GIVEAWAY + INTERVISTA A DANIELA VOLONTÉ

Ciao ragazze, grazie alla grande disponibilità di Daniela Volonté, condividiamo con voi l'intervista che ci ha concesso e non solo, Daniela ci ha fatto un grande regalo e ci ha messo a disposizione due copie del suo primo romanzo pubblicato da Newton Compton,  "Buonanotte Amore mio" e due copie dell'ultimo libro pubblicato "L'amore è uno sbaglio straordinario", quindi accorrete e che il giveaway abbia inizio!

Classe 1973, nata a Como, laureata in Economia e Commercio e una seconda laurea in Scienze delle Comunicazioni. Vive in provincia di Como, è sposata ed è mamma di due figli. 

Ha lavorato come impiegata fino alla nascita del secondo figlio, quando ha deciso di fare la mamma a tempo pieno.

Il suo sogno era quello di diventare correttrice di bozze, poi ha iniziato a scrivere per passione. Ha pubblicato diversi libri in self publishing riscuotendo numerosi click fino a che la Newton Compton non l'ha notata e ha pubblicato Buonanotte amore mio, ottenendo un grande successo sia in cartaceo che in ebook. A luglio sempre con la stessa Casa Editrice è stato pubblicato L'amore è uno sbaglio straordinario. Inutile dire che anche questo sta dando grosse soddisfazioni a Daniela e a Newton Compton Editori.

Salve Daniela intanto grazie mille per averci concesso quest’intervista.

Un saluto a tutti e sono io che vi ringrazio per tutto il tempo che mi avete dedicato.

Avrai capito dalle recensioni che abbiamo scritto sui tuoi libri che siamo tutte, senza esclusione alcuna, grandi estimatrici dei tuoi libri, ti seguiamo da quando eri una self e quindi sappiamo diverse cose su di te, cerchiamo di approfondire, che ne dici?

Wow, prontissima!

1. Daniela tu prima di scrivere per la Newton Compton ti auto pubblicavi e anche con un discreto successo direi, quali sono i cambiamenti tra lo scrivere per se stessi o con una CE?

Da self avevo molta più paura di sbagliare perché tutta la responsabilità di quello che scrivevo e facevo era sulle mie spalle, mentre avere una casa editrice significa avvalersi di altre figure professionali che ti aiutano in questo percorso. 

Altra cosa che odiavo fare da self era promuovermi, farmi conoscere, e caratterialmente non ero portata per ciò, quindi il fatto che questo aspetto ora ricada in parte sulla CE per me è una salvezza. 

Quello che mi manca invece di quando ero indie è l’autonomia su certe decisioni. Ad esempio scegliere quando pubblicare, variare il prezzo in base all’andamento del mercato e degli altri libri, scegliere le copertine, ecc. Piccoli dettagli che mi facevano sentire il mio libro, un po’ più mio.

2. Era così ti immaginavi il mondo dell’editoria?

Da fuori un lettore non può immaginare le dinamiche che ruotano attorno a questo mondo e io ne ho viste solo una piccolissima parte perché mi sono appena affacciata a questo settore. Ma alla fine credo che come in tutti gli ambiti ci siano aspetti positivi e negativi e per ora mi sono data una sola regola: prendere il meglio, imparando il più possibile.

3. Se la casa editrice dovesse rifiutare i tuoi lavori futuri, che cosa penseresti? 

Sinceramente tornare self non mi spaventa tanto quanto aver firmato un contratto con Newton Compton. Voglio dire che da self sono responsabile di me stessa al 100% e che il libro vada bene o male, tutto ricade su di me. Firmare con una casa editrice mi ha messo e mi mette ancora in ansia perché ho sempre il timore di non ripagare abbastanza coloro che hanno avuto fiducia in me, tanto da scegliere di rischiare pubblicando un mio libro. 

