Per noi è un grandissimo onore per prima cosa, pubblicare la recensione scritta innanzitutto da un'amica, non chè una delle autrici italiane che più stimiamo ovvero Sylvia Kant e secondo speriamo di fare cosa gradita anche a Manuel per il quale abbiamo strappato alla nostra Sylvia questa rara e bella recensione! Buona lettura!
TITOLO: I TUOI OCCHI SONO QUI
AUTORE: M.S. alias MANUEL SGARELLA
EDITORE: SELF PUBLISHING
GENERE: ROMANCE
AUTOCONCLUSIVO
Giò non ha più un volto. Non incontra più nessuno, non vuole essere giudicata per quello che è diventata, per il mostro che è di fronte agli occhi di tutti. Dave è un’oculista che ha perso la voglia di andare avanti, di cercare la felicità.
Non si conoscono e l’unica motivazione che li tiene ancorati alla vita sono i loro figli. Solo dalla loro spontaneità nasce il primo incontro tra i loro genitori: “Le persone ferite si curano meglio a vicenda”. Tutti portiamo delle maschere, tutti abbiamo dei segreti che ci hanno reso quello che siamo. Tutti abbiamo la pelle diventata più dura, pronta a subire altre ferite. Solo pochissime volte si incontra la persona capace di vedere oltre la maschera, oltre il segreto, oltre la dura scorza cresciuta nel tempo.
Ma la domanda è una sola: avremo il coraggio di vedere questa bellezza?
Ma la domanda è una sola: avremo il coraggio di vedere questa bellezza?
È raro che un libro mi distragga dallo scrivere, ma questo ci è riuscito. Resistere al desiderio di sapere come sarebbe andata a finire la storia di Dave, Michol, Thomàs e Roan è stato veramente difficile… Infatti l’ho finito di leggere all’una di notte. All’inizio, pensavo d’essere incappata in uno di quei romanzi torbidi, tormentati, ambigui, tenebrosi che, in genere, mi appassionano. Invece, sono stata trascinata in una storia d’amore struggente, ammantata d’un romanticismo reale, popolato di personaggi particolari, privi di fisici statuari, labbra scolpite o completi d’Armani, perché la loro bellezza è celata nella tenerezza, nascosta nei sentimenti che temono di mostrare, nelle ferite ancora aperte, nei tormenti del presente e del passato, nella poesia dell’amore che gli adulti possono ancora provare, nei dubbi e nell’insicurezza dell’amore adolescenziale.
Michòl, detta Giò, è una donna che ha sempre contato sulla propria avvenenza fisica, sia nel lavoro che negli insoddisfacenti rapporti sentimentali, finché tutto questo è drasticamente, drammaticamente cambiato.
Dave, invece, è sempre stato un uomo timido, riservato, che ha conquistato, quella che lui ritiene, la perfezione fisica, a scapito di una vita emotiva già intensa e appagante.
Sono Roan e Thomàs a pagare il prezzo degli errori dei propri genitori, dei drammi che non sono riusciti a superare e che ancora li macerano, impedendo loro di lasciarsi andare persino nel rapporto con i figli. La loro amicizia nasce sui banchi di scuola, l’intesa degli sguardi che accomuna le persone che hanno subito un danno e che riconoscono nell’altro un proprio simile. Sono loro due a creare le condizioni affinché i propri genitori, per fortuna o, forse, per un innato sesto senso, s’incontrino. Evito di “spoilerare” ulteriormente sulla trama, per non togliere gusto alla storia. Chi mi conosce, sa bene che leggo raramente questo genere di libri, preferendo romanzi, diciamo, più “darkeggianti”, ma Manuel Sgarella è uno dei pochi uomini che, oltre a scrivere davvero bene, sa parlare di quei sentimenti così importanti per noi donne. Non scrivo mai recensioni (infatti non lo farò più), ma questo è un romanzo atipico, difficile da incasellare in un genere preciso, assoluto, e non sapevo davvero come spiegarlo a tutte le persone che hanno chiesto un mio giudizio in merito.
Ti è piaciuto? Assolutamente sì.
Che genere è? E’ un erotico? Un romance? Un fantasy?
E' un romanzo d’amore. Un bel romanzo d’amore… Un amore dolce, intenso… Imperfetto.
Bravo Manuel. Sei l’ennesima conferma a una mia personale considerazione: gli autori in gamba, in genere, sono anche quelli più umili e gentili.
bellissima recensione,complimenti a Manuel per il suo romanzo
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