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mercoledì 7 settembre 2016

RECENSIONE: TUTTO IN OTTO GIORNI di SADIE JANE BALDWIN


Salve Readers, la recensione di oggi è su un libro di genere romantic/suspense di recente uscita. 
Martina è stata colpita dal tema trattato e ha deciso di leggerlo per noi. Andiamo a scoprire quali sono le sue impressioni.

TITOLO: TUTTO IN OTTO GIORNI

AUTORE: SADIE JANE BALDWIN

GENERE: ROMANTIC/ SUSPENSE

EDITORE: BUTTERFLEY EDIZIONI

DATA DI USCITA: 4 SETTEMBRE 2016




Quando nella tua vita le cose più importanti sono una bomboletta di spray anti aggressione e una calibro 38. Quando il tuo unico intento è quello di scappare da chi ti ha tolto tutto, da chi ti ha distrutto la vita, è difficile cedere alla passione, complicato capire se l’uomo che hai appena conosciuto sia quello che ti salverà o colui che ti rovinerà. Ma a Eva, giovane interprete londinese, la vita cambierà in soli otto giorni. 
Otto giorni nei quali scoprirà cosa sia l'amore... 





Ho deciso di recensire questo libro solo perché tratta un argomento che mi preme molto. La violenza sulle donne e tutto quello che ne consegue: violenza verbale, violenza psicologica, plagio ecc. 
Tutto in otto giorni di Sadie Jane Baldwin è la storia di una ragazza che ha subito il più grande dolore che una donna non vorrebbe mai provare nella vita. La violazione del proprio corpo, della propria anima. 


La storia inizia bene, tutto ha un filo logico, i pensieri di Eva sono descritti in maniera chiara, mi sono immaginata il suo dolore e ho capito la sua riservatezza nel non voler entrare mai troppo in contatto con le persone. Eva non vuole essere toccata, non un solo abbraccio, non una carezza, mantenere le distanze è per lei una forma di sicurezza, che la rende forte, sicura e le dà la grinta per andare avanti. 
Vive in un mondo creato da lei, nessuno può entrare, nessun uomo deve farne parte. Dopo quello ha passato non riesce neanche a immaginare di poter vivere una storia d’amore, di abbandonarsi tra le braccia di un uomo, di lasciarsi andare al desiderio. Lo vorrebbe ma il suo passato non glielo permette.
Come darle torto, mi sarei comportata nella stessa maniera. Ma quando nella sua vita entra Mattew tutto improvvisamente cambia, e vorrei sottolineare che avviene tutto talmente veloce che sono tornata indietro nella lettura per contare che effettivamente siano otto giorni. Anche se all’inizio Eva è restia e non ne vuole sapere si fa un esame di coscienza e si chiede perché non lasciarsi andare con Mettew, con un solo bacio lui le ha trasmesso tanta sicurezza e fiducia ed Eva non può non rendersene conto. Non può lasciarlo andare, il passato va sotterrato per quegli occhi e per quella bocca che le trasmettono finalmente una speranza. 


Il loro rapporto nasce tra colpi di scena e rapimenti che non mi hanno affascinato più di tanto. Quello che mi ha scioccato è stato il cambio repentino di Eva, non ha la minima paura a concedersi a Mettew, non ha nessun timore a darsi completamente.
Ora, la domanda che ancora mi gira per la testa è: sono passati dieci anni da quella notte, nessuno l’ha più toccata, e lungi da lei il solo pensiero di andare a letto con uomo, ma di colpo lei si sblocca, non esiste più nessuna paura, nessun timore, solo perché il cavaliere dalla bocca favolosa l’ha salvata? Non dico che non doveva succedere anzi, ma dopo un trauma del genere sarei stata piena di dubbi, il pensiero di rivivere certe emozioni mi avrebbe pietrificato. Avrei voluto sentire in Eva quella paura a lasciarsi andare, volevo che i suoi pensieri mi facessero sentire, che anche se lei lo voleva, il  disagio con un uomo, anche se quello giusto, quello perfetto. Superare un trauma cosi forte non è semplice e non tutte le donne hanno la forza o la volontà di cancellarlo, Eva non mi ha trasmesso l’emozione che mi aspettavo di provare: la rivincita e la rinascita di una donna. 


Sicuramente qualche pagina in più sarebbe stata gradita, per spiegare il cambiamento totale di Eva nei confronti dell’altro sesso. Non si possono cancellare dieci anni di vita passata a mantenere le distanze da tutti gli uomini. Non si può credere che una donna si conceda in solo otto giorni senza provare nessun tipo di ansia e vulnerabilità dopo che il suo corpo è stato usato. Non mi basta che Eva dica STOP al suo passato, avevo bisogno di sentire che anche se era giunto il momento di riprendersi la vita per Lei non sarebbe stato facile passare oltre. 




1 commento:

  1. Concordo. Libro troppo affrettato e inconcludente, a tratti anche piatto. Peccato, le premesse c' erano tutte x poter leggere un bel libro

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