4. I migliori consigli che ti hanno dato dal momento in cui hai firmato fino ad oggi, se te ne hanno dati?

Nella pratica durante ogni editing imparo qualcosa a livello tecnico e ho persino un quaderno con tutti gli appunti. ;-) Ma forse il consiglio migliore è arrivato da Anna Premoli: “Per la legge dei grandi numeri non puoi piacere a tutti”. E ogni volta che arriva una recensione brutta o delle critiche, mi tornano alla mente le sue parole.

5. Come è cambiato secondo te il mondo del self publishing da ieri ad oggi?

A gennaio 2014 quando è uscito in versione self “L’amore nei piccoli gesti” che poi è stato pubblicato con il titolo “Buonanotte amore mio”, nella top 100 di Amazon eravamo solo 3 self. Oggi noto che ci sono più autori autopubblicati e c’è anche un maggiore riciclo di titoli nella stessa classifica. La prima spiegazione che mi sono data è che il lettore stia dando maggiore fiducia ai self rispetto a qualche anno fa, inoltre credo che anche le piattaforme di selfpublishing abbiano ampliato la loro gamma di servizi supplementari offerti (vedi ad esempio il servizio Unlimited di Amazon o la possibilità della prevendita ecc). Però c’è sempre un rovescio della medaglia e credo che spesso si creino dei cartelli come in ambito petrolifero.

6. La definizione che senti più tua: scrittrice, autrice o esordiente? 

Se devo sceglierne una tra le tre direi “esordiente”, decisamente!

Ho una concezione tutta mia di queste parole… Secondo me “scrittrice” è chi scrive da molto tempo e lo fa per vivere. Mentre “autrice” è chi lo fa da molto tempo, ma svolge anche un altro tipo di lavoro.

“Esordiente”, è colui che invece sta provando a muovere i suoi primi passi nel mondo dell’editoria.

7. So ancora prima di leggere la tua risposta che ti sei definita un'esordiente ;), ma allora come definiresti tutte le self che si affacciano solo ora al mondo dell’editoria e che sono alla loro prima prova, perché a noi sembra che tu ne abbia già fatta un po’ di gavetta!

Beccata! Scherzi a parte le definirei semplicemente “esordienti self”. Io scrivo solo dal 2013 quindi rispetto a molte altre (self e non) sono davvero una novellina e la mia gavetta è durata quanto un contratto di formazione al lavoro della durata di 24 mesi. ;-)

8. Questo secondo libro per te è: una conferma, una nuova avventura, una nuova sfida o… e perché?

Questo secondo libro per me è tante cose insieme, alcune forse in contraddizione tra loro. 

È sicuramente una nuova avventura nel senso che ogni nuova uscita è costellata da incertezze e dubbi, quindi sono convinta che ogni nuovo libro immesso sul mercato sia un punto interrogativo perché non si può sapere a priori quale sarà la reazione del lettore.

Per me questa uscita è stata anche una sfida con me stessa, perché è come se mi fossi voluta mettere alla prova e vedere se la mia scrittura abbia subito un’evoluzione oppure si sia cristallizzata a “Buonanotte amore mio”

Mi sarebbe piaciuto che questo libro fosse stata una conferma della fiducia del lettore e della casa editrice, ma su questo punto sono piuttosto titubante perché le reazioni di chi mi scrive in privato e ha lasciato recensioni positive sono una cosa, i dati di vendita sono altri e al momento è troppo presto per potervi accedere.

9. Che fine hanno fatto i due precedenti lavori self, prima che L’amore nei piccoli gesti si tramutasse in Buonanotte amore mio? 

“Ricordami che sono felice” e “Insegnami a vivere” sono stati i primi due libri scritti in vita mia (“Buonanotte amore mio” è stato il terzo), quindi presentano molti punti bui. A oggi sono entrambi “bloccati”, ma sto pensando di riscrivere “Insegnami a vivere”, tentando di utilizzare quello che ho imparato in questi anni. Ma al momento è solo un’idea, si vedrà!

10. Possiamo sperare in un nuovo romanzo per il futuro firmato Volonté, io conosco la risposta quindi non tentare di ingannarci?

