Abbiamo conosciuto Leo con gli occhi di Evie, e ora possiamo conoscere i pensieri di Leo finora celati. Stasera la recensione è sulla novella che ci racconta il suo POV, e aggiunge completezza alla storia. Ecco com'è stato scoprire cosa ha provato Leo.
TITOLO: TORNO SEMPRE DA TESERIE: SIGN OF LOVE #1.5
EDITORE: NEWTON COMPTON
GENERE: NEW ADULT
Serie Sign of Love ANTEPRIMA SERIE QUI
1.Se non torni sto male RECENSIONE QUI
1.5 Torno sempre da te
2. Stringer
3. Dimmi che sarai qui
4.1 Beacoming Calder
4.2 Feanding Eden
5. Kyland
5. Kyland
Otto anni fa sono stati separati, ma Leo non ha mai smesso di pensare a Evie, neanche per un attimo. Ora è venuto il momento di tornare da lei e di dare una possibilità al loro amore. Tutti meritano una seconda possibilità? Anche chi mente e inganna per averne una? Persino chi ha fatto di tutto per distruggersi con le sue mani? Quanto saresti disposto a lottare per avere una seconda possibilità in amore? Una seconda chance nella vita? Un’altra opportunità di raccontare la tua storia?
Ogni amore viene vissuto da due punti di vista. Evie ha raccontato la sua storia. Ora è il turno di Leo.
Dopo aver letto la narrazione dal punto di vista di Evie (RECENSIONE QUI) ecco che la Sheridan ci fa viaggiare nella psiche di Leo per farci conoscere meglio i retroscena e i pensieri che ci erano stati celati durante la prima lettura.
Personalmente non amo molto i POV della controparte, li trovo a volte inutili, a volte banali, ci sono POV che addirittura non apportano nulla di nuovo alla vecchia narrazione ma sono semplicemente lo stesso libro con il soggetto modificato, mi ricordo il caso di Grey della James (RECENSIONE QUI), il peggior POV mai letto in vita mia, penso che anche la punteggiatura fosse messa nello stesso modo della versione originale.
Ma nel caso di Mia Sheridan ho letto veramente con piacere il punto di vista di Leo, ovviamente questa volta senza tante sorprese e suspense rispetto al primo, dato che tutto ci era già stato svelato, ma in qualche modo, attraverso questo Pov è venuta ancora più in risalto la natura contorta e sofferente della mente di Leo.
Questo Pov mi è piaciuto perché mi ha fatto amare molto di più Leo, un uomo che nonostante tutti i suoi percorsi mentali contorti, i rimorsi, i disastri emotivi e le privazioni affettive avute da piccolo non ha mai, e ripeto mai, smesso di amare la donna della sua vita.
Se nel primo libro i suoi pensieri e i modi di agire erano stati molto al margine per non dire deludenti adesso invece tutto viene chiarito.
Se nel primo libro i suoi pensieri e i modi di agire erano stati molto al margine per non dire deludenti adesso invece tutto viene chiarito.
Attraverso Leo ripercorriamo i motivi che l'hanno spinto ad assumere l'identità di Jack , (mi fa venire sempre in mente Dott. Jackyll e Mr. Hyde ) come se sotto quell'identità si sentisse più sicuro di essere accettato, più forte per accettare un rifiuto.
Dopo anni e anni trascorsi nel ricordo della sua anima gemella ritrovarsela a pochi metri di distanza è per lui un colpo al cuore, ha bisogno di riaverla nella sua vita, anche sotto mentite spoglie, anche fingendosi qualcuno che in realtà non è.
Aver trascorso tutti quegli anni lontano è stato il peggior rammarico della sua vita e i motivi che l'hano spinto in quella direzione sono per lui fonte costante di dolore, come sale su una ferita aperta.
Conosciamo un Leo fragile, con pensieri delicati e romantici, decisamente in netto contrasto quanto letto nella versione di Evie, per lui lei è veramente tutto, è amore, è luce, è protezione, è gioia di vivere.
Si è sentito immeritevole di tale amore per tutta la vita e quasi come un castigo si è autopunito cercando in altre lei e sapendo benissimo che non l'avrebbe trovata.
E quando poi la ritrova perderla non è un opzione!
Mi sono piaciute le scene in ospedale, dopo l'incidente, ho visto il lavoro che ha dovuto fare su se stesso per uscire fuori da quel tunnel di oscurità e rancore.
Mi sono piaciuti i dialoghi quasi comici col suo medico, mi è piaciuto leggere della sua impasse emotiva, della sua dolcezza poco espressa nel primo romanzo.
Mi sono piaciute le scene in ospedale, dopo l'incidente, ho visto il lavoro che ha dovuto fare su se stesso per uscire fuori da quel tunnel di oscurità e rancore.
Mi sono piaciuti i dialoghi quasi comici col suo medico, mi è piaciuto leggere della sua impasse emotiva, della sua dolcezza poco espressa nel primo romanzo.
Conoscere i reali pensieri di Leo mi ha aiutato a comprendere meglio il suo personaggio, che nel libro di Evie avevo trovato un po' troppo duro e spigoloso.
I momenti passati sono quelli che preferisco anche in questo libro, che trovo sicuramente molto più bello e ben fatto rispetto a quello di Evie.
E' un racconto di crescita interiore, di barriere superate, di riscatto da una vita passata difficile e dura, un romanzo d'amore, quello dolce e unico che dura tutta la vita.
Un romanzo che consiglierei soprattutto per conoscere meglio Leo e la sua storia.
I momenti passati sono quelli che preferisco anche in questo libro, che trovo sicuramente molto più bello e ben fatto rispetto a quello di Evie.
E' un racconto di crescita interiore, di barriere superate, di riscatto da una vita passata difficile e dura, un romanzo d'amore, quello dolce e unico che dura tutta la vita.
Un romanzo che consiglierei soprattutto per conoscere meglio Leo e la sua storia.
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