
a causa di un potente mago distruttore, che Stephen non ha potuto vivere una
vita normale. Ma chi e perché ha fatto questo a Stephen?
Grazie a Millie, Liz scoprirà un
potere a lei ignoto, che cercherà di utilizzare per salvare la vita del suo
amato e il loro amore. Sarà abbastanza?
Le premesse erano davvero ottime.
Stephen ed Elisabeth vivono la loro invisibilità in modo diverso e devo
ammettere che il duo Cremer/Levithan ha saputo spiegare magistralmente questa
loro caratteristica, l’impatto di essa nelle loro vite e di come
contestualmente li renda simili ma opposti, peccato che poi non riesca a
mantenere così alto il livello del racconto. Essendo un genere che necessità di
spiegazioni, posso capire e accettare che alcuni passaggi siano lenti ma
entrando nel vivo del racconto io mi aspettavo di esserne travolta, e invece ne
sono stata stravolta. Dall’arrivo del “cattivo” infatti tutto è talmente
velocizzato che arrivata alla fine mi sono chiesta se avessi saltato dei
capitoli. Decisamente avrei preferito mantenessero lo stile iniziale,
arricchendo la storia con alcuni personaggi che vengono citati più volte ma che
poi sostanzialmente sono completamente inutili all’interno di essa, come ad
esempio Sean.
In definitiva io non posso
consigliarvi la lettura di questo libro, almeno per chi è come me appassionata
da questo genere.
Per chi volesse leggere questo
romanzo, sappia che da questo momento in poi non deve leggere il seguito di
questa recensione perché mi sento in obbligo di parlare del finale.
Questo libro è nato come
autoconclusivo. E’ stato scritto dall’autore nel 2013 in lingua e non ci sono
notizie di possibili sequel. Con questa premessa posso solo dire che il finale
lascia con l’amaro in bocca e con un NOOOOOOOOO gridato di cui si può sentire
ancora l’eco. E’ come se l’autore avesse voluto lasciare il finale aperto e
quindi mi auguro sinceramente che il romanzo venga ripreso perché i sacrifici
fatti dai protagonisti non possono essere lasciati vani. Da un fantasy mi
aspettavo qualche magia in più.
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