Più che “sperare” temo che dovrete sorbirvi i miei libri ancora per un po’! Finché ho la voglia e la passione di scrivere, continuerò a farlo sicuramente perché è un qualcosa che mi completa e mi fa stare dannatamente bene. 

Al momento ci sono altri due romanzi che verranno pubblicati da Newton Compton. Non ho date né certe né incerte e va benissimo così perché ritengo di essere stata già fortunata ad aver replicato la fiducia che mi hanno concesso. Poi, come già accennato sopra, tornare self non mi spaventa, quindi credo che per un po’ non vi libererete di me...

11. Ci puoi parlare un po’ di questo nuovo libro o è top secret?

Qualcosa possiamo accennare. L’ho scritto prima che uscisse “Buonanotte amore mio”, quindi nell’estate del 2014. È un libro incentrato su esseri che sono imperfetti e dopo due romanzi ambientati in Italia, questo si suddivide tra territorio italiano e inglese. 

L’idea di questa storia nasce dopo aver visto una serie televisiva australiana. Un attore (che fa la sua comparsa solo per qualche puntata) mi ha colpito a tal punto da ricamare attorno alla sua figura tutta una serie di vicende. E per me è stata la prima volta che avevo ben chiaro l’aspetto fisico del protagonista maschile ancor prima di pensare alla storia.

12. Parliamo dei personaggi dei tuoi libri, gli uomini hanno qualche denominatore comune?

Se metto nel calderone anche i protagonisti dei libri futuri, il denominatore comune è che tutti hanno dei lati bui. Non oscuri perché torbidi o negativi, ma proprio bui. Tunnel senza luce da cui non riescono a uscire. Arriva la protagonista di turno a salvarli? Non sempre. A volte sì, altre volte ne escono da soli perché prendono coscienza di aspetti della loro vita non considerati fino a quel momento.

13. Stessa domanda per le donne, c’è qualche caratteristica che le tue protagoniste femminili hanno che per te è irrinunciabile? 

La dolcezza, decisamente. Possono essere forti o deboli, maschiacci o femminili, coerenti o contraddittorie, furbe o ingenue, ma devono essere dolci. 

14. Quali personaggi maschili di altre autrici romance ti hanno colpito, quale ti sarebbe piaciuto aver creato te e perché?

Risposta facilissima. Tra le autrici italiane avrei voluto creare il personaggio di Antony di Sylvia Kant. Non per il ruolo che riveste in “Prova ad amarmi”, ma per la bravura stessa dell’autrice di presentarlo con le sue mille sfaccettature senza appiattirlo. Leggendo quel libro è come se nella tua testa lui diventasse tridimensionale.

Tra le autrici straniere invece ho amato due personaggi maschili che sono stati creati in modo divino: Alexander in “Il cavaliere d’inverno” di Paullina Simmons, e Jamie Fraser in “La straniera” di Diana Gabaldon. Il motivo è semplice: sono uomini veri collocati entrambi in periodi storici dove la lotta alla sopravvivenza è tutto. 

15. E per quanto riguarda i personaggi femminili, stessa domanda?

Il personaggio femminile che ho amato di più è sicuramente Lou di Jojo Moyes, in “Io prima di te” perché ha tutto. Dolcezza, forza, ironia e soprattutto a tratti presenta anche i relativi contrasti. Personaggio da dieci e lode.

16. Quale autrice o autore romance ti ha ispirato e quali prediligi?

Non ho un autore/autrice preferita, ma ci sono libri che rileggerei mille volte senza stancarmi, perché li ho amati molto e ci sono scene o dialoghi che ormai conosco a memoria. A quelli citati sopra aggiungerei “Le ho mai raccontato del vento del nord” di Daniel Glattauer, “Proibito” di Tabitha Suzuma, “Forse un giorno” di Colleen Hoover.

17. Tu sei una delle pochissime superstiti che si ostina a scrivere dei libri autoconclusivi, aggiungerei per nostra fortuna, per quale motivo?

Perché da lettrice compulsiva mi sento morire quando sono costretta ad aspettare tra un’uscita e il relativo seguito. Se un libro mi prende tanto io DEVO finirlo e sono disposta a mangiare in piedi o stare sveglia di notte per leggerlo. Ma è raro che io inizi a leggere una trilogia se non sono già stati pubblicati tutti e tre i libri. 

Quindi mi limito a scrivere quello che preferisco leggere: autoconclusivi. 

18. Le tue storie sono sempre pervase da un alone di dolcezza e un forte romanticismo, almeno per quanto mi riguarda, pur contenendo un po’ tutti gli elementi che caratterizzano un contemporary romance quindi un po’ di suspense, a volte degli intrighi, anche a tratti dell’aggressività e delle scene molto sensuali… da cosa pensi che derivi tutto ciò?

Premetto che nella vita reale sono un po’ isterica e nevrotica, forse semplicemente scrivo come vorrei essere, oppure la dolcezza dormiente che è in me viene a galla solo davanti al computer… ;-) 

Per quanto la mia indole sia pessimista e spesso scostante, però so prestare attenzione alle piccole cose quotidiane e riesco a fermarmi a vedere quello che mi circonda con occhi diversi. Questi sono aspetti che mi aiutano molto quando scrivo.

19. Adesso mi trasformo un attimo e impersono Marzullo J. C’è una domanda che non ti hanno mai fatto ma che vorresti tanto ti facessero?

Domanda: Daniela, visto che tu non ti senti una scrittrice, come ti immagini la vita di uno scrittore?

Risposta: Come la pubblicità di qualche anno fa di una nota marca di un caffè decaffeinato in cui c’è questo scrittore che di notte è davanti al suo portatile, a un certo punto non riesce ad andare avanti con la storia e decide di farsi una passeggiata. Così esce proprio mentre il sole sta per spuntare e quando rincasa, si beve il suo bel caffè decaffeinato e si rimette a scrivere ancora un po’. Alla fine si addormenta proprio mentre la città si sta svegliando.
Ecco, l’unica cosa che posso avere in comune con questo prototipo scrittore è che bevo caffè da mattina a sera... e non sempre decaffeinato.

Grazie mille per averci concesso l'intervista! Spero che avremo presto la possibilità di leggere tuoi nuovi libri.

Grazie a voi per la splendida “chiacchierata” e per la gentilezza con cui vi siete occupate di me e dei miei libri.

Come preannunciato Daniela ha messo a disposizione del blog:

• n. 2 copie di Buonanotte Amore Mio
• n. 2 copie di L'amore è uno sbaglio straordinario

Leggiamo il regolamento...

- Compilate il form sottostante inserendo tutte le informazioni obbligatorie: indirizzo e-mail a cui potrete essere contattati in caso di vittoria;

- 4 semplici passi per poter vincere il premio:

1. Iscriviti tra i lettori fissi del blog;
2. Condividi il giveaway sul tuo profilo o sulla tua pagina Facebook taggando almeno  tre amici; 
3. Lascia un commento qui sotto inserendo il link della condivisione del giveaway 
4. Fai login tramite account Facebook e compila il form per punti extra

Il giveaway inizierà il 7 Ottobre alle ore 12 e terminerà sabato 17 Ottobre alle ore 12.

a Rafflecopter giveaway

- Al termine del Giveaway verranno estratti casualmente tra i partecipanti i tre vincitori:

Il primo estratto vincerà una copia di entrambi i romanzi autografati da Daniela.
Il secondo estratto vincerà "L'amore è uno sbaglio straordinario" autografato dall'autrice.
Il terzo estratto vincerà "Buonanotte Amore mio" autografato dall'autrice.

- Ad estrazione avvenuta, effettueremo dei controlli per verificare la regolarità delle condizioni, pena l'annullamento e la riassegnazione dei premi. Quindi mi raccomando ;)

- Per qualsiasi chiarimento, contattateci via email (newadult.blog@gmail.com) usando come oggetto "New Adult e dintorni Giveaway".

Non ci resta che augurarvi BUONA FORTUNA!!